La farina di vermi ormai sta diventando un argomento di dibattito sui social network, con sempre più persone che sembrano disturbate da questa rivoluzione. Ecco come riconoscere i cibi che la contengono.
Sono molte le persone che si sono dimostrate scosse da questa notizia, infastidite dall’arrivo sulla loro tavola di prodotti che anche inconsapevolmente potrebbero contenere proprio questo tipo di farina.
Abbiamo parlato a lungo di quello che da molti veniva considerato il cibo del futuro, ricco di proteine ed estremamente salutare. Nonostante questo sono stati molti quelli a resistere all’idea che si trattasse di un qualcosa di fuori luogo e totalmente estraneo alla cultura occidentale. Sono sicuramente stati molti di più quelli appartenenti a questa seconda categoria, risultando piuttosto sconvolti dall’idea di poterlo mangiare.
Non sono mancati gli errori di comunicazione che hanno indotto nella testa della gente come tutto questo fosse ormai da tempo fornito nei supermercati sotto traccia e senza mai avvertire la clientela. In questo senso ovviamente c’era solo volontà di creare falso allarmismo, ma in questo momento le cose stanno cambiando con le ultime che arrivano dall’Europa e possono presto portare davvero cibi con farina di vermi nei nostri supermercati. Andiamo a scoprire come riconoscere il tutto.
Farina di vermi e i trucchi per riconoscere i cibi che la contengono
Attenzione non si parla solo di farina di grillo, ma anche quella di vermi è pronta a prendersi il mercato dell’Unione Europea. Si tratta di un novel food destinato a invadere anche il nostro paese a brave. Bisogna fare numerose riflessioni in merito perché cambiano sicuramente i gusti, l’idea e il concept del cibo ma anche i costi e il tipo di alimentazione. Ma come si fa a riconoscere il tutto?
Ovviamente i consumatori avranno la possibilità di leggere la presenza di questi ingredienti direttamente sull’etichetta dei prodotti che andremo a consumare. Attenzione però perché sulle etichette ci sarà il nome in latino e non italiano, come già capita per tanti altri prodotti. Vi vogliamo dunque proporre una serie di nomi che saranno importanti per andare a leggere le etichette: Alphitobus diaperinus (Larve del verme della farina minore); Tenebrio molitor Linnaeus (Larve della tarma della farina, o tenebrione mugnaio); Gryllus Locusta migratorius (Locusta migratoria) e Acheta domesticus (Grillo domestico).
Questi nomi ci aiuteranno dunque a effettuare i nostri acquisti con maggiore attenzione. Ovviamente si configurerà anche l’ipotesi di intolleranze e allergie che obbligheranno i marchi a esporre in grande anche quello che è presente dentro ai prodotti.