Negli ultimi giorni finito sotto agli occhi di tutti a causa del suo dolore per la perdita del padre, ecco la storia di Gabriele Costanzo
Se, fino a poco tempo fa, di Gabriele Costanzo si conosceva davvero poco oltre al nome e al fatto che fosse il figlio di Maurizio e Maria De Filippi, da quando suo padre se n’è andato è finito sotto agli occhi di tutti. A differenza dei genitori, che amano stare sotto alle telecamere, Gabriele rifugge l’attenzione del pubblico e si dedica invece al dietro le quinte, lavorando in regia e in produzione.
Adottato dalla coppia formata da Maurizio Costanzo e Maria De Filippi nel 2005, Gabriele Costanzo è nato nel 1992 ma della sua storia si sa davvero poco. Ormai infatti è un uomo con la sua vita e, sebbene la mamma è sempre la mamma, lui fa le sue scelte, come quella di non tornare a casa anche quando la sua più importante relazione (con Francesca Quattrini) si è conclusa. Ecco, però, cosa si sa sui suoi genitori naturali.
Il passato di Gabriele Costanzo
L’amore tra Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, sbocciato improvvisamente quando quest’ultimo era ancora sposato con Marta Flavi, si è coronato in un matrimonio solido e duraturo che, però, non ha mai dato figli. Sebbene non si conosca la motivazione o la causa dietro a questa assenza di figli naturali, ciò che si sa che il desiderio di maternità e di paternità si è concretizzato in Gabriele, il figlio che la coppia ha adottato nel 2005.
Nato nel 1992 ed adottato all’età di 13 anni, di Gabriele si sa davvero poco. Non si ha nessuna informazione in merito all’identità dei suoi genitori naturali e sembra che sia stato lasciato in un orfanotrofio a pochi giorni dalla nascita, dove poi sarebbe rimasto fino a quello della sua adozione. Secondo ciò che si sa, neanche Gabriele conosce chi gli ha donato la vita e considera come suoi unici genitori Maria e Maurizio, che effettivamente l’hanno cresciuto e fatto diventare un uomo.
Non sarà di certo facile, dopo una vita a ostacoli, dover ricostruire una quotidianità che non prevede più il silente ma sempre presente sostegno del padre, per Gabriele. Con Maria, però, formano una coppia madre-figlio molto solida e questo si è visto anche durante i giorni di camera ardente, in cui non hanno mai smesso di tenersi la mano.