L’attesa decisione per Novak Djokovic è arrivata. Il campione serbo se lo aspettava ed ora c’è la conferma
Tutto come previsto. Novak Djokovic non disputerà il primo Masters della stagione a Indian Wells al via da mercoledì 8 marzo in California.
Come accaduto nel 2022, il serbo non ha ottenuto la deroga all’ingresso negli Usa senza il vaccino anti Covid-19, requisito ancora obbligatorio fino al prossimo maggio. La conferma, comunicata ufficialmente sull’account Instagram del BNP Paribas Open di IW, era già stata anticipata dal senatore Rick Scott che, con un tweet, ha comunicato il rifiuto da parte della Homeland Security alle richieste di esenzione presentate per permettere a Djokovic di partecipare all’evento.
Nello stesso tweet, Scott scrive che Nole non disputerà nemmeno il successivo Masters Mille a Miami (dal 20 marzo). Per permettere a Djokovic di partecipare a quest’ultimo si era esposto anche il direttore del torneo, l’ex top ten James Blake, con una richiesta ufficiale alle autorità preposte, evidentemente anch’essa disattesa.
Djokovic si è cancellato da Indian Wells
Djokovic ha parlato per l’ultima volta della possibile esclusione da Indian Wells nella conferenza stampa seguita alla semifinale disputata e persa a Dubai contro Daniil Medvedev.
Nole, forse già consapevole del verdetto negativo, aveva anticipato la decisione di cancellarsi dal torneo prima del sorteggio del tabellone per non compromettere la regolarità degli accoppiamenti. E così è stato. Il posto del serbo è stato preso dal georgiano Basilashvili mentre la prima testa di serie è andata a Carlos Alcaraz.
Quest’ultimo, alle prese con un infortunio muscolare accusato durante la finale dell’Atp di Rio de Janeiro, dovrebbe recuperare in tempo per Indian Wells dove, peraltro, deve difendere i punti ottenuti lo scorso anno con la semifinale raggiunta e persa contro Rafa Nadal, altro assente eccellente all’evento.
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La lotta per il numero uno e il possibile ritorno di Nole
A proposito di Alcaraz, qualora lo spagnolo dovesse vincere Indian Wells, supererebbe Djokovic in vetta al ranking Atp. E’ questa l’unica condizione possibile per Carlos per riprendere il primato perso proprio a scapito del serbo al termine della scorsa edizione dell’Australian Open.
Qualora dovesse farcela, Alcaraz, per conservare il nuovo primato dovrebbe centrare anche un’altra impresa, ovvero vincere anche il successivo Masters di Miami, nel quale è campione in carica.
Per quanto riguarda Djokovic, a questo punto, è verosimile ipotizzare un suo ritorno in campo per il primo Masters su terra battuta della stagione in programma a Montecarlo dal prossimo 16 aprile. Un torneo nel quale, peraltro, Nole ha la possibilità di conquistare molti punti per il ranking, considerata l’eliminazione all’esordio nella scorsa edizione contro Davidovich Fokina, poi a sorpresa arrivato fino in finale, sconfitto da Tsitsipas.
