Situazione assai complicata per il tennista romano. E ci si inizia a interrogare sul suo futuro ad alti livelli
Nella sua carriera è stato capace di arrivare al numero 6 della classifica Atp. Ora, però, c’è grande apprensione per Matteo Berrettini. E nubi assai nere si addensano sul futuro del tennista romano.
Fa parte della generazione di tennisti italiani che hanno ridato lustro e interesse, nel nostro Paese, per questo sport. Insieme a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego (tra gli altri), Matteo Berrettini ha entusiasmato il pubblico. Sette i titoli vinti in carriera. Tra cui, per due anni consecutivi, il Queen’s. Ed è stato battuto in finale a Wimbledon da un fuoriclasse come Novak Djiokovic. Insomma, un talento indiscusso.
Ma sembrano lontani, lontanissimi, i tempi in cui Berrettini toccava la sesta posizione del ranking Atp. Era il gennaio 2022. Eppure, è passato poco più di un anno. Oggi, invece, i continui infortuni stanno mettendo di fatto a rischio la carriera ad alti livelli del tennista romano.
Quale futuro per Matteo Berrettini?
L’ultimo di una lunga serie, il problema al polpaccio destro che lo ha costretto (peraltro per il secondo anno consecutivo) al ritiro nel torneo di Acapulco. Non si conta più il triste rosario di malanni fisici che, almeno nell’ultimo biennio, ha frenato non poco la carriera di Berrettini.
Tralasciando il Covid, a tormentare il tennista romano diversi problemi. Su tutti, lo strappo muscolare all’addome, che, l’anno scorso, gli ha fatto saltare diversi tornei. Non ha potuto nemmeno dare il proprio contributo in Coppa Davis. Di fatto, nel 2022, Berrettini ha trascorso più tempo in riabilitazione che non ad allenarsi e sul campo. E il 2023 non sembra essere iniziato meglio.
Allora ci si interroga sul futuro ad alti livelli del tennista. I continui infortuni, sia di tipo muscolare, che di tipo articolare, sarebbero dovuti a una crescita fisica rapida e studiata per permettere a Matteo (che non nasce con la corporatura di un colosso) di rivaleggiare con i più grandi. Il duro lavoro su alimentazione, postura, tecnica, lo ha sì portato a livelli importanti. Ma, adesso, forse Berrettini sta pagando un conto salatissimo.
Le sue gambe lunghe (che in passato gli hanno causato anche problemi alle caviglie) farebbero fatica a sorreggere il busto possente. Da qui, dunque, una serie di infortuni a catena. E ora, ci si inizia a interrogare sulla possibilità di Berrettini, che tra poco compirà 27 anni, di continuare a giocare ad alti livelli. Intanto, dovrebbe saltare sia l’Indian Wells, che Miami.