Sono diversi gli oggetti entrati nell’uso comune che non erano partiti con il piede giusto appena messi in commercio. Per sette di questi pensarlo è assurdo.
Tutte le più grandi invenzioni all’inizio sono state guardate con diffidenza dalla gente, che spesso non si è risparmiata commenti sarcastici verso oggetti di cui di lì a poco non avrebbe più fatto a meno. Un caso emblematico è quello di un oggetto che nelle giornate di pioggia ci risulta indispensabile e che tutti tengono per sicurezza nella borsa o in macchina: il caro vecchio ombrello.
A dire la verità il problema risiedeva nel fatto che fosse considerato un accessorio da donna e il primo uomo che decise di dotarsene per proteggersi dalla pioggia londinese ricevette offese a non finire. Ci volle mezzo secolo per eliminare questo pregiudizio, un tempo lungo ma comunque inferiore rispetto a quello che servì all’auto elettrica per farsi apprezzare.
Ci sono progetti che risalgono al 1884 ma il primo vero veicolo elettrico fu la Edison-Ford del 1914 che arrivava a 40 km/h e aveva un’autonomia pari a circa 170 chilometri. Purtroppo nonostante inizialmente sembrasse che Henry Ford fosse pronto a investire l’idea fu presto scartata perché troppo costosa in favore del motore a scoppio.
I dispositivi elettronici che inizialmente erano “inutili”
Praticamente tutti possiedono uno smartphone e un PC al giorno d’oggi, sia per comunicare che per lavoro. All’inizio però il primo veniva visto come poco affidabile per i frequenti problemi al touch screen tanto che il primo modello del 1992 ormai è caduto nel dimenticatoio. I computer prodotti negli anni ’70 invece erano esclusivi per laboratori e centri di ricerca, non certo per gli impiegati d’ufficio.
Ora ne vengono spediti e acquistati milioni di modelli ogni anno, e nell’imballaggio c’è un altro oggetto un tempo guardato con ironia che però è perfetto per evitare danni alle parti delicate. Si tratta della plastica a bolle, o meglio pluriball. La ragione del suo pessimo esordio fu che lo scopo iniziale era usarla come carta da parati.
Poco pratica era considerata anche la bicicletta nonostante i rider continuino a farne uso almeno all’interno delle zone urbane. Anzi, un Papa arrivò a definirla un’opera del diavolo vietandone l’uso ai sacerdoti in quanto indecorosa. E infine per quanto suoni strano pure il WC moderno non sembrava necessario, dopotutto l’acqua corrente nelle case è arrivata solo dopo la metà dell’Ottocento.