Diventare ricchi a partire da 7 euro: utopia o realtà? Non serve che provare per vedere come funziona questo metodo per fare soldi.
In tempi di crisi economica e sociale come i nostri già sembra una chimera riuscire a mettere qualcosa da parte. Figuriamoci come può apparire anche solo l’idea di accumulare un bel po’ di denaro. Una ‘mission impossibile’? A dir poco.
Mai dire mai però, perché qualche trucco per accumulare un gruzzolo niente male in realtà c’è. Più di un trucco, almeno due segreti che tutti possono provare a mettere in pratica con una certa facilità. Aiutandoci a raggiungere il nostro obiettivo: accumulare un patrimonio in maniera semplice e rapida.
Tutto quello che ci serve è agire con costanza e investire con efficacia i nostri soldi. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Vediamo quali sono questi trucchi e come fare ad applicarli praticamente.
Come diventare ricchi con 7 euro al giorno: ecco il primo trucco
Come anticipato, il primo segreto è essere costanti nell’azione. Ciò vuol dire che dovremo impegnarci a risparmiare una certa somma di denaro ogni giorno. Risparmio che deve essere giornaliero, costante, senza eccezioni di sorta. Non occorre mettere da parte chissà quale cifra. È la costanza a premiare.
Ad esempio possiamo decidere di mettere da parte 7 euro al giorno. Basterà rinunciare a qualche spesa superflua, fare a meno di qualche consumo voluttuario. Insomma, ottimizzare le uscite. In questo modo, grazie alla pratica costante di mettere da parte 7 euro al giorno, in un mese avremo già accumulato più di 200 euro. Che moltiplicato per un anno farebbe un risparmio di oltre 2.400 euro. Così in un decennio avremo accumulato 24 mila euro.
Che dire? Roba succosa visti i tempi che corrono. Un risultato più che buono, se consideriamo che partivamo da una base di 7 euro giornalieri. Tanto più che questo capitale già interessante può essere quasi raddoppiato. Ecco come fare.
Il secondo trucco per diventare ricchi e raddoppiare il risparmio
Qui bisogna tirare fuori dal cilindro il secondo segreto per diventare ricchi: investire il proprio denaro in maniera efficace. Il che si traduce nella messa a frutto dei nostri risparmi, anziché lasciarli fermi sul conto corrente della banca o – la cosa peggiore in assoluto – sotto il materasso, dove l’inflazione ne eroderà lentamente ma inesorabilmente il valore, centesimo dopo centesimo, come un topolino che sgranocchia un pezzo di formaggio alla volta.
C’è invece un modo semplice e sicuro per investire i nostri soldi: fare ricorso ai PAC, cioè i Piani di accumulo del capitale. Parliamo di quei programmi che ci permettono periodicamente di acquistare quote di fondi comuni o ETF (exchange traded fund). Si tratta di strumenti finanziari in grado di replicare l’andamento di indici azionari o obbligazionari.
Grazie a un Piano di accumulo del capitale su ETF o su dei fondi avremo la possibilità di diversificare il nostro portafoglio. Beneficiando così dei frutti della capitalizzazione composta e del costo medio ponderato.
Investire in un PAC: cosa vuol dire
A questo punto ci si chiederà: come fare a investire in un PAC? La procedura è abbastanza semplice: basta scegliere un ETF o un fondo che sia di nostro gradimento e fissare una certa cifra da investire su base mensile oppure trimestrale. È possibile fare l’investimento attraverso la propria banca o tramite una piattaforma web.
Ogni volta che verseremo la nostra somma di denaro, acquisteremo – al prezzo di mercato di quel momento – delle quote del fondo o dell’ETF. Così acquisteremo un maggior numero di quote in caso di prezzi bassi e, viceversa, un minor numero di quote quando i prezzi sono più alti. In questa maniera abbasseremo il costo medio delle quote.
Ecco fino a quanto possiamo guadagnare grazie al PAC
Con un investimento pari a 200 euro al mese in un ETF o in un fondo, calcolando un rendimento medio del 10% annuale, in dieci anni arriveremo a ottenere circa 40 mila euro. Quali sono però i fondi o gli ETF che possono vantare il 10% come rendimento medio annuale? Praticamente impossibile essere certi del risultato. Ma i rendimenti del passato possono darci un grande aiuto nella scelta.
In passato infatti alcuni ETF hanno effettivamente reso intorno al 10% annuo. Ad esempio gli ETF sugli indici azionari USA, S&P 500 e Nasdaq 100. Negli ultimi 20 anni l’ETF Invesco QQQ Trust ha avuto un rendimento medio annuo anche superiore al 10%.
Risparmiare con costanza e investire con efficacia coi PAC: il segreto per fare un bel gruzzolo sta proprio qui. Un metodo che volendo si può applicare anche ad altri strumenti finanziari diversi da ETF e dai fondi. Per fare un esempio concreto: potremmo investire ogni mese delle piccole somme in progetti immobiliari. Anche in questo caso i rendimenti talvolta possono superare il 10% annuo.