Dopo la vittoria all’Australian Open, si avvicina il momento del ritorno in campo per il numero uno del mondo, Novak Djokovic
Una vittoria attesa e ampiamente pronosticata quella di Novak Djokovic all’Australian Open 2023.
A Melbourne, il serbo, escluso nell’edizione precedente per le note vicende legate al mancato possesso della vaccinazione anti Covid, ha ottenuto il decimo trionfo in carriera all’Australian Open. Vittoria che gli ha consentito di tornare in vetta al ranking Atp e di raggiungere Nadal a quota 22 Slam in carriera.
Archiviato lo swing australiano, nel quale Nole si è imposto anche all’Atp 250 di Adelaide a inizio gennaio, Djokovic è rientrato in patria dove, dopo un periodo di riposo, pare abbia ripreso la preparazione in vista dei prossimi impegni.
Un indizio importante quest’ultimo considerato che Djokovic ha affrontato l’Australian Open con un infortunio muscolare che è stato in grado di gestire al meglio per tutto il torneo. Addirittura, stando al direttore dello Slam, Craig Tiley, pare che Nole abbia avuto una lesione di 3 cm a una coscia, un problema importante che non gli ha impedito, comunque, di dominare gli avversari.
Djokovic, quando torna in campo
In attesa di sapere se potrà partecipare ai due Masters Mille di marzo-aprile a Indian Wells e Miami grazie al possibile allentamento delle dispositivi anti Covid che impediscono, tuttora, l’ingresso negli Usa a chi è sprovvisto del vaccino, Djokovic è atteso da un altro impegno nelle prossime settimane.
Nole è infatti la prima testa di serie dell’Atp di Dubai, torneo di categoria 500 che si disputerà dal 27 febbraio al 4 marzo. Per il serbo, si tratta di un ritorno nel torneo dell’Emirato al quale parteciperanno, tra gli altri, Daniil Medvedev, Felix Auger Aliassime, Zverev, Rublev e Hurkacz, un roster molto competitivo nel quale l’unico italiano presente è Lorenzo Sonego. Berrettini, infatti, parteciperà al concomitante Atp di Acapulco mentre Sinner e Sonego non sono iscritti.
Un’assenza importante all’Atp di Dubai
A Dubai non ci sarà Rafa Nadal. Alle prese ancora con l’infortunio all’anca subito nel corso dell’Australian Open, il campione iberico è stato costretto al forfait. Stessa sorte per un altro torneo in cui avrebbe dovuto essere in campo, a febbraio, ovvero l’Atp 250 di Doha.
La mancata partecipazione all’Atp di Dubai, con la conseguente impossibilità di difendere i 500 punti ottenuti nel 2021 ad Acapulco, dovrebbe costare a Nadal, l’uscita dalla top ten del ranking Atp, nella quale è presente ininterrottamente da 17 anni, ovvero dal 2005, anno del suo primo trionfo in carriera al Roland Garros.
Verosimilmente, Nadal proverà a rientrare per il Masters di Montecarlo, ad aprile, torneo che, di fatto, inaugura la stagione sul rosso che culminerà poi proprio con lo Slam parigino, nel quale Rafa insegue il suo 15esimo trionfo in carriera.
