C’è una speranza in più per tutte le donne che sperano di rimanere incinta, ma non ci riescono. Ecco la terapia che può segnare una svolta.
Un trattamento ormonale economico potrebbe raddoppiare le possibilità di gravidanza per le coppie alle prese con problemi di fertilità. A dirlo è un nuovo studio che ha subito attirato i riflettori della comunità scientifica e della stampa internazionale. I ricercatori della prestigiosa Queen Mary University di Londra hanno scoperto che il 15 per cento delle donne con problemi di fertilità è riuscita a rimanere incinta dopo aver fatto ricorso alla terapia vaginale con progesterone. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Solo il 7 per cento delle donne non sottoposte a quella terapia è rimasta incinta nello stesso periodo. I ricercatori chiariscono che saranno necessarie ulteriori ricerche per dimostrare che il trattamento – che costa meno di 200 euro per tre mesi – è realmente efficace. La dottoressa Claudia Raperport è comunque ottimista: “Data la sua sicurezza e il prezzo basso – spiega ai colleghi del Sun -, non c’è nulla di male nell’offrire questo trattamento in via provvisoria. Il costo del progesterone è minimo rispetto al costo della fecondazione in vitro e di altri trattamenti di fertilità“. Non solo: “Comporta anche un rischio clinico e un carico fisico ed emotivo di gran lunga inferiori per le coppie coinvolte”.
Un rimedio efficace all’infertilità
In attesa che i ricercatori svolgano ulteriori ricerche per avere conferma dei risultati finora ottenuti su un campione più ampio, lo studio della Queen Mary University apre un nuovo spiraglio terapeutico per le coppie con fertilità inspiegabile. Circa una coppia su sette nel Regno Unito soffre di problemi di fertilità, secondo il National Institute for Health and Care Excellence. E in un terzo dei casi l’infertilità è inspiegabile, nel senso che nessuna causa può essere identificata per entrambi i partner. Non va certo meglio in Italia, dove si stima che circa il 15% delle coppie sia infertile.
Spesso alle coppie che vogliono avere figli viene consigliata la fecondazione in vitro, che però è molto costosa: fino a 6mila euro o giù di lì. Il progesterone viene solitamente prescritto alle donne durante la menopausa per aiutare a contrastare gli effetti del crollo dei livelli ormonali naturali. Lo studio in questione, presentato al meeting annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia, ha preso in considerazione la possibilità di utilizzare il progesterone per favorire la fertilità.
Le virtù nascoste del progesterone
I ricercatori hanno monitorato i tassi di gravidanza in 143 coppie con infertilità inspiegabile in Gran Bretagna. Alla metà di esse è stato somministrato un trattamento di 400 milligrammi di progesterone due volte al giorno per due settimane (dopo l’ovulazione per tre cicli mestruali). Il farmaco è stato assunto come supposta vaginale. E il risultato è stato decisamente incoraggiante: le probabilità di rimanere incinta sono più che raddoppiate, anche se, come accennato, i ricercatori stessi riconoscono che sono necessari studi più ampi per dimostrare i benefici del farmaco.
Il dottor Raperport ha avanzato una prima ipotesi: “Potrebbe essere che il trattamento con progesterone vaginale aiuti l’utero a diventare più ricettivo a un uovo fecondato“. Altri esperti indipendenti hanno spiegato che lo studio suggerisce che il farmaco potrebbe aiutare le coppie alle prese con una diagnosi di infertilità inspiegabile, una condizione molto “frustrante” per chi la vive. Il professor Richard Anderson, dell’Università di Edimburgo, non ha dubbi: “Il trattamento con progesterone per due sole settimane dopo l’ovulazione può migliorare le loro possibilità. Questo studio offre la speranza che questo trattamento semplice ed economico possa dare qualche chance in più alle coppie che vogliono avere un figlio“.