Esiste un “modo giusto” di caricare il telefono? Con un po’ di attenzione la batteria può durare molto più a lungo!
Negli ultimi anni gli utenti degli smartphone hanno avuto accesso a un gran numero di notizie sulle giuste modalità di ricarica delle batterie. Nonostante ciò, a molte persone non è ancora chiaro quali siano le migliori pratiche da mettere in atto quando si tratta di ricaricare il proprio smartphone.
Alcuni semplicemente collegano i loro telefoni a un caricabatterie ogni volta che è disponibile energia. Altri mantengono meticolosamente le loro batterie tra il 40 e l’80 percento, non permettendo mai una carica completa, guidati dalla convinzione che la batteria durerà più a lungo di conseguenza. Tra tutte queste abitudini, ci sono alcune buone pratiche, suggerite dagli esperti e della ricerca, che garantiscono una maggiore durata della batteria.
È bene rendere chiaro fin da subito un concetto centrale riguardo la questione: ricaricare la batteria del telefono causa sempre il degrado delle sue prestazioni nel tempo, indipendentemente dal modo in cui lo si fa.
Gli smartphone di oggi sono alimentati da batterie agli ioni di litio, che funzionano spostando questi da un elettrodo all’altro. Gli ioni si muovono in una direzione durante la carica e nell’altra durante lo scarico.
Spostare questi ioni crea stress sugli elettrodi e porta a una riduzione della durata della batteria, secondo Hans de Vries, senior scientist presso Signify e co-autore della ricerca “Aumentare la durata del ciclo di vita delle celle agli ioni di litio attraverso cicli parziali“, apparso nella rivista Microelectronics Reliability.
“Lo ione di litio ha bisogno di spazio negli elettrodi e l’elettrodo deve creare questo spazio“, ha detto de Vries. “A causa dello stress che questo processo comporta, gli elettrodi si degraderanno gradualmente e questo si traduce in una perdita di capacità nella batteria“.
Tutto questo è ancora più vero quando si sta completando la carica della batteria per gli ultimi punti percentuali. Kevin Purdy di iFixit, un sito che insegna come riparare elettronica comune e altri oggetti per la casa, ha suggerito l’analogia con una spugna per spiegare il funzionamento delle batterie. “È abbastanza facile riempire una spugna da asciutta“, ha detto il signor Purdy. “Ma cercare di costringere una spugna quasi satura di acqua ad assorbire le ultime gocce di liquido richiede pressione e dispendio di energie“.
Un mito particolarmente persistente sulle batterie è che sia necessario scaricarle completamente e ricaricarle di tanto in tanto per eliminare i problemi. Questa convinzione è completamente sbagliata per le batterie agli ioni di litio. È un mito residuo delle celle al piombo-acido utilizzate nei telefoni di vecchia generazione e non ha nessuna utilità nei telefoni moderni.
La ricarica parziale va benissimo per le batterie agli ioni di litio e, anzi, può avere anche alcuni benefici positivi per la longevità della cella. Questo tipo di batterie assorbe corrente costantemente e opera a una tensione più bassa quando sono quasi vuote.
Operare a una bassa tensione è buono per la durata della batteria, perché aumenta il numero di cicli di carica disponibili prima che si inizi a vedere una riduzione significativa della capacità. Pertanto, caricare il telefono in un intervallo che va dal 30% all’80% mantiene la tensione più bassa e potrebbe prolungare leggermente la durata della batteria.
Questo è un dei motivi per cui Apple offre la ricarica ottimizzata della batteria sui suoi iPhone, mantenendo la carica al di sotto dell’80% fino a quando non hai bisogno che la batteria sia completamente carica. Android non ha un sistema simile, ma produttori individuali come OnePlus e Asus hanno introdotto le loro proprie funzioni di ottimizzazione.
Oltre a tutto quanto sopra, la temperatura è un altro fattore chiave per la longevità e la massimizzazione della durata della batteria. Come le alte tensioni, le alte temperature stressano la batteria e le fanno perdere capacità molto più rapidamente rispetto a quando viene mantenuta a temperature più basse.
Questo è uno dei motivi per cui si sconsiglia vivamente di lasciare il telefono attaccato alla corrente una volta raggiunto il 100% della carica. Una batteria che rimane in uno stato di carica viene esposta per un lungo tempo ad alte temperature e questa è la peggior combinazione possibile per un telefono.
Allo stesso modo, gli esperti del settore raccomandano di non utilizzare il telefono mentre è in carica, soprattutto per compiti particolarmente stressanti come giocare o riprodurre video. Tutto ciò non farà altro che aumentare la temperatura del dispositivo in maniera molto pericolosa.
A questo proposito, anche le tecnologie di ricarica rapida sono un punto controverso. Queste si basano su correnti e tensioni più elevate, che a loro volta portano a un dispositivo più caldo. La ricarica rapida va bene per una ricarica sporadica, in situazioni di emergenza. Un utilizzo costante può sottoporre il telefono a un notevole stress.
I principali produttori di telefoni non forniscono raccomandazioni specifiche e offrono suggerimenti piuttosto vaghi sui loro siti web.
Apple dice che si dovrebbe “ricaricare la batteria agli ioni di litio ogni volta che si vuole“ e aggiunge che “non c’è bisogno di scaricarla al 100 percento prima di ricaricarla“. L’azienda sottolinea che si dovrebbero sempre evitare temperature estreme (soprattutto oltre i 35 gradi) e rimuovere le custodie che potrebbero causare il surriscaldamento dell’iPhone mentre è in carica.
La raccomandazione di Google è altrettanto semplice: “Ricarica quanto vuoi o quanto ti serve“. Samsung consiglia di caricare regolarmente e mantenere la batteria sopra il 50 percento. L’azienda avverte però che lasciare il telefono collegato mentre è completamente carico potrebbe ridurre la durata della batteria.
Ricaricare il telefono sempre e lasciar esaurire la sua batteria sono abitudini che potrebbero accorciare la durata della batteria. Ma quanto tempo deve passare prima che queste cattive abitudini abbiano un effetto significativo? Ormai siamo abituati a cambiare i telefoni così spesso che il periodo di degrado della batteria potrebbe addirittura essere trascurabile.
Una cella mantenuta tra i 25 e i 40 gradi dovrebbe mantenere circa l’85% al 96% della sua capacità dopo il primo anno, se i cicli di ricarica vengono effettuati accuratamente. Alzare regolarmente la temperatura sopra i 40°C e caricare al 100% fa scendere questa percentuale a soltanto il 65% di capacità dopo il primo anno. Una temperatura della batteria di 60°C raggiungerà questo livello in soli tre mesi.
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