Fino a mezzo milione: sapete quali sono i vini più costosi della storia?

Bottiglie di vino pregiato, anzi pregiatissimo. Quali sono (e soprattutto quanto costano) le bottiglie di vino più care di sempre?

La bottiglia di vino pregiato è un potente simbolo che unisce in sé il fascino della storia e il prestigio della posizione sociale. Con prezzi che, di conseguenza, possono anche schizzare alle stelle per i vini più rari e raffinati.

vini più costosi della storia
Classifica dei vini più costosi della storia: ecco le bottiglie più pagate di sempre – grantennistoscana.it

Tradizione e ricchezza. Un binomio simboleggiato ai più alti livelli da una bottiglia di vino pregiato, perfetta sintesi di una storia antica ma anche espressione di status symbol. Due glorie che si incontrano nelle bottiglie di vino impolverate e preziose che le mani sapienti di un enologo (che spesso e volentieri appare più un archeologo impegnato a riportare alla luce millenari tesori) prelevano dalle profondità senza tempo di una cantina secolare.

Una immagine impressa nel nostro immaginario collettivo. Non a caso scene del genere popolano una serie pressoché infinita di film e sceneggiati televisivi. Dove la pregiata bottiglia di vino diventa l’ideale trait d’union tra la tradizione degli antichi e la prosperità dei moderni.

Bottiglie di vino pregiato: un simbolo che fa la differenza anche tra i ricchi

Simbolo potente e fascinoso, dunque, alle cui seduzioni difficilmente i ricchi di oggi sanno resistere. Né del resto vedrebbero perché dovervi rinunciare, potendoselo permettere. Si può anzi dire che la sottile ma ben definita linea rossa che separa il vero ricco dal semplice parvenu, il banale arricchito, sia rappresentata proprio dalla presenza di una cantina ben fornita di vini rari e pregiati (oltre che,.va da sé, particolarmente costosi).

vino ricchezza binomio vincente
Vino e ricchezza: un abbinamento vincente per la crema della società – grantennistoscana.it

Infatti un certo tipo di lusso, raffinato e evocativo, è quanto caratterizza le gerarchie, sociali e morali al tempo stesso, tra i super ricchi. Non basta insomma un portafoglio gonfio a fare un palato raffinato: la classe, più che mai, non è acqua. Piuttosto ha il gusto del vino. E non si lascia comprare facilmente.

Ma per non divagare troppo passiamo a vedere quali sono, secondo Italian Food Academy, i 5 vini più costosi al mondo, le bottiglie di vino col prezzo d’acquisto più alto di sempre (decisamente non alla portata di tasche comuni).

Pétrus di Pomerol

In quinta posizione c’è il Bordeaux della cantina Pétrus, nella regione vinicola del Pomerol. Ogni anno ne vengono prodotte non più di circa 54 mila (selezionatissime) bottiglie. Non essendoci stata produzione sufficiente nel 1991 l’annata è mancante. Dopo la vendemmia (rigorosamente a mano) per l’invecchiamento del Pétrus servono almeno 21 mesi, in botti di rovere.

Pétrus Pomerol quinto posto
Pétrus Pomerol tra i vini più cari al mondo (Foto Instagram: @crus.hanoi) – grantennistoscana.it

Le migliori annate di questo pregiatissimo vino sono quelle 1929, 1945, 1947,1961, 1982, 1989, 1990, 2000 e 2005. Attenzione però a definirlo «Château»: in quelle zone di Francia non ci sono castelli o palazzi nobiliari. Quanto al prezzo, la bottiglia più preziosa di Petrus alla vendita è costata 68.000 dollari.

Chateau D’Yquem 1811

Gli enologi ritengono che gli anni in cui i nostri cieli sono attraversati dalle scie delle comete siano eccezionalmente propizi per i vini, in particolare per le loro proprietà organolettiche. Non appare un caso allora che l’unica bottiglia di vino bianco nella top 5 di quelle più costose sia stata vendemmiata proprio nell’anno della cometa.

Château d’Yquem 1811 unico bianco in classifica
Château d’Yquem del 2020, è l’unico bianco nella top 5 dei vini più costosi della storia (Foto Instagram: @maisonmontagnac): – grantennistoscana.it

Gli esperti considerano il 1811 un’annata unica. Per il clima straordinario, certo, ma anche per il passaggio della Grande Cometa che quell’anno solcò i cieli. Rimase visibile a occhio nudo per circa 260 giorni (un record battuto solo dalla Cometa Hale-Bopp nel 1997) lasciando traccia anche nella cultura di massa (ne parla anche Tolstoj in Guerra e pace) come presagio dell’invasione napoleonica della Russia e della guerra anglo-americana, ambedue avvenute nel 1812.

Anche per questo nel 2010 un certo Christian Vanneque, proprietario di un’enoteca di Bali, spese la bellezza di 117 mila dollari per aggiudicarsi una bottiglia di Chateau D’Yquem a un’asta. Oltre alla magia della cometa a rendere celebre questo Château è anche la sua predisposizione all’invecchiamento: merito della raffinatezza delle note fruttate e della corposità vellutata acquisita dopo un secolo in bottiglia.

Cheval Blanc 1947

Restiamo sempre in Francia con la terza bottiglia della classifica: lo Cheval Blanc, prodotto a Saint-Emilion (regione di Bordeaux), uno dei quattro pregiatissimi vini che può fregiarsi della prestigiosa qualifica di Premier Grand Cru Classé A della classificazione di vini del Saint-Émilion.

Cheval Blanc 1947
Ancora un vino francese in terza posizione: il Cheval Blanc (Foto Instagram: @arihitomi) – grantennistoscana.it

Col Cheval Blanc saliamo ancora di prezzo, dato che nel 2006 una bottiglia Jéroboam da 3 litri venne venduta a San Francisco alla ragguardevole cifra di 135.000 dollari.

Chateau Margaux 1787

Ancora più in alto si va con quello che, oltre a essere unanimemente riconosciuto come uno dei più prestigiosi vini al mondo, si caratterizza per un singolare primato. La storia di quest’annata infatti è piuttosto curiosa, dato che non si può né bere né collezionare. La preziosissima bottiglia, appartenente al mercante di vini William Sokolin, infatti non esiste più.

Chateau Margaux 1787
L’unica bottiglia dell’annata 1787 di Chateau Margaux è andata perduta (Foto Instagram: @chateaumargaux) – grantennistoscana.it

Venne disgraziatamente urtata nel 1989 da un cameriere del Four Season Hotel di New York. E nella caduta a terra andò in mille pezzi (possiamo solo immaginare quante deve essersene sentite dire lo sventuratissimo cameriere).

Il prezzo dunque si riferisce al risarcimento assicurativo chiesto e ottenuto dal proprietario per lo sfortunato incidente: ovvero l’incredibile cifra di 225.000 dollari (meno della metà comunque dei 500.000 mila che aveva chiesto a titolo di rimborso).

Screaming Eagle Cabernet Sauvignon 1992

Finora la Francia ha fatto la parte del leone in questa classifica. Ma ai vini francesi sfugge proprio il gradino più alto del podio. Sì, perché la bottiglia di vino più costosa del mondo, a sorpresa, viene dalla California. È qui infatti – nella celebre Napa Valley per essere più precisi – che viene prodotto lo Screaming Eagle Cabernet Sauvignon.

Screaming Eagle Cabernet Sauvignon 1992 1° classificato
A sopresa, il vino più costoso della storia non è francese, ma californiano: lo Screaming Eagle Cabernet Sauvignon (Foto Instagram: @wineclubsociety) – grantennistoscana.it

È davvero il caso di dire che a questo punto ci troviamo davvero dove osano le aquile. Infatti nel 2000 una bottiglia Mathusalem da 6 litri di questo cabernet sauvignon venne venduta alla stratosferica cifra di 500.000 dollari nel corso di un’asta di beneficenza.

Mezzo milione di dollari per una bottiglia di vino: un record davvero stupefacente. Che però mostra una volta di più, al di là di ogni ragionevole dubbio, la potenza del binomio ricchezza-tradizione.

Gestione cookie