Dimagrire senza sacrifici è il sogno di tutti, ma la bella notizia è che esiste un metodo efficace che funziona davvero, parola di esperti.
Oggi possiamo sfruttare numerose tipologie di diete e regimi alimentari personalizzati per perdere peso e tornare in forma, ma ciò purtroppo non basta a raggiungere i risultati.
Il corpo umano è una macchina meravigliosa, ma non sempre fa quello che noi vorremmo. Anche per quanto riguarda la dieta dimagrante, le linee guida su calorie, restrizioni, concessioni e quant’altro non possono andare bene per tutti.
La dura realtà è che dovremmo approcciarci col cibo in maniera equilibrata fin da piccoli, in modo da non dover “correre ai ripari” quando ormai è tardi. Ovviamente stiamo parlando di casi in cui non vi siano patologie particolari che impediscono all’organismo di funzionare correttamente.
Prendiamo il “classico caso” di una persona che desidera buttare giù quei due o tre chiletti di troppo, magari in vista della prova costume. La migliore cosa da fare sarebbe quella di andare da un nutrizionista e magari farsi prescrivere anche delle analisi del sangue. Solamente così il medico o specialista riuscirà a capire lo stato di salute e ideare una dieta personalizzata.
Ricordiamo poi che oltre al cambiamento del regime alimentare, a incidere positivamente sui risultati sono anche la pratica di esercizio fisico e non da ultimo lo stato psicologico. Proprio su quest’ultimo ci soffermiamo ed approfondiamo, poiché gioca un ruolo fondamentale, anche se non lo avremmo mai pensato.
Come mai non riusciamo a dimagrire anche mettendoci tutto l’impegno possibile
Quando decidiamo di metterci a dieta, in gioco non entrano solamente le fasi di assimilazione degli alimenti ma anche e soprattutto azioni/reazioni mentali.
Il nostro cervello è una macchina meravigliosa, ma purtroppo non ne abbiamo il pieno controllo; basti pensare a quante azioni o scelte effettuiamo d’istinto, o per processi già elaborati dalla nostra mente “in background“.
Palese è, ad esempio, la reazione emotiva quando acquistiamo e mangiamo dei cibi “light“; in un certo senso è come se volessimo ingannare noi stessi e alla fine il solo preferire questi alimenti non ci aiuta a dimagrire.
Il perché è presto detto: consumando cibi light possiamo pensare di essere “al sicuro” e di poterci concedere porzioni più ampie. Inoltre i cibi “senza zuccheri” o simili non saziano e paradossalmente potremmo addirittura mangiare di più. Anche senza demonizzare questo tipo di prodotti, è bene comprendere che anche la nostra risposta emotiva è fondamentale per la riuscita di una dieta dimagrante.
Al momento in cui decidiamo di perdere peso, infatti, il nostro cervello si adegua all’idea. Purtroppo, questa fase entusiastica dura davvero poco. La mente farà di tutto per “scappare” dalle regole imposte. Non si tratta ovviamente di una volontà “maligna” che è pronta ad auto sabotarsi, ma di una ragione fisiologica: l’organismo sente il deficit energetico e cerca il modo per rientrare ai livelli precedenti.
Il segreto della dieta senza sacrifici è quello di ingannare il cervello, parola di esperti
La conseguenza diretta (e infausta) dei meccanismi sopra citati ci porta quasi sempre al fallimento.
Tra le altre conseguenze a cui possiamo andare incontro c’è quella di effettuare molto meno movimento: è sempre il cervello a “suggerirlo“, perché cerca in tutti i modi di spendere meno energia possibile. Vanificando quindi l’azione propedeutica delle sessioni di allenamento. Il metabolismo a questo punto può addirittura squilibrarsi e non consumare più le calorie che assumiamo.
Secondo gli esperti possiamo ovviare a tutto questo cercando di ingannare la mente e convincendo il cervello che non siamo a dieta. Può sembrare assurdo, ma ci sono diversi studi che hanno dimostrato che funziona.
In pratica, dovremo concederci un 20% di alimenti considerati “trasgressivi“: pizza, cioccolato, pane e via discorrendo. Con l’aiuto di un professionista potremo far rientrare questi alimenti “proibiti” nel regime dietetico: il restante 80% sarà ovviamente a base di cibi sani come frutta e verdura in abbondanza, cereali integrali, pesce e carne magri, semi e grassi “buoni” come ad esempio l’olio extra vergine di oliva.
Uno dei trucchi, una volta pianificata la dieta in modo assolutamente preciso, è quello di concedersi un giorno libero per mangiare tutto quello che si vuole nelle quantità desiderate. Naturalmente coi cibi che abbiamo meticolosamente inserito nel regime alimentare dimagrante.
Non è impossibile, e potremmo sfruttare questa libertà in concomitanza con la domenica, quando dobbiamo andare a pranzo dai familiari. Oppure nelle vicinanze di una cena di lavoro. In questo modo otterremo in una sola mossa tutti i benefici: avremo rispettato la dieta, non saremo stati in imbarazzo di fronte a colleghi o parenti e avremo ingannato il cervello, facendogli credere che non siamo a dieta.