Fabio Fognini, la lite furibonda in campo con l’avversario: scene mai viste prima

L’eterno scontro tra i due si è rianimato di recente agli Internazionali d’Italia, celebre invece il battibecco in terra cinese

A maggio, Fabio Fognini ha liquidato in tre set uno dei suoi grandi rivali negli ultimi Internazionali d’Italia. Con l’avversario storico non è mai corso buon sangue, qualche anno fa scoppiò una clamorosa lite a Shangai che ancora ogni tanto riemerge sui social. “Non siamo mai andati d’accordo”, ha ammesso Fognini nella sua autobiografia intitolata Warning. La mia vita tra le righe.

Lo scontro infinito, quando Fognini e Murray litigarono a Shangai
Fabio Fognini, oggi 36 anni, in campo ha avuto tanti rivali. Non ha mai nascosto la sua antipatia per un collega – grantennistoscana.it (fonte foto ANSA)

Sono entrambi nati nel 1987, uno a Glasgow il 15 maggio l’altro 9 giorni dopo a Sanremo. Il destino ha voluto che le loro strade si incontrassero sui campi del tour, in totale si sono affrontati ben nove volte – il ligure è avanti di una sola lunghezza. Sulla telecamera al termine del match al Foro Italico ha scritto ‘It’s not over’, con i braccio il figlio Federico, nonostante da tempo sia finito fuori dalla Top100 mondiale – è scivolato al 146esimo posto nel ranking Atp.

Quel litigio furibondo in Cina, i fan lo ricordano ancora oggi

I loro nomi risuonano ormai da anni nel mondo del tennis. Abbastanza normale visto che stiamo parlando di giocatori di una classe sopraffina che hanno lasciato il segno nella storia della racchetta. Non è mai scattato il feeling, questo no. Anzi, più di una volta hanno avuto modo di beccarsi in campo.

murray lite fognini
La lite tremenda tra Fognini e Murray: cosa accadde – grantennistoscana.it (ANSA)

La più clamorosa fu sul cemento del Rolex Shangai Masters, ottavi di finale dell’Atp 1000 che metteva sul piatto quasi 7 milioni e mezzo di dollari all’epoca. Fabio Fognini era numero 12 al mondo mentre Andy Murray arrancava al 239esimo posto prima di iniziare il percorso che lo ha portato alla rinascita – oggi al 42esimo. Quest’ultimo, come gli appassionati ricorderanno, veniva da ben due interventi chirurgici all’anca, la settimana prima era finito ai quarti a Pechino e poi pescato come wild card per il torneo nella metropoli cinese. Il ligure in quell’occasione vinse con il punteggio di 7-6 (4), 2-6, 7-6.

Lo scozzese durante la gara si lamentò col giudice di sedia perché l’avversario aveva urlato poco prima che chiudesse una volée a rete durante il terzo set – quello decisivo. Proprio mentre discuteva con l’arbitro gli ha addirittura intimato di chiudere la bocca.

 

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In conferenza stampa nel dopopartita disse: “Mi ha detto di smetterla di guardarlo e di lamentarmi. Volevo capire da dove provenisse il rumore, poi mi sono accorto che era lui a farlo. Va contro il regolamento, non mi è mai successa una cosa del genere in 800 partite giocate”.

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