Per quanto nessuno si auguri mai di doverli assumere, i farmaci fanno parte della nostra quotidianità. Ecco cosa sapere sulla loro detrazione
Se chi ha una qualche malattia sa bene qual è la spesa che deve affrontare periodicamente per l’acquisto di farmaci, chi invece ha la fortuna di essere sano e di non aver nessuna problematica di salute conosce solo vagamente la quantità di soldi che richiedono determinate terapie. Non appena c’è qualcosa che non va, però, si è tutti disposti a spendere qualsiasi cifra pur di ritornare a stare bene nel minor tempo possibile: per sostenere le famiglie nell’acquisto dei farmaci, in Italia, è prevista la detrazione.
La sede nella quale si portano in detrazione le spese sanitarie, tra cui quelle relative all’acquisto dei farmaci, è quella della compilazione della dichiarazione dei redditi, uno strumento mediante il quale ogni contribuente comunica al fisco i redditi percepiti durante l’anno, quindi i suoi guadagni. In questa sede, calcola eventuali imposte che deve pagare e viene a conoscenza di eventuali detrazioni che gli spettano, come appunto quelle riferibili alle spese sanitarie e farmacologiche. Ecco però più nello specifico cosa c’è da sapere in merito.
Cos’è e come funziona la dichiarazione dei redditi
La dichiarazione dei redditi consiste in un documento che viene stilato e firmato una volta all’anno da ogni contribuente; annualmente, si compila in riferimento ai redditi percepiti nell’anno precedente. Per redigerla ci sono regole ben precise e la si può compilare in autonomia, grazie ad alcuni servizi online, o ci si può rivolgere a un commercialista, a un CAF di riferimento, a un patronato o a un’associazione di categoria. Esistono due tipologie di modello di dichiarazione dei redditi: il 730 e il modello Redditi Persone Fisiche.
Il primo è indicato per i pensionati, per chi ha un sostituto d’imposta quindi qualcuno che trattiene le imposte e le versa per proprio conto durante l’anno e quindi per tutti i lavoratori dipendenti. In questo caso, non devono essere effettuati dei calcoli per eventuali rimborsi poiché il credito viene riportato in busta paga, per il dipendente, o nella rata di pensione e lo stesso avviene per eventuali tasse da versare. Il modello 730 è da presentare entro il 30 settembre e, come già anticipato, si riferisce ai redditi dell’anno precedente.
Il modello redditi Persone Fisiche, invece, viene usato dai titolari di partita IVA, da chi ha percepito dei redditi dai datori di lavoro che non svolgono il ruolo di sostituto d’imposta, da chi percepisce redditi dall’estero, da chi deve dichiarare plusvalenze e da chi presenta la dichiarazione per conto di persone decedute. Il modello PF, invece, va presentato entro il 30 novembre dell’anno successivo al periodo d’imposta a cui si fa riferimento.
Quali spese farmacologiche sono detraibili in Italia
Tra le spese detraibili in sede di dichiarazione dei redditi ci sono anche quelle riferibili all’acquisto di farmaci. In particolar modo, sono detraibili i medicinali omeopatici, i farmaci e le specialità medicinali acquistati in farmacia o sul web. In quest’ultimo caso, l’acquisto dev’essere effettuato da esercizi commerciali autorizzati o farmacie a cui è consentita la vendita online, anche senza la prescrizione del medico. Prima di acquistare qualsiasi farmaco online, è bene consultare la pagina Soggetti autorizzati al commercio online di medicinali sul sito del Ministero della Salute, così da verificare che il venditore del prodotto sia autorizzato a farlo e che quindi la spesa sia detraibile.
Sono esclusi dalla detrazione i parafarmaci come pomate, colliri, integratori alimentari e prodotti fitoterapici, anche se assunti su prescrizione medica e a scopo terapeutico. La detrazione relativa ai farmaci si attesta su una percentuale del 19% ed è la stessa che viene applicata alle prestazioni specialistiche, alle indagini radioscopiche e alle analisi, alle cure termali, all’acquisto di attrezzature e dispositivi medici, ai trapianti di organi e alle prestazioni chirurgiche.
Se quindi fino ad oggi non avete beneficiato della detrazione dei farmaci poiché non sapevate il suo funzionamento, ora potete far valere i vostri diritti: informatevi presso un CAF o un patronato e scoprite se potete godere di questo risparmio, che a fine anno garantisce un buon rientro economico.