Una donna ha raggiunto i 100 anni di vita mangiando solo cibo spazzatura e bevendo whiskey: ecco come ci è riuscita.
Mangiare ogni giorno cibo spazzatura e bere alcolici, ma vivere fino a 100 anni? Questa donna ci è riuscita, ecco come ha fatto, ma vi sconsigliamo vivamente di provarci, potrebbe essere davvero un problema grave.
Vivere 100 anni mangiando solo cibo spazzatura e bevendo whisky? Questa donna ci è riuscita e anche se il suo non ci sembra proprio un caso da imitare, non poteva che destare attenzione. Ecco come ha fatto e qual è stato il suo segreto in tutto questo tempo: è una storia che vi sorprenderà.
Mangia cibo spazzatura e beve whiskey fino a 100 anni: ecco come ha fatto la nonnina centenaria
Di storie bizzarre ne abbiamo raccontate e lette tantissimo, ma questa sorprende particolarmente perché cambia le regole della longevità. Tutti sappiamo che per stare bene e in salute, in linea generale, bisogna mangiare sano, fare attività fisica e riposare bene e abbastanza. Questa donna invece, contro ogni regola di buon senso, è arrivata all’età di 100 anni senza rispettare tutto ciò. Come ha fatto?
Evelyn Hickman ha celebrato il suo centesimo compleanno con amici e famiglia nella cittadina di Stoke On Trent, nella contea britannica dello Staffordshire. La sua festa ha attirato l’attenzione di tutto il mondo in quanto la donna ha svelato che il suo segreto di d lunga vita è stato quello di mangiare cibo spazzatura e bere whisky.
La donna ha svelato che il suo segreto è legato all’insolita dieta e ha dichiarato infatti che la sua alimentazione quotidiana comprende sempre biscotti, cioccolatini e un goccio di whisky. Un approccio del tutto bizzarro all’alimentazione che potrebbe far pensare a un inganno, ma è tutt’altro.
Alla stampa locale la donna infatti ha dichiarato: “Devo avere un buon cuore perché mangio un sacco di cibo spazzatura e bevo qualche whisky. Ho anche guidato fino a 95 anni”. Anche gli amici presenti alla festa hanno confermato che Evelyn si nutre di ciò che ha detto essendo soprattutto un’abile pasticciera. Ovviamente la sua eccezionale e ambigua storia non è altro che l’eccezione che conferma la regola. Forse vivere la vita con gioia l’ha resa così grata da non sentire che i piccoli piaceri quotidiani possono fare male!