Dolore al collo: in questi casi devi correre dal medico | Non credere che sia una cosa banale

Il collo è una delle zone più delicate del nostro corpo e i dolori che lo colpiscono possono essere un grave campanello d’allarme.

Il dolore al collo è qualcosa che accomuna tanti Italiani. I medici ricordano che proprio questa zona del corpo è strategica perché ci passano canali di comunicazione importanti tra il cervello e tutto il resto dell’organismo. Quindi è normale essere in ansia ed avere il desiderio di capire quando il dolore al collo è qualcosa di banale e quando invece bisogna attivarsi e confrontarsi con il medico. Collo e schiena possono essere vulnerabili e possono riflettere patologie e sofferenze ubicate anche in altre zone del corpo.

Il dolore al collo può essere pericoloso
Vediamo quando il dolore al collo può essere un campanello d’allarme – grantennistoscana.it

Quando avvertiamo un dolore alla cervicale o alla schiena potrebbe trattarsi di un sintomo fine a se stesso così come di un campanello di allarme di patologie decisamente più gravi ed importanti. Innanzitutto è necessario ricordare che subito dopo un incidente avere il dolore al collo impone assolutamente tutta una serie di controlli perché effettivamente in quel caso i rischi sono elevati.

Il collo è una zona delicata

Vediamo come comportarci quando il dolore alla cervicale o in generale al collo torna ad infastidirci. Tutti noi abbiamo timore che una patologia grave ci possa aggredire senza preavviso. Ormai tutti gli italiani sanno bene che quando hanno un dolore o una sensazione anomala potrebbe essere un campanello d’allarme di una patologia e quindi proprio il dolore alla cervicale può scatenarci dubbi ed ansie. In linea di principio un dolore che colpisce il collo può segnalare potenzialmente una malattia autoimmune, il cancro, una lesione del midollo spinale, un’infezione.

Ovviamente non è necessariamente detto che sia così e vedremo in seguito dei criteri per orientarsi e per capire quando il dolore al collo deve spaventarci e quando no. I medici parlano di bandiere rosse o in inglese red flag che sono nient’altro che indicatori di gravi patologie. Se il dolore al collo è accompagnato da tre specifiche bandiere rosse allora è davvero il caso di correre dal medico mentre in altri frangenti può trattarsi di qualcosa di molto più banale.

Ci devono essere 3 “bandiere rosse” per allarmarsi ed andare dal medico

Innanzitutto un possibile campanello d’allarme è se il dolore dura da più di sei settimane. Infatti superato questo termine è difficile che si tratti di qualcosa di ordinario e sarebbe meglio approfondire con il medico. Il secondo campanello d’allarme è che il dolore è intenso e resta costante o anzi tende a peggiorare. Ma oltre a queste due bandiere rosse, per imporci il controllo del medico serve che ne sia presente anche un’altra presa dalla lista che adesso vi andremo ad indicare.

Se il dolore al collo si accompagna al mal di testa è meglio andare dal medico
Se il dolore al collo si presenta insieme al mal di testa facciamo attenzione – grantennistoscana.it

Una prima bandiera rossa è il mal di testa. Se il dolore al collo è accompagnato da un forte mal di testa che giunge ad aggredirti all’improvviso, questo è qualcosa di cui tenere conto. Spesso infatti le emicranie sono passeggere: nell’arco di alcune ore svaniscono. Se così non è bisogna investigare le cause ed i sintomi.

Altre red flag sono la febbre o i brividi. Infatti se brividi e febbre non hanno delle cause chiare possono essere sintomo di patologie anche gravi e soprattutto se già si soffre di diabete. Un altro campanello d’allarme è se si ha mal di testa o incapacità di piegare il collo in avanti e anche febbre. In questo caso potrebbe trattarsi addirittura di meningite o anche degli effetti collaterali di alcune droghe.

Le altre bandiere rosse

Un’altra situazione che deve farci confrontare con il medico è una perdita di peso senza che si stia seguendo una dieta o comunque un regime alimentare un po’ più restrittivo. Ancora da monitorare è un doloroso picchiettio sulla colonna vertebrale e questo è un segnale molto grave perché potrebbe indicare addirittura il cancro.

Dolore al collo e spina dorsale possono essere pericolosi
Se c’è anche dolore alla spina dorsale è meglio consultare il medico – grantennistoscana.it

Un’altra sensazione da verificare è un dolore grave di tipo costrittivo che potrebbe segnalare un problema ad un’arteria ed il rischio in questo caso potrebbe essere quello di infarto o ictus. Un’altra condizione che potrebbe accompagnarsi al dolore al collo è un torpore agli arti con senso di debolezza, atrofia o insensibilità diffusa.

Il dolore al collo potrebbe anche essere accompagnato da vertigini, nausea e vomito ed in questi casi secondo i medici la questione andrebbe investigata con grande profondità. Come dicevamo all’inizio il dolore cervicale potrebbe essere banalmente un qualcosa di fine a se stesso ma potrebbe anche indicare una malattia autoimmune.

Di norma non è grave

Tuttavia la norma è che il dolore alla cervicale sia semplicemente dovuto ad artrosi oppure malattie degenerative del disco o ancora ad un logorio della colonna vertebrale e dunque parliamo di condizioni non gravi. Ad ogni modo i medici sottolineano che un dolore al collo lancinante e improvviso è quasi sempre un falso allarme e non deve impaurirci. Questi dolori che ci aggrediscono all’improvviso ci possono spaventare ma quasi mai (se non sono prolungati nel tempo) ci segnalano qualche problema.

Per esempio un semplice torcicollo è molto raro che segnali una patologia grave e dunque non deve spaventarci. Nella maggior parte dei casi la cervicalgia è semplicemente dovuta allo stress o ad una posizione errata e dunque bisogna semplicemente cercare di rendere la propria vita più equilibrata e rivolgersi ad un fisioterapista per un ciclo di massaggi o magari anche iniziare a praticare yoga.

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