Fiorello: “Maledetta ansia”, cosa gli succede e cosa non riesce a fare

Rosario Fiorello ha rivelato in una recente intervista di essere vittima dell’ansia ormai da diverso tempo: ecco cosa gli succede.

Fiorello è ormai una star da più di 30 anni. Il comico siciliano è diventato famoso tra gli anni ’80 e ’90 quando ha cominciato a lavorare per Radio DeeJay e successivamente per Mediaset. In quegli anni portava un lungo codino (si utilizzava) e cantava in giro per l’Italia. A farlo notare è stato proprio il talento canoro, ma ciò che ha creato la connessione immediata e duratura con il pubblico, l’imprinting (per usare un termine caro agli psicologi e ai fan di Twilight), è stata la sua naturale simpatia.

Sì perché Fiorello è uno della battuta pronta, uno in grado di tenere l’attenzione su di sé e riuscire al contempo a non farti mai annoiare. Il suo modo di raccontare tiene viva l’attenzione del pubblico e il modo in cui riesce ad ironizzare su se stesso e sulla quotidianità lo rende uno stand up comedian di primissimo livello, di quelli che abbondano negli Stati Uniti ma di cui abbiamo una carenza qui da noi.

Quella capacità di tenere il palco e di fare ridere lo hanno fatto emergere rapidamente come uno dei conduttori di maggiore talento del panorama italiano, ma per qualche ragione Fiorello non ha mai voluto fare presenza fissa, non ha mai accettato di fare quella gavetta che lo avrebbe quasi sicuramente portato alla conduzione di tutti i principali programmi nazionali.

Alla fine a Sanremo – Il più importante dei programmi italiani – ci è arrivato lo stesso per vie traverse, grazie all’amico Amadeus che lo ha voluto sul palco insieme a lui, ma anche in questo caso ha deciso di dire basta prima del tempo. Avrebbe potuto condurre 5-6 edizioni insieme allo storico amico, ma ha deciso diversamente, ufficialmente perché temeva di ripetersi e perché infastidito sia dalla stampa che dal comportamento della Rai durante l’edizione 2021, quella con le restrizioni pandemiche.

Niente Sanremo per Fiorello: il comico spiega perché non condurrà insieme ad Amadeus

Come ogni estate da quando Fiorello ha deciso di rifiutare la co-conduzione di Sanremo, anche in questo 2023 c’è chi auspica che possa cambiare idea e che alla fine decida di sorprendere tutti e regalare la sua simpatia nell’evento più atteso della stagione televisiva. Il comico catanese però smonta le ipotesi sul nascere, spiegando che non c’è possibilità di vederlo sul palco dell’Ariston nuovamente:

” Impossibile fare Sanremo 2023, le puntate vanno preparate e si preparano anche durante il weekend, non è proprio contemplabile. Ci sarò a Sanremo tramite il mio inviato tik toker Gabriele Vagnato, magari con la mia faccia sullo schermo che va in giro a fare cose senza essere fisicamente sul posto“.

Successivamente ha spiegato che si tratta anche di una scelta di tipo professionale, ritiene infatti che dopo aver presenziato per due anni di fila non avrebbe nulla di nuovo da mostrare e lui non è uno che ama ripetersi: “Il mio ruolo non potrebbe comunque reggere per tre volte di fila, l’ho fatto per amicizia (in quello del 2022 ha aperto insieme all’amico Amadeus, ndr) e il Sanremo in Pandemia è valso per due, quindi ne ho fatti quattro. Basta così“.

L’amicizia con Amadeus: “Autentica, credo si veda in video”

L’amicizia con Amadeus lo ha portato ad andare oltre le proprie convinzioni e fare qualcosa che altrimenti non avrebbe mai fatto. Insomma non ci sono possibilità di ripensamento e sebbene sarà presente in qualche modo all’Ariston, non potremo godere della sua verve e della sua ironia come durante le edizioni 2020 e 2021.

L’amico ha compreso questa sua esigenza e già dall’anno scorso ha smesso di insistere e di cercare di convincerlo. Nessun rancore per la decisione, poiché la loro è una vera amicizia e Amadeus capisce perfettamente le ragioni che lo spingono a non accompagnarlo in questa bellissima avventura professionale.

Fiorello sa di poter contare sul supporto e sulla comprensione di Amadeus, in una recente intervista concessa al settimanale ‘Chi‘, il comico ha parlato proprio del loro rappporto ed ha speso parole bellissime per l’amico: “Se facciamo questo mestiere è perché abbiamo tutti una personalità un po’ egocentrica, vogliamo stare al centro dell’attenzione, quindi non è facile instaurare amicizie vere. Ce ne sono poche, quelle poche che abbiamo ce le teniamo strette. Quella con Ama ormai è ultratrentennale, penso che si veda dal video, che traspaia in tutta la sua autenticità“.

Fiorello e la dura lotta con l’ansia

Nel corso della chiacchierata con il settimanale di Alfonso Signorini, Fiorello ha parlato del suo ideale di felicità e nel farlo ha svelato un aspetto che riguarda la sua vita e che da anni gli impedisce di godere del successo ottenuto, l’ansia: “La felicità per me è un divano, guardare la televisione e non fare niente. Non ci crede nessuno, ma è quella la mia felicità. Farmi prendere dalla pigrizia, non fare nulla, proprio nulla, perché mi mette ansia tutto. Il mio lavoro è bellissimo, ho grande passione, però mi mette troppa ansia“.

Nonostante qualunque cosa faccia venga celebrata e apprezzata, Fiorello è esigentissimo con sé stesso: “Ansia da prestazione, voglia di cercare sempre di fare meglio. Se devo essere sincero, quindi, la felicità per me è casa, casa e basta. Ho una certa età, quello che dovevo fare l’ho fatto e… arrivederci“.

Dopo questa ammissione si capisce ancora meglio il perché abbia molte volte rinunciato a fare presenza fissa in tv e per quale ragione ritenga di non poter offrire altro sul palco dell’Ariston. Evidentemente non sarebbe come innovarsi e come migliorare ciò che ha già fatto, il che lo porrebbe in uno stato d’ansia tale da fargli vivere il periodo della preparazione malissimo.

Andando più a fondo sulla questione ansia, Fiorello ammette che se non fosse per l’aiuto che gli dà sua moglie non sarebbe probabilmente in grado portare avanti i progetti personali: “Susanna è la persona che mi stimola a fare cose che mi rendono felice“. Lo scorso anno, ad esempio, è stata lei a dargli l’idea di spostare ‘Viva Rai 2!‘ la notte per poter seguire Sanremo e non dover riunciare alla messa in onda del programma.