Flavio Briatore si fa sentire e risponde prontamente alle critiche, che questa volta sono rivolte a suo figlio Nathan: “Lui andrà a…”
L’imprenditore italiano, famoso a livello internazionale per i suoi numerosi investimenti, non perde occasione per dire la sua su argomenti importanti, con l’intenzione di condividere la propria esperienza nel mondo del business, invogliando le giovani generazioni ad avere coraggio e mettersi in gioco.
Qualunque cosa faccia, Flavio Briatore riesce sempre a far parlare di sé. L’imprenditore, conosciuto in tutto il mondo per i suoi progetti a tutto tondo, ha un’esperienza che viene da lontano, da quando molto giovane iniziò a lavorare con l’intento di uscire dalla dimensione di provincia in cui era nato, che lui stesso ha spiegato quanto gli andasse stretta.
Briatore, una vita sempre a mille
Della vita personale ed imprenditoriale di Briatore si sa praticamente tutto. Dalle sue relazioni e flirt con bellissime donne come Naomi Campbell e Heidi Klum (dalla quale ha avuto una figlia), fino al matrimonio con Elisabetta Gregoraci, mamma di suo figlio Nathan Falco, la sua vita è da sempre vista con curiosità e interesse.
Una carriera iniziata da giovane, il cui punto di svolta è stato l’incontro con Luciano Benetton, con il quale ha iniziato collaborazioni importanti nel campo dell’impresa e soprattutto della Formula 1. Il manager piemontese ha raccontato in più occasioni la sua storia e soprattutto una scalata verso il successo la cui parola d’ordine è sempre stata una: coraggio.
Il manager piemontese non manca occasione per condividere il suo percorso al fine, come lui stesso ha precisato più volte, di informare i giovani italiani su quanto sia importante osare, credere in se stessi, ma soprattutto fare esperienze il prima possibile. Il lavoro più che lo studio, è il messaggio forte che Briatore ha lanciato in più occasioni, ma che spesso è stato frainteso come lui stesso ha detto.
Briatore, o si odia o si ama
Le critiche nei confronti di Flavio Briatore negli anni non sono mai mancate, per il fatto di dire sempre ciò che pensa in maniera diretta e senza filtri, ma anche per le diverse polemiche durante dibattiti televisivi ai quali spesso partecipa.
Diretto, mai banale, ma anche fastidioso per molti. Briatore, come molti personaggi, o si ama o si odia. Definito da tanti come uno dei migliori imprenditori in circolazione, il manager piemontese ha investito in progetti famosi in tutto il mondo, come il Billionaire, Cipriani, e Crazy Pizza (il cui recente rebranding ha visto l’aggiunta di “Home of the Spinning Pizza“).
In diverse interviste Briatore non ha avuto peli sulla lingua nel rimarcare con dispiacere che nel nostro Paese esiste una forte invidia nei confronti degli imprenditori, ma ciò che ha creato più polemica ultimamente sono state le sue parole sul tema del lavoro e dei giovani.
Le polemiche sulle sue parole
“Sono stato da un falegname la settimana scorsa. Tutti i falegnami nell’officina, nello studio, avevano più di 50 anni. Perché non avendo delle aziende che possono sopravvivere da sole, ai figli gli fanno fare altre cose. Li mandano a scuola, all’università. Noi ci ritroveremo tra 20 anni senza falegnami, muratori, gente che fa i controsoffitti“.
Con queste parole, durante una recente puntata di Carta Bianca in cui era ospite, Flavio Briatore ha spiegato il suo punto di vista sul tema delle nuove generazioni e del lavoro. In realtà non è l’unica volta in cui il manager ha spiegato il suo pensiero a proposito di questo argomento. In diverse occasioni infatti, Briatore ha spiegato che a suo parere sia più importante imparare un mestiere che stare anni sui libri per qualcosa che magari non li porterà al lavoro per il quale ci si è spesi in anni di studio.
Come spesso accade, le parole di Briatore sono state oggetto di critiche, e per questo in una recente intervista al quotidiano Libero, l’imprenditore ha tenuto a spiegare un “ragionamento che non è stato compreso”. Nella pratica Briatore intendeva spiegare che “Se il figlio vede che l’attività del padre, ad esempio la falegnameria, va bene, è incentivato da grande a portarla avanti e non andare all’università per trovarsi, come i numeri ci dicono, su una piattaforma di disoccupati“.
Il futuro del figlio Nathan Falco
Nel corso dell’intervista, Flavio Briatore ha anche parlato del futuro del figlio Nathan Falco, nato dal matrimonio con Elisabetta Gregoraci, che oggi ha 13 anni.
“Ha finito quest’anno la terza media. Inizierà il liceo che farà in collegio dove ci sarà anche una parte di food and beverage che potrà fornirgli le competenze per continuare il mio lavoro“, ha spiegato riguardo il percorso che intraprenderà suo figlio.
“Sia chiaro, partirà da zero come tutti, facendo il cameriere. È fondamentale se vuole un giorno diventare manager, partire dal basso come ho fatto io nella mia vita“, ha detto Briatore, riferendosi alle sue esperienze nel piccolo paese in cui viveva “Ho fatto il maestro di sci, poi il cameriere, vendevo e affittavo case, ho venduto assicurazioni. Prima c’era fame di lavoro, ambizione. Cosa che oggi non vedo in troppi giovani. Non sono nato ricco. La mia ricchezza me la sono costruita lavorando“, ha spiegato Briatore. E questo è ciò che desidera per Nathan Falco, ma che ad ogni occasione non manca di consigliare ai giovani.