Evita questi cibi in estate, possono creare problemi di salute che non ti aspetti

Allarme dei medici per i cibi da evitare d’estate, eppure sono popolari e diffusi. Metti al sicuro la tua famiglia.

L’estate è il momento nel quale finalmente ci rilassiamo dopo un anno di duro lavoro. Tuttavia anche e soprattutto in estate bisogna fare attenzione agli alimenti che ingeriamo perché i danni potrebbero essere immediati ma anche a lungo termine. In questo articolo vi sveleremo dei consigli preziosi di medici e nutrizionisti per evitare rischi, fastidi e patologie anche di notevole gravità. L’aumento della temperatura connesso con la bella stagione impone alcune precauzioni di tipo igienico perché i batteri patogeni possono proliferare con grande facilità.

Cibi da evitare d'estate
Attenzione a questi cibi: d’estate sono pericolosi – grantennistoscana.it

Il numero di persone che si reca al pronto soccorso a causa di intossicazioni alimentari è impressionante e durante la bella stagione il fenomeno aumenta proprio perché i batteri riescono ad essere più aggressivi. Durante l’estate il rischio di intossicazione è più elevato e questo vale soprattutto per alcuni alimenti: sarebbe meglio evitarli oppure usare particolari accorgimenti.

La maionese: il rischio che non ti aspetti

La maionese è una delle salse più buone e diffuse. Si può usare per condire i piatti freschi come le gustose insalate di legumi oppure insalate di pasta. Quella fatta in casa è sicuramente di qualità superiore a quelle industriali. Infatti quelle industriali spesso hanno materie prime di qualità scadente mentre quando siamo noi a prepararla la qualità è certamente elevata.

Tuttavia c’è un rischio che molti non considerano e che invece può essere grave. Infatti questa gustosa salsa se la prepariamo in casa è realizzata a partire da uova crude e questo è un problema. Se la conservazione non è realizzata a regola d’arte nell’interno si può sviluppare salmonella e potremmo avere problemi gastrointestinali. Dovete avere presente che se realizzate questa salsa in casa va conservata subito in frigorifero, va tenuta coperta e comunque sia va consumata entro un massimo di 48 ore. Superato questo limite di tempo purtroppo va gettata via.

La maionese può contenere batteri
La maionese fatta in casa può contenere batteri e va consumata con cautela – grantennistoscana.it

inoltre se si nota un cambiamento di colore o un odore diverso dal solito non va assolutamente consumata. Questo problema alimentare praticamente non esiste nella maionese industriale. Questo avviene perché l’uovo pastorizzato è l’elemento di base e proprio la pastorizzazione elimina batteri patogeni. Con questo non vogliamo dirvi di non preparare la maionese in casa perché è di qualità superiore, ma di stare attenti.

Carne tritata: rischio batteri elevato

Un secondo rischio viene dalla carne tritata. La carne in generale può consentire la proliferazione di batteri e quindi il rischio di intossicazione alimentare c’è ed è importante. Ma pochi sanno che quando viene macinata la superficie a contatto con l’aria diventa maggiore e quindi il rischio cresce proporzionalmente. Anche in questo caso la salmonella è il rischio maggiore ma anche la listeria o altri batteri possono essere presenti.

La carne macinata va cotta bene
La carne macinata va cotta accuratamente perché il rischio batterico è più forte – grantennistoscana.it

I medici ricordano anche che durante il processo di macinazione i possibili batteri hanno modo di distribuirsi e mescolarsi nella carne. Questo prodotto in estate va consumato con grande attenzione. Va conservato in frigo entro i quattro gradi e mangiato al massimo entro i due giorni. La cottura deve essere ad alta temperatura proprio per i motivi che abbiamo già detto e non dobbiamo lasciare nessuna parte poco cotta.

La frutta a pezzi: un rischio batterico insospettabile

Paradossalmente anche la frutta a pezzi può essere un potenziale rischio. Questo potrà sorprendere molti lettori perché la frutta e la verdura sono considerate alimenti sani per eccellenza. La frutta può contaminarsi durante la sua produzione, il trasporto o anche la conservazione. Se la acquistiamo tagliata i batteri dall’esterno possono trasferirsi alla polpa e quindi al nostro organismo.

La frutta a pezzi può contenere batteri
La frutta tagliata impone alcune attenzioni in più – grantennistoscana.it

La frutta e la verdura quindi vanno lavate e con grande attenzione e possibilmente consumate subito o conservate al freddo. La frutta tagliata e pronta da mangiare che troviamo al supermercato è una grande comodità ma è meglio evitarla perché se non è stata conservata bene il rischio può essere più forte.

Anche il pesce crudo è una potenziale fonte di intossicazione alimentare. La cosa migliore, specialmente in estate, è consumare pesce e crostacei cotti e stare molto attenti a come sono stati conservati. Un ultimo rischio viene da bevande alcoliche e zuccherate. In questo caso il problema non sono i batteri ma il rischio di disidratazione. La birra, il vino e le bevande alcoliche possono causare disidratazione se consumate col forte caldo.

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