Non immaginerete mai che esiste una regione italiana che detiene il record della torta più grande al mondo. Ecco di che si tratta
Sappiamo tutti che gli italiani di fronte al resto del mondo vantano la medaglia d’oro in cucina nonchè il primato assoluto. Quanti piatti e quante pietanze abbiamo inventato: non possiamo non prendere come esempio la pizza, che in una scala gerarchica si trova di certo al primo posto. Ed è noto che nello stivale non esiste un luogo, una regione, una città, un paese in cui si entri in un ristorante senza trovare prodotti di eccellente qualità. Dunque l’Italia è la garanzia culinaria per antonomasia.
Ma parlando dei dolci che sono famosi anche all’estero, sappiamo che alcune tipologie di questi alimenti gustosi prendono spunto da quelli classici italiani, come ad esempio i cornetti/croissant. Ma oltre alle specialità locali del nostro paese, che comprendono le sfogliatelle e la pastiera napoletane, i cannoli siciliani, i maritozzi con la panna romani, non si possono dimenticare le torte, note in tutto il nostro bel paese, che non smettono di far innamorare e fare felici tutti gli abitanti dello stivale per i loro innumerevoli gusti.
La torta più grande del mondo in Italia: i dettagli
Esiste, a tal proposito, una regione che ha un segreto importante. Il sei settembre 2021, a Fano, nelle Marche, è stato messo a segno un record che non ha precedenti: alcuni pasticceri hanno idealizzato la torta più enorme al mondo, che vanta una lunghezza di quasi 2 km.
Al fine di conservare e presentare agli spettatori del luogo il dolce fresco, intatto e commestibile, i pasticceri hanno usato strumenti tecnici moderni. Per servire la torta nel modo più veloce possibile, gli operatori hanno pensato di non presentarla intera ma dividerla in diverse parti. Al suo interno questo tortone era stato fatto con diversi strati di pasta sfoglia e crema pasticcera; invece fuori era circondata da un velluto di colore rosso e sullo sfondo aveva l’immagine del tricolore.
Questa torta ha avuto il riconoscimento dal Guinness dei primati e il suo scopo non evidente era promuovere l’Italia agli occhi di tutto il panorama mondiale, oltre che rendere ancora più famoso il modo di cucinare nostrano. La cosa più difficile per i pasticceri, che hanno faticato mesi al fine di completare l’opera, è stata cercare gli ingredienti e gli oggetti necessari alla preparazione.