I benefici di condividere casa con un amico a quattro zampe sono noti ma è consigliabile dormire con il proprio animale domestico nel letto?
Un animale domestico regala emozioni uniche ed impagabili e sono in tantissimi a condividere la propria abitazione con un cane o un gatto. La gioia e la serenità che portano anche semplicemente trascorrendo del tempo insieme sono uniche così come lo è accarezzare, dopo una stressante giornata di lavoro, il proprio cucciolo rilassandosi per qualche minuto sul divano prima di coricarsi.
Quello che però in tanti si domandano ed in merito a tale quesito le visioni sono diametralmente opposte, è se, a fine giornata, sia consigliabile o meno portare con sé il proprio cane a letto e dormirci assieme. Essendo animali estremamente intelligenti i cani riescono a capire che il proprio amico umano si stia recando a dormire e tendono molto frequentemente a seguirlo in camera da letto.
Alcuni si accucciano ai piedi del letto e qui rimangono fino alla mattina seguente ma altri cani tentano in tutti i modi di salirci; in altri casi è proprio il loro proprietario ad abituarli fin da piccini a sdraiarsi con lui e trascorrere la notte insieme. È una pratica, questa, estremamente rilassante e che regala molto spesso sonni sereni e tranquilli. Un amico a quattro zampe non solo riduce il senso di solitudine ma fa crollare i livelli di stress e, è la scienza a confermarlo, fa sentire il proprietario dell’animale una persona migliore.
Ebbene come dicevamo sulla questione esistono due scuole di pensiero: c’è chi ritiene che abbia molti vantaggi dormire con il proprio cane nel letto e chi invece la considera un’abitudine sbagliata e assolutamente da evitare a causa degli svantaggi che porta con sé. Cosa ne pensano a tal proposito gli esperti e, soprattutto, qual è la risposta corretta?
Anzitutto la pratica di dormire, dopo aver trascorso la giornata insieme, con il proprio cane è nota come co-sleeping e ad essa sono associati una serie di vantaggi, il più importante dei quali è il rilascio del cosiddetto ormone della felicità ovvero l’ossitocina. Questo accade grazie alla semplice vicinanza di un animale e ne deriva un senso di benessere maggiore oltre che ad un repentino calo della pressione sanguigna.
Dal punto di vista della salute dunque vi sono importanti benefici da non sottovalutare: infatti il calo della pressione comporta anche una riduzione dei livelli di cortisolo ed è per tale ragione che lo stress viene meno, mentre ciò che si prova durante la notte è un senso di sicurezza e di tranquillità. Se si vive da soli, inoltre, il senso di solitudine diminuirà e ci si sentirà quasi protetti dal proprio cane (o gatto). I vantaggi sono talmente importanti che il co-sleeping viene molto spesso consigliato a chi soffre di depressione, stati d’ansia e attacchi di panico, ma anche di disturbi, come la narcolessia e le apnee notturne, legati al sonno.
D’altro canto vi sono una serie di criticità che è bene sottolineare in merito al portare con sé il proprio amico quattro zampe sul letto di casa. La prima è ovviamente legata all’igiene e questo riguarda in particolar modo quei cani che restano in giardino o che comunque trascorrono molto tempo fuori casa, in campagna o al parco. Il problema può facilmente risolto prendendo l’abitudine di pulire accuratamente le zampe ed il corpo del cane che si troverà a contatto con le lenzuola; è importante anche spazzolarlo così da eliminare il pelo superfluo e fare in modo che, una volta nel letto, non vi sia alcun potenziale rischio legato alla scarsa igiene.
Altro elemento da tenere fortemente in considerazione, in particolar modo nei periodi caldi e molto umidi, è legato al rischio di pulci e zecche che potrebbero trasferirsi sul letto. In questo caso sarebbe preferibile evitare di dormire insieme al proprio animale. Occorre infine conoscere molto bene le abitudini del cane: per loro natura la tendenza è quella di essere attivi anche nel cuore della notte. Se così fosse il co-sleeping potrebbe rivelarsi ben poco vantaggioso dal punto di vista mentale. L’animale potrebbe finire per svegliare ripetutamente il proprietario durante la notte andando ad interrompere il suo ciclo di riposo con ‘microrisvegli‘.
Esaminato l’elenco di vantaggi e svantaggi, è dunque consigliabile o meno dormire con un cane? Ebbene in merito al co-sleeping non esiste una risposta definitiva e valida per tutti ma occorre valutare caso per caso sulla base di una serie di variabili. Se il cane non frequenta spesso l’abitazione poiché trascorre molto tempo all’aperto, nel caso in cui il padrone abbia il sonno leggero o soffra di allergie, è sconsigliabile attuare questa pratica.
Se invece la notte trascorre in modo rilassante con il cane accanto, allora l’esperienza di condivisione del letto non solo rafforzerà il legame ma sarà preziosa anche dal punto di vista della salute fisica e mentale. E la giornata successiva sarà tutta in discesa. Insomma è impossibile fornire una verità universale perché tutto dipende dalle specifiche casistiche e situazioni che ognuno di noi vive in casa propria.
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