Gianluca Vialli, la rivelazione da pelle d’oca: l’ultimo gesto nei confronti del collega

Un grandissimo calciatore italiano ha rivelato in una recente intervista un gesto da pelle d’oca compiuto da Gianluca Vialli.

Moltissimi appassionati di calcio, specialmente i tifosi di Juventus e Sampdoria, non lo dimenticheranno mai per le emozioni che è stato in grado di regalare loro. Gianluca Vialli era un attaccante moderno, uno dei primi a fare della tecnica e della velocità le armi principali, nonché uno dei primi a giocare svariando su tutto il fronte d’attacco. Il tutto in un momento storico in cui il centravanti era considerato solamente l’uomo impostato fisicamente, quello in grado di fare da torre sui lanci lunghi e da sponda sui passaggi rasoterra del compagno.

Ultimo gesto Vialli
Il bellissimo gesto di Gianluca Vialli – Ansa foto – Grantennistoscana.it

Tra gli anni ’80 e l’inizio dei ’90 Gianluca era quasi un unicum, adesso di attaccanti centrali con le sue caratteristiche ce ne sono una marea ed anzi ci sono allenatori che prediligono l’attaccante centrale di movimento al classico bomber da area di rigore. C’è anche da dire che persino i classici bomber impostati fisicamente e meno mobili, oggi hanno compiti più gravosi a livello fisico e di movimenti (basti vedere il modo in cui gioca uno come Haaland).

Al di là delle caratteristiche tecnico-tattiche che rendevano Vialli speciale, i tifosi lo hanno amato anche e soprattutto per la sua capacità di essere sempre allegro e spensierato in campo e fuori, nonché per la grinta e la determinazione con la quale inseguiva l’obiettivo. Vederlo giocare era divertente, ma lo si amava principalmente perché era in grado di trascinare il gruppo con il suo carisma.

Con lui la parte doriana di Genova ha potuto esultare per il primo e finora unico scudetto, mentre a Torino, i tifosi della Juventus gli hanno visto alzare in cielo da capitano quella che ad oggi rimane l’ultima Champions League della storia bianconera. Vialli è stato anche il primo ad aprire la saga degli italiani di successo in Premier League, campionato in cui ha concluso la sua carriera da allenatore-giocatore. Dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, del suo carisma e della capacità innata di leggere il campo e le partite.

Gianluca Vialli: la carriera in tv e il successo in Nazionale con il “Mancio”

Nonostante avesse la possibilità di fare una carriera di successo in panchina, Gianluca Vialli dopo il ritiro ha prediletto la strada del commentatore sportivo e del comunicatore. Sin da quando era ragazzo aveva dimostrato una discreta confidenza con la telecamera: nelle interviste era sempre a proprio agio e riusciva ad essere fluido e divertente. Qualità che, unite alla sua fama, hanno spinto Sky a puntate su di lui per la diffusione in Italia dei suoi servizi.

Il successo con Mancini in Nazionale
Gianluca Vialli e Roberto Mancini: un duo vincente anche in Nazionale – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

In pochissimo tempo Gianluca è diventato uomo immagine per la tv satellitare e nel corso degli anni ha fornito tutta la sua esperienza calcistica per rendere credibili le disamine post partita. Sempre sincero e diretto nei suoi commenti, Vialli non si è mai tirato indietro quando c’era da analizzare aspetti negativi o da mettere in dubbio le posizioni di allenatori e presidenti, ma lo ha fatto sempre con grande garbo ed educazione.

La malattia lo ha allontanato dal mondo della televisione, ma non da quello del calcio. Quando Roberto Mancini ha ricevuto l’incarico di commissario tecnico della Nazionale, infatti, lo ha voluto nel suo staff. I due amici, già protagonisti della Samp dei miracoli, sono riusciti a vincere un Europeo inaspettato e di scrivere un’altra pagina indelebile del calcio italiano.

L’inattesa e drammatica scomparsa ad inizio anno

Negli anni scorsi Gianluca Vialli aveva raccontato la sua esperienza con il cancro ed aveva cercato di esorcizzare quel male che lo aveva colpito. La sua speranza, come quella di tutti, era che alla fine avrebbe potuto sopravvivere a quello che chiamava “Ospite indesiderato. Anche nella lotta alla malattia l’ex calciatore preferiva non utilizzare termini di “guerra“, non parlava né di battaglia né di lotta, ma di cammino durante il quale auspicava che l’ospite indesiderato potesse stancarsi di dargli fastidio.

La scomparsa di Gianluca Vialli
La tragica scomparsa di Vialli ha sconvolto l’Italia intera
ANSA/LUCA ZENNARO – Grantennistoscana.it

Purtroppo l’ospite non se n’è mai andato del tutto e ad inizio di quest’anno ha deciso di portarsi via il grande campione. Una morte avvenuta a pochi giorni di distanza da quella di Sinisa Mihajlovic, altro grande protagonista del nostro campionato di calcio ed altro personaggio famoso che aveva deciso di affrontare con determinazione e positività la condizione in cui si trovava.

Il ricordo commovente di Roberto Baggio

In tanti hanno scritto e parlato di Gianluca Vialli dopo la sua prematura scomparsa. Lo ha fatto di recente anche uno che con lui ha condiviso il campo, Roberto Baggio. Il “Divin Codino” conosceva benissimo Vialli e in una recente intervista concessa a ‘Eurosport‘ ha voluto raccontare un aneddoto che descrive meglio di qualsiasi parola la personalità ed il carattere del grande campione.

Lo spunto gli viene offerto quando gli viene chiesto se lo colpisca il rispetto che tutti gli avversari gli hanno sempre tributato e lui inizialmente risponde: “Non posso nascondere che mi faccia piacere“. Quindi ha anticipato che c’è stato un episodio che gli ha raccontato suo figlio più piccolo che lo ha addirittura commosso.

Il tutto è successo alla partita di addio di Andrea Pirlo, occasione in cui grandi ex del calcio giocato si sono scontrati in un clima di festa: “Mio figlio si è avvicinato ad uno di loro e vincendo la timidezza gli ha detto: sono Leonardo Baggio, mio padre ha giocato con te“. A quella frase questo ha risposto: “No…Sono io che ho avuto il privilegio di giocare con tuo papà“.

 

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Roby Baggio svela dunque che quelle belle parole le aveva pronunciate proprio Gianluca Vialli e che ancora oggi al solo pensiero gli viene la pelle d’oca. Un gesto gentile nei confronti del giovane fan che è venuto spontaneo e che chiunque lo conosceva sa benissimo che è stato anche sincero. Sì, perché la gentilezza e la sincerità erano due delle sue più belle e grandi caratteristiche.

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