Giugno ricco di pagamenti INPS: non solo Assegno Unico e Reddito di cittadinanza | Le date da circolettare

Pagamenti Inps per giugno 2023, ecco gli appuntamenti da ricordare: pensioni, reddito di cittadinanza, assegno unico e altri ancora.

Ogni mese, milioni di cittadini italiani beneficiano dei pagamenti mensili dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Questi pagamenti rappresentano una parte essenziale del sistema di protezione sociale del paese, fornendo sostegno finanziario a diverse categorie di persone.

quali pagamenti dell'inps ci saranno a giugno
Come tutti i mesi, l’Inps si prepara ad erogare pensioni e assegni sociali ai percettori (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Tra i pagamenti mensili più comuni dell’INPS ci sono le pensioni. Oltre alle pensioni, l’INPS eroga anche altre forme di sostegno finanziario mensile. Ad esempio, le prestazioni di disoccupazione o gli assegni familiari per le famiglie con figli a carico. Questi pagamenti mensili sono destinati a sostenere le spese legate all’educazione e al benessere dei bambini, come l’acquisto di libri di testo, l’iscrizione a scuole o attività extracurriculari.

Anche il mese di giugno è densamente popolato di impegni riguardanti i pagamenti dell’Inps. Ecco l’elenco completo delle date più importanti: dal Reddito di cittadinanza alla Naspi, passando per l’assegno unico e le pensioni.

Le pensioni

Come sempre, le prime a essere erogate saranno le pensioni: questo mese saranno disponibili presso gli uffici postali a partire da giovedì 1° giugno fino all’8 del mese.

Si consiglia di recarsi presso gli uffici postali seguendo l’ordine alfabetico del proprio cognome (con la categoria A-B a partire da oggi e la S-Z entro giovedì 8 giugno). Per coloro che ricevono la pensione tramite bonifico bancario, l’accredito sarà già visibile a partire dal primo giorno.

Aumenti pensionistici a luglio con pagamenti retroattivi da gennaio

Le pensioni subiranno un incremento a partire dal prossimo luglio. Dopo un lungo periodo di attesa, finalmente è stata fissata la data ufficiale. Il governo ha approvato la misura che inizialmente doveva entrare in vigore già a gennaio, ma il tempo è stato impiegato per identificare i beneficiari e per definire gli ultimi dettagli.

di quanto aumenta la pensione
Si stima che circa 1,3 milioni di pensionati, beneficeranno di questi aumenti a partire dal mese di luglio

Come accennato in precedenza, gli aumenti erano previsti dall’inizio del 2023. Il governo ha stabilito che le pensioni con un importo uguale o inferiore al trattamento minimo Inps aumenteranno del 1,5% nel 2023 e del 2,7% nel 2024. Inoltre, i pensionati di età superiore ai 75 anni vedranno un incremento del 6,4% già a partire da quest’anno.

Quando la misura entrerà in vigore i cittadini riceveranno, insieme all’incremento, anche i pagamenti retroattivi da gennaio 2023. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di fornire un sostegno alla popolazione, garantendo ai pensionati un importo mensile che si avvicina ai 600 euro. Questo significa che l’incremento che partirà dal mese di luglio sarà di circa 36 euro.

Reddito di cittadinanza

Il pagamento del reddito di cittadinanza sarà effettuato direttamente sulle carte di Poste Italiane, intorno al 15 giugno, per i nuovi beneficiari del sussidio o per coloro che hanno appena rinnovato la domanda. Per coloro che già beneficiavano del RdC, i pagamenti arriveranno intorno al 27 giugno.

A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza cesserà di esistere e sarà introdotto il nuovo Assegno di Inclusione. In attesa delle riforme delle politiche di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, la Manovra ha ridotto il periodo di erogazione del Reddito di Cittadinanza 2023, limitandolo ai soggetti considerati occupabili.

quando verrà pagato il reddito di cittadinanza a giugno
I percettori del reddito di cittadinanza si stanno preparando a grandi cambiamenti (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

L’articolo 1, comma 313 dell’ultima Legge di Bilancio stabilisce che, in attesa di una riforma organica delle politiche di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, il Reddito di Cittadinanza 2023 sarà erogato per un massimo di sette mensilità.

Come indicato nella relazione illustrativa al Disegno di Legge di Bilancio, questa disposizione temporanea mira a “revisionare temporaneamente l’attuale struttura del Reddito di Cittadinanza per i beneficiari in età lavorativa (considerati occupabili) al fine di evitare un effetto disincentivante al lavoro”.

Reddito di Cittadinanza 2023: chi lo riceverà più di 7 mesi

Le disposizioni riguardanti la riduzione della durata del Reddito di Cittadinanza 2023 (come stabilito nel successivo comma 314) non si applicano alle famiglie che includono:

  • Persone con disabilità ai fini Isee;
  • Minori;
  • Persone di almeno sessant’anni.

In tutti questi casi, continuerà ad essere applicata la durata ordinaria, come stabilito dall’articolo 3, comma 6 del Decreto-legge 4/2019, che prevede un periodo continuativo di non più di diciotto mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.

NASpI: sostegno per i disoccupati

Per quanto riguarda il pagamento dell’indennità di disoccupazione NASpI di giugno 2023, l’erogazione è prevista generalmente entro la metà del mese.

Tuttavia, la data esatta può variare a seconda del giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione: pertanto, si ricorda che è possibile verificarla accedendo al proprio fascicolo previdenziale inserendo le credenziali SPID, CNS o CIE.

Come funziona la NASpI

Per poter accedere alla NASpI, è necessario aver perso il lavoro involontariamente, essere disoccupati e in cerca di lavoro, aver lavorato almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti la disoccupazione e aver contribuito all’assicurazione contro la disoccupazione per almeno 2 anni.

come si percepisce la naspi
Il tasso di disoccupazione in Italia è calato al 7,8% negli ultimi mesi (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

È possibile presentare la domanda per la NASpI all’INPS. La domanda può essere presentata online o tramite l’ufficio locale dell’INPS.

La NASpI ha una durata massima di 24 mesi, a meno che non si verifichino specifiche circostanze eccezionali che consentono una prolungata fruizione. La durata dell’indennità dipende dalla durata del periodo contributivo precedente.

L’importo dell’assegno NASpI è calcolato in base all’ultima retribuzione ricevuta prima della disoccupazione e al periodo contributivo precedente. In generale, l’importo corrisponde al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni di lavoro, diviso per 13 mensilità.

L’assegno unico

Si tratta di un sostegno economico fornito alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (se si verificano determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

L’assegno unico universale per i figli a carico verrà erogato dall’Inps tra la seconda e la terza settimana del mese di giugno: il pagamento sarà effettuato entro venerdì 21 giugno se la domanda è stata presentata dal beneficiario entro il mese di febbraio, altrimenti entro la fine del mese per tutte le altre domande pervenute a partire da aprile.

come funziona l'assegno unico universale
L’importo varia in base alla situazione economica del nucleo familiare, considerando l’ISEE valido al momento della richiesta – grantennistoscana.it

A partire dal primo gennaio 2023, è previsto un aumento del 50% dell’assegno unico destinato alle famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con un’età compresa tra uno e tre anni, se la famiglia ha tre o più figli e un ISEE fino a 40.000 euro.

È anche prevista un’ulteriore maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con quattro o più figli. Inoltre, le maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età, sono confermate e rese strutturali.

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