Fai fatica ad addormentarti? Alla base di queste problematiche ci sono delle motivazioni molto precise, ma esistono anche dei rimedi.
Sono sempre più le persone che la sera sono stanche per una dura giornata lavorativa, ma nonostante questo trovano molto complicato riuscire ad addormentarsi. Per questo diventa fondamentale seguire delle linee guida e capire prima di tutto da cosa dipende.
Ricordiamo che non riuscire ad addormentarsi e dormire dunque poco, fa male alla salute e che il consiglio è sempre quello di rivolgersi a uno specialista per riuscire a comprendere quale sia per noi la migliore soluzione. Si deve poi capire anche che ciò che aiuta una persona non è detto possa agevolare il problema a un’altra, ci sono tante situazioni complesse e di difficile lettura che possiamo trovare sulla nostra strada.
Il sonno è un momento fondamentale per la nostra vita, perché permette di migliorare qualsiasi cosa facciamo poi nel momento della veglia. Dormire poco può portare dei problemi di salute non indifferenti e diventa dunque molto importante trovare quale sia la difficoltà che ci vieta di avere un ritmo sonno-veglia normale. Gli specialisti consigliano di dormire otto ore a notte, ma sono moltissime le persone che non ci riescono.
Non riesci a dormire? Ecco di cosa potresti soffrire
Bisogna evidenziare poi che alla base della nostra fatica ad addormentarci ci sono diversi potenziali problemi e che la situazione non è identica in tutti i casi. L’Università di Kyoto in Giappone ha effettuato, in questo senso, degli studi molto approfonditi. Il primo problema, quello più noto, è ovviamente legato all’insonnia, il disturbo del sonno più comune.
Questo può essere causato dallo stress, ma anche da un forte stato d’ansia o da patologie come la depressione, senza dimenticare abitudini scorrette che pratichiamo nelle nostre giornate.
C’è poi da capire anche che l’apnea ostruttiva del sonno è un problema non facile da accettare che può influire sul nostro ritmo notturno. Le cause possono essere molteplici dallo stile di vita malsano a problemi alle tonsille o alle forme delle vie respiratorie oltre all’obesità. Tra i disturbi del sonno poi ce ne sono altri che portano a effetti differenti come la sindrome delle gambe senza riposo, la narcolessia, il disturbo del sonno dei turnisti e le parasonnie.
Terapie se fatichi ad addormentarti
Molto spesso, questo è chiaro, la fatica ad addormentarsi dipende da un fattore psicologico. Proprio per questo alcune delle strade più facili per risolvere il problema sono legate alla psicologia. La prima terapia è quella di tipo cognitivo comportamentale che è tra le più efficaci. Un articolo di Psicologia Clinica ed Educazione Speciale evidenzia che possono bastare sei/otto sedute. Nonostante questo va specificato che ci sono dei consigli da seguire e affiancare a questa terapia come la migliore abitudine di vita, lavoro sull’ansia, cercare di capire perché abbiamo questo disturbo.
Ci sono poi le terapie psicologiche di controllo dello stimolo. Questa cerca di condizionare la figura del letto con quella che è l’esperienza del rilassamento, del riposo. Si tratta di una tecnica base con cui riuscire a far associare al sonno il letto alla persona presa in esame. In questo senso riassume il sonno e dunque non è un luogo dove mangiare, utilizzare lo smartphone, leggere oppure guardare la tv.
Il terzo modo di operare per questo disturbo è l’allenamento al rilassamento per il riposo notturno. Si tratta di un approccio che porta a migliorare la qualità del sonno. Ci sono delle tecniche dunque, in questo senso, da integrare alla nostra vita e da svolgere quotidianamente. Troviamo la respirazione profonda, tecniche di consapevolezza o piena attenzione, il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, risorse di visualizzazione guidata. L’obiettivo è quello attraverso una routine di arrivare a dormire senza quello stress che ci impedisce di farlo.
Attenzione all’alimentazione
Un altro problema che inevitabilmente condiziona il nostro sonno è l’alimentazione. Molto spesso infatti si rischia che mangiare in maniera scorretta possa portarci ad avere più difficoltà ad addormentarci. La sera si dovrebbe evitare di mangiare pesante, ricordate il vecchio detto “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero“?
Beh questo spiega tantissimo. Tutti avranno fatto caso, anche chi non ha difficoltà ad addormentarsi, che andare a letto con lo stomaco pieno può essere più complicato con difficoltà addirittura nel ritmo cardiaco e nella respirazione.
Sicuramente tra gli alimenti consigliati ci sono le proteine, ma anche i carboidrati. Si devono evitare le cotture di complessa digestione come per esempio la frittura. Si devono evitare bevande eccitanti come il caffè, ma anche il té, le bibte gassate, gli energy drink o il ginseng.
Si devono evitare la sera pomodori, agrumi, spezie varie come aglio e cipolla, questi ultimi anche per evitare il fastidioso reflusso gastroesofageo. Tra l’altro si devono evitare superalcolici o alcolici in generale che inducono a una cattiva qualità del nostro stato durante il sonno.
Non tutti poi sanno che ci sono alcuni elementi che possono portarci ad avere problemi durante il sonno per il loro effetto diuretico. Soprattutto col passare del tempo alzarsi durante la notte per fare la pipì può costarci la possibilità di riaddormentarsi tranquillamente.
Quindi se amate cibi come anguria, melone e ananas, che fanno sicuramente molto bene alla salute, cercate di mangiarli entro il primo pomeriggio e non la sera, soprattutto. Anche i dolci e i carichi di zuccheri in quelli confezionati possono crearci ulteriori problemi durante il sonno, anche per la dipendenza che ci creano e dunque la fame che aumenta durante la notte.