Ecco perché il 13, 14 e 15 luglio ti conviene non muoverti di casa, e il meteo non c’entra

Le giornate sono roventi ma non è per il gran caldo: tra il 13 ed il 15 luglio sarà meglio evitare spostamenti. Ecco che cosa ci aspetta

Il gran caldo torrido è arrivato sull’Italia e le temperature hanno, in alcune località, raggiunto o addirittura superato i 40 gradi. E anche laddove la colonnina di mercurio si è fermata qualche grado più in basso ci ha pensato l’umidità ad aumentare la percezione del calore, rendendo per certi versi invivibili alcune ore della giornata. E portando, in particolare i più anziani o le persone con patologie poco compatibili con il caldo, a rifugiarsi in casa o in zone ombrose e fresche.

Non muoversi da casa tra 13 e 15 luglio: i motivi
Tra il 13 e il 15 luglio è preferibile non muoversi da casa: le ragioni (grantennistoscana.it)

Ma tra il 13 ed il 15 luglio non sarà il bollente clima africano a tenerci fermi nelle nostre abitazioni. Sarà infatti sconsigliabile, nell’arco di quei tre giorni, programmare spostamenti a meno che non sia strettamente necessario. E, per l’appunto, il meteo non c’entra: la ragione è infatti legata ad un maxi sciopero che riguarderà sia il trasporto su rotaia che quello aereo.

Non conviene muoversi di casa tra il 13 e il 15 luglio e non per il caldo: cosa succede

Partiamo dunque con lo sciopero dei treni: saranno due le giornate interessate dall’agitazione proclamata da diverse organizzazioni sindacali ovvero Filt-Cgil, Uiltrasporti, Fit-Cisl, Ufl Ferrovieri, Orsa Ferrovie uno e Slm Fast Confsal. Lo stop riguarderà sia il personale di Trenitalia che quello di Italo e avverrà su scala nazionale a cominciare dalle 3 di giovedì 13 luglio e proseguendo ininterrottamente sino alle 2 di venerdì 14 luglio.

Pertanto la preoccupazione dei viaggiatori è alta dal momento che uno sciopero di questo tipo e di tale portata potrebbe andare a creare non poche problematiche alla circolazione ferroviaria. Il rischio dell’impatto dell’agitazione sulle tratte dei treni è la possibilità di cancellazioni sia totali che parziali di Frecce ma anche di Intercity e di treni Regionali. Inoltre si teme che ritardi e cancellazioni possano interessare anche le fasce orarie antecedenti o successive allo sciopero.

Sciopero dei treni di due giorni: orari e corse garantite
Incroceranno le braccia personale di Trenitalia e delle Frecce: le corse a rischio (grantennistoscana.it / fonte ansa))

L’agitazione del resto prevede l’astensione dal lavoro di tutto il personale come confermato dalle organizzazioni sindacali che hanno evidenziato come “dopo la prima azione di sciopero del 14 aprile” permangano ancora “le criticità nella vertenza sindacale“.

I motivi dello sciopero dei treni

Come reso noto da Trenitalia le corse nazionali assicurate in caso di sciopero, quelle cioè presenti nelle apposite tabelle, saranno garantite e così i regionali nelle fasce orarie di utilizzo da parte dei pendolari ovvero tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21 ricordando che tutti gli orari precisi saranno consultabili sul sito della società. Con il suggerimento di informarsi prima di raggiungere la stazione.

La richiesta da parte dei sindacati è quella di dare il via ad “un adeguato piano di assunzioni, una mitigazione dei carichi di lavoro nella programmazione dei turni degli equipaggi“. Favorendo, hanno proseguito le organizzazioni sindacali nel comunicato a sostegno dell’agitazione, “la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata, il rilancio del settore manutenzione e ridare centralità alla rete vendita e assistenza ai passeggeri e investimenti tecnologici, crescita professionale e percorsi formativi per tutto il personale degli uffici“.

Le sigle chiedono dunque a Trenitalia di procedere “in tempi rapidi alla risoluzione delle problematiche da noi segnalate che penalizzano tante lavoratrici e tanti lavoratori dell’azienda“.

Sciopero aerei: la data da segnare sul calendario

Ma non finisce qui perché terminato lo sciopero dei treni avrà inizio quello del trasporto aereo con un’intera giornata di voli a rischio. L’agitazione è, in questo caso, programmata per sabato 15 luglio ed è stata proclamata da Filt-Cgil, Ugl Trasporto Aereo e Uiltrasporti. Ad incrociare le braccia saranno il personale di terra (servizi di handling e check in) dalle 10 alle 18 perché il loro contratto è scaduto da sei anni.

Sciopero aerei: data e voli a rischio
Sia il personale aereo di terra che di volo incrocerà le braccia (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Nonché, dalle 12 alle 16, i piloti di Malta Air (che opera i voli di Ryanair) e piloti e assistenti di volo di Vueling. In questo caso i sindacati hanno sottolineato che la decisione è scaturita in seguito alla “sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo e al confronto da parte della compagnia“.

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