Lo sapevi che alcune persone potrebbero ritrovarsi con 500 euro sul conto? Puoi controllare se anche tu rientri in questa platea.
Ecco quello che sappiamo su questa opportunità e in quali casi si può fruire di questa somma che in un momento come questo può fare molto comodo.
Bonus, aiuti statali e agevolazioni varie sono uno dei modi con cui governanti e amministratori della cosa pubblica cercano, almeno nelle intenzioni, di risollevare le sorti dei cittadini. Il metodo più conosciuto e diretto consiste nell’elargire appunto i bonus oppure del denaro extra, ottenibili se il cittadino dimostra di rispettare dei ben precisi requisiti fissati dallo Stato.
In questi anni la leva del bonus è stata spesso azionata dai governi che si sono trovati a fronteggiare le più recenti crisi, dalla pandemia fino all’esplosione dei prezzi dell’energia e al caro vita che sta mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie italiane.
L’ultima novità in campo di bonus riguarda proprio le famiglie, in particolare le figure genitoriali. Il governo infatti ha deciso di concedere dei contributi. Potranno fruirne i genitori disoccupati oppure che percepiscono un unico reddito. L’altra condizione per ottenere il nuovo bonus è che i genitori disoccupati o monoreddito abbiamo figli colpiti da disabilità.
Ma di cosa si tratta esattamente? Cerchiamo di vedere cosa si sa al momento di questo nuovo bonus e quali cifre ci sono in ballo.
Bonus di 500 euro: a chi spetta
Essere genitori, soprattutto di questi tempi, non è mai stato un compito facile. Tante le responsabilità, tante le scelte difficili da prendere e, di conseguenza, anche i dubbi e gli interrogativi. Ma mentiremmo se non dicessimo anche che quella del genitore è una vita avventurosa intrecciata al mistero grande e entusiasmante di una vita nuova che nasce e cresce, ogni volta unica nel suo tenere.
Questo non cancella le difficoltà, soprattutto economiche. Motivo per cui il Governo ha deciso di intervenire nuovamente per sostenere il compito non facile dei genitori. Lo scorso gennaio l’Inps ha comunicato che nel 2023 si sarebbe potuto fare domanda per ricevere una specie di sovvenzione economica rientrando nel perimetro di certi requisiti.
Parliamo di una sovvenzione in realtà già concessa negli anni precedenti, nel 2021 e nel 2022. E che, visto il successo, anche quest’anno è stata riconfermata e forse lo sarà anche negli anni a venire. Si tratta di un contributo fiscale che prevede di elargire fino a 500 euro al mese a quelle famiglie dove sono presenti dei figli disabili.
Entrando più nel dettaglio, l’importo del bonus sarà modulato in questa maniera: 150 euro andranno alle famiglie con un solo figlio portatore di disabilità. Questa cifra si innalzerà a 300 euro in presenza di due figli disabili per arrivare un importo massimo di 500 euro dai tre figli disabili in su. In questo modo le famiglie avranno a disposizione una forma concreta di aiuto per affrontare le spese collegate alla malattia dei figli e, allo stesso tempo, avranno più possibilità di passare del tempo insieme a loro.
Quali sono i requisiti per accedere al bonus?
Come accade con ogni bonus, anche quello per i genitori con figli disabili prevede alcuni requisiti da soddisfare per ottenere l’aiuto da parte dello Stato. Sono davvero moltissime le persone che fanno richiesta per questa agevolazione, ragione per cui si renderà poi necessario selezionare quelle che hanno maggiore necessità di essere aiutate.
Il più importante tra i requisiti da soddisfare riguarda la presenza di un unico membro della famiglia. Dunque si parla di un’unica persona che dovrà prendersi cura di uno o più figli disabili. Il bonus sarà concesso, altro requisito, se il genitore e disoccupato o se comunque il suo lavoro non gli permette di guadagnare una cifra superiore a 8.145 euro all’anno. Una cifra che si abbasserà ulteriormente, a 4.800 euro, nel caso in cui il genitore sia un lavoratore autonomo.
Altro requisito: il genitore beneficiario del bonus dovrà anche essere monoreddito. Questo vuol dire che tutte le entrate economiche di quella determinata famiglia dovranno provenire unicamente dal lavoro di quel genitore. Ragione per cui non potrà percepire alcun tipo di altra rendita. C’è poi un ulteriore requisito: la presenza di figli a carico e con una disabilità che non può essere inferiore al 60%.
Attualmente la legge considera come figli a carico quelli che non superano i 24 anni di età (ovvero che non hanno ancora compiuto i 25 anni). Questo, però, solo nel caso in cui il loro reddito non vada a superare i 4.000 euro. Se invece i figli hanno più di 24 anni la soglia di reddito per risultare fiscalmente a carico si abbassa al limite previsto per tutti gli altri familiari, ossia 2.840,51 euro. Naturalmente la famiglia dovrà avere la residenza in Italia e i figli disabili dovranno vivere insieme al genitore interessato nella stessa casa.
Sovvenzione sociale per i genitori con figli disabili, come si fa domanda e quanto dura
Come si fa a fare richiesta per questo bonus? Per potervi accedere basta inoltrare la richiesta all’Inps. Per presentare la domanda si può accedere al portale utilizzando le proprie credenziali oppure rivolgendosi a un patronato.
Quanto alla durata del bonus, la durata massima prevista è di 12 mesi trascorsi i quali andrà rinnovato. L’ente previdenziale provvederà, dopo una fase istruttoria, a valutare la presenza di tutti i requisiti da soddisfare. Dopodiché procederà a pagare la somma spettante. In alcune circostanze il contributo da parte dello Stato può essere perduto dal beneficiario. Un’eventualità che si può verificare in caso di decadenza del bonus e in mancanza di una domanda di rinnovo. Oppure se viene semplicemente a decadere uno dei requisiti presentati in precedenza.
Ogni comunicazione comunque andrà trasmessa all’Inps al massimo entro 30 giorni. A quanto si sa i fondi stanziati dallo Stato per la copertura del contributo per i genitori con figli disabili a carico ammontano a 5 milioni di euro annuali. Queste le risorse attualmente a disposizione di questo bonus. Ancora non si sa invece quanti fondi verranno stanziati nell’arco dei prossimi anni.