Ti piace la pasta al dente? A quanto pare ci sono tante differenze tra la pasta scotta e quella al dente: scopri come dovresti mangiarla.
Non è solo il gusto a fare la differenza: ci sono diversi motivi che distinguono un piatto di pasta cotto poco da uno molto cotto, ed è arrivato il momento di sapere di più sul cibo consumato più di tutti gli altri qui in Italia.
Se mangi la pasta tutti i giorni dovresti sapere bene quali sono le sue vere proprietà e che cosa cambia tra lasciarla nella pentola qualche minuto in più oppure scolarla quasi cruda.
Pasta, consumarla al dente non è come mangiarla scotta
Gli italiani sono amanti della pasta e ne hanno fatto l’ingrediente di base dei loro primi piatti per eccellenza. Si tratta di un alimento prodotto quasi esclusivamente in Italia e i primi piatti della nostra tradizione gastronomica rappresentano il nostro Paese nel mondo, e sono apprezzati in tutto il pianeta. In ogni zona dello stivale esiste un tipo di pasta diverso: secca, fresca, all’uovo e ripiena.
La bontà della pasta è nota e il modo di cucinarla è tassativamente al dente. Molti infatti non riescono a mangiarla all’estero perché la trovano scotta e collosa. Ma la pasta, al di là del gusto, fa bene quando è cotta tanto oppure quando è ancora al dente, e dunque mordendola sentiamo la callosità interna? Scopriamo la differenza.
I vantaggi della cottura al dente
Si potrebbe pensare che è preferibile mangiare la pasta ben cotta anche a rischio di trovarla un po’ troppo morbida secondo il nostro gusto,ma invece gli esperti ritengono che sia difficile da digerire. Non è solo questo però il motivo per cui dovremmo mangiare la pasta al dente. Ecco quali sono gli altri:
- L’amido non è completamente gelatinizzato per cui gli enzimi digestivi non possono digerirlo totalmente, questo fa sì che l’assorbimento del glucosio che compone l’amido è più lento.
- Il secondo motivo per mangiare la pasta al dente è che ha un indice glicemico intorno ai 40 circa, ovvero inferiore rispetto alla pasta ben cotta, che invece è assolutamente inadatta ai diabetici!
- Inoltre se la cuociamo troppo si perdono le proprietà nutrizionali così come capita anche con le verdure e i legumi, e perdiamo le vitamine del gruppo B.
- Altro motivo per cui la pasta dovrebbe essere consumata esclusivamente al dente è che ci sentiamo più sazi e inoltre, essendo più dura viene automaticamente masticata più a lungo, e questo migliora tantissimo la digestione.