L’Ema ha iniziato ad indagare sui farmaci per febbre e raffreddore. Questi potrebbero provocare anche l’ischemia: aperto il caso.
Si è aperta l’indagine sugli effetti collaterali dei farmaci per contrastare febbre e raffreddore. I rischi per la salute sono tantissimi con l’Ema che ha deciso di indagare su quali effetti questi potrebbero avere sulla salute. L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, resta però ottimista ed è pronta ad affermare che il rapporto beneficio rischio resta positivo, giustificando la decisione dell’Ente Europeo di non ritirare dal mercato i farmaci contenenti pseudoefedrina.
Questa sostanza è contenuta in diversi farmaci che si utilizzano proprio per combattere febbre e raffreddore. Chi li assume può accusare un ridotto afflusso di sangue al cervello che potrebbero portare ad ischemie cardiovascolari e cerebrovascolari. Proprio per queste causa l’Agenzia Europea del Farmaco ha deciso di indagare su questo tipo di medicinali ed i gravi effetti collaterali che potrebbero colpire chi ne fa utilizzo.
L’Ema quindi ha deciso di analizzare questo tipo di farmaci con pseudoefredina, che spesso viene combinata con ad altre sostanze per curare la congestione nasale che può derivare da raffreddore, influenza o allergia. Alcuni di questi farmaci sono ampiamente utilizzati. Tra questi troviamo Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu e il Fluimucil influenza e raffreddore.
A dirla tutta quello delle ischemie è un rischio noto e concreto. Già nel 2020 il Ministero della Salute vietò di includere la pseudoefedrina in alcune preparazioni galeniche dimagranti. L’Ema però adesso vuole vederci chiaro sui farmaci contenenti questa sostanza. Questa indagine deriva dalla segnalazione della Ansm. L’agenzia francese del farmaco ha segnalato decine di casi di problematici. Tra questi troviamo anche il rischio di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs). Per questo motivo è stata chiesta la revisione.
Ema ed Aifa hanno tenuto a precisare che al momento non si tratta di nulla d’urgente, per questo motivo al momento non è avvenuto nessun ritiro dal mercato. Infatti proprio l’Ente Europeo del Farmaco ha fatto notare che si sta svolgendo un’attività di routine ed inoltre avvertenze e restrizioni sono già comprese nel foglietto illustrativo di tutti questi farmaci. Si sta quindi cercando di capire se gli effetti collaterali sono maggiori rispetto a quelli già noti.
La scelta finale quindi spetterà ad Ema che deciderà per ritirarli o meno dal mercato. Quindi alla fine potrebbe anche arrivare il momentaneo ritiro. Quello che è certo che bisogna fare attenzione anche a questi farmaci da banco, visto che presentano diversi effetti collaterali. Bisogna sempre utilizzare questi farmaci seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo ed invia precauzionale far fare prima un check dal medico di base. Seguendo questi consigli dovrebbe essere scongiurato qualsiasi effetto collaterale.
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