Allarme dei medici per i cibi da evitare d’estate, eppure sono popolari e diffusi. Metti al sicuro la tua famiglia.
L’estate è il momento nel quale finalmente ci rilassiamo dopo un anno di duro lavoro. Tuttavia anche e soprattutto in estate bisogna fare attenzione agli alimenti che ingeriamo perché i danni potrebbero essere immediati ma anche a lungo termine. In questo articolo vi sveleremo dei consigli preziosi di medici e nutrizionisti per evitare rischi, fastidi e patologie anche di notevole gravità. L’aumento della temperatura connesso con la bella stagione impone alcune precauzioni di tipo igienico perché i batteri patogeni possono proliferare con grande facilità.
Il numero di persone che si reca al pronto soccorso a causa di intossicazioni alimentari è impressionante e durante la bella stagione il fenomeno aumenta proprio perché i batteri riescono ad essere più aggressivi. Durante l’estate il rischio di intossicazione è più elevato e questo vale soprattutto per alcuni alimenti: sarebbe meglio evitarli oppure usare particolari accorgimenti.
La maionese: il rischio che non ti aspetti
La maionese è una delle salse più buone e diffuse. Si può usare per condire i piatti freschi come le gustose insalate di legumi oppure insalate di pasta. Quella fatta in casa è sicuramente di qualità superiore a quelle industriali. Infatti quelle industriali spesso hanno materie prime di qualità scadente mentre quando siamo noi a prepararla la qualità è certamente elevata.
Tuttavia c’è un rischio che molti non considerano e che invece può essere grave. Infatti questa gustosa salsa se la prepariamo in casa è realizzata a partire da uova crude e questo è un problema. Se la conservazione non è realizzata a regola d’arte nell’interno si può sviluppare salmonella e potremmo avere problemi gastrointestinali. Dovete avere presente che se realizzate questa salsa in casa va conservata subito in frigorifero, va tenuta coperta e comunque sia va consumata entro un massimo di 48 ore. Superato questo limite di tempo purtroppo va gettata via.
inoltre se si nota un cambiamento di colore o un odore diverso dal solito non va assolutamente consumata. Questo problema alimentare praticamente non esiste nella maionese industriale. Questo avviene perché l’uovo pastorizzato è l’elemento di base e proprio la pastorizzazione elimina batteri patogeni. Con questo non vogliamo dirvi di non preparare la maionese in casa perché è di qualità superiore, ma di stare attenti.
Carne tritata: rischio batteri elevato
Un secondo rischio viene dalla carne tritata. La carne in generale può consentire la proliferazione di batteri e quindi il rischio di intossicazione alimentare c’è ed è importante. Ma pochi sanno che quando viene macinata la superficie a contatto con l’aria diventa maggiore e quindi il rischio cresce proporzionalmente. Anche in questo caso la salmonella è il rischio maggiore ma anche la listeria o altri batteri possono essere presenti.
I medici ricordano anche che durante il processo di macinazione i possibili batteri hanno modo di distribuirsi e mescolarsi nella carne. Questo prodotto in estate va consumato con grande attenzione. Va conservato in frigo entro i quattro gradi e mangiato al massimo entro i due giorni. La cottura deve essere ad alta temperatura proprio per i motivi che abbiamo già detto e non dobbiamo lasciare nessuna parte poco cotta.
La frutta a pezzi: un rischio batterico insospettabile
Paradossalmente anche la frutta a pezzi può essere un potenziale rischio. Questo potrà sorprendere molti lettori perché la frutta e la verdura sono considerate alimenti sani per eccellenza. La frutta può contaminarsi durante la sua produzione, il trasporto o anche la conservazione. Se la acquistiamo tagliata i batteri dall’esterno possono trasferirsi alla polpa e quindi al nostro organismo.
La frutta e la verdura quindi vanno lavate e con grande attenzione e possibilmente consumate subito o conservate al freddo. La frutta tagliata e pronta da mangiare che troviamo al supermercato è una grande comodità ma è meglio evitarla perché se non è stata conservata bene il rischio può essere più forte.
Anche il pesce crudo è una potenziale fonte di intossicazione alimentare. La cosa migliore, specialmente in estate, è consumare pesce e crostacei cotti e stare molto attenti a come sono stati conservati. Un ultimo rischio viene da bevande alcoliche e zuccherate. In questo caso il problema non sono i batteri ma il rischio di disidratazione. La birra, il vino e le bevande alcoliche possono causare disidratazione se consumate col forte caldo.