Ti chiedi spesso come mai non riesci a trovare la tua dolce metà? Nessuno fa al caso tuo? La psicologia ha svelato perché: ci sono 8 motivi
I tuoi amici stanno tutti trovando la dolce metà, altri sono felicemente innamorati e impegnati dai tempi delle scuole medie o delle superiori, e tu stai rimanendo in solitudine? Certo, raccontare a te stesso e agli altri che da soli si sta bene, che non cerchi l’amore, che nessuno è abbastanza per te, ti fa sembrare una persona dura e soddisfatta, ma nel tuo profondo sai che qualcosa ti manca, altrimenti non staresti leggendo questo articolo.
Nel profondo, quando ti trovi in solitudine, a riflettere sulla tua vita, ti chiedi costantemente come mai non riesci a trovare una persona che sia adatta a te, con cui ti trovi bene? È normale interrogarsi sul perché di questa condizione e se ci sia qualcosa in te che non va, tuttavia, non dovresti pensare di essere un soggetto sbagliato o “rotto”. Probabilmente stai solo sbagliando l’approccio o il tuo modo di porti. In questo articolo ti mostreremo gli otto motivi, secondo la psicologia, per cui sei ancora single. Una volta presa coscienza di queste ragioni, riuscirai a trovare il modo di risolverle.
La psicologia ha sentenziato: ecco le otto ragioni per cui sei ancora single. È ora di dare una svolta alla propria vita
Se pensi che la tua vita amorosa non abbia senso di esistere, ti sbagli di grosso. L’essere umano è un essere sociale, che ha bisogno di relazionarsi e, tuttavia, ha anche bisogno di far sbocciare i propri sentimenti e le emozioni, condividendo i momenti, sia tristi che felici, con un’altra persona. Una volta che scoppia l’amore tra due individui, si riesce a vedere il mondo da un altro punto di vista, tornando bambini, sentendo il bisogno di essere coccolati e di ricevere quell’affetto che nessun altro può darti. Dunque, non convincere te stesso/a di star meglio da solo/a, piuttosto, ascolta il tuo cuore e la psicologia, prendendo atto degli otto motivi per cui non hai ancora trovato la tua anima gemella.
Quando una persona viene ferita nelle relazioni interpersonali, che siano problemi familiari che risalgono dal trascorso della propria infanzia, o da rapporti amorosi che hanno spezzato il cuore e tradito la fiducia, rischia di avere aspetti caratteriali difensivi, per proteggersi dalle eventuali situazioni dannose, rivelando un atteggiamento di chiusura. Le problematiche relative all’infanzia, si riversano negativamente in età adulta. Uno dei risultati di queste dinamiche di difesa, è proprio quello di allontanarsi dalle relazioni, rimanendo single a causa di forse esterne, non per propria scelta. Si dovrebbero superare, non dimenticare, determinati traumi, per godersi la vita nel migliore dei modi, senza avere la paura di essere feriti.
Quando si attivano le dinamiche di difesa, o ci si allontana dalle relazioni, oppure, si scelgono le persone meno adatte alle nostre esigenze, ma soprattutto al nostro benessere. Si va alla ricerca di qualcuno, emotivamente instabile, stabilendo un rapporto disfunzionale e non soddisfacente. Questo accade perché lo si fa inconsciamente, cercando l’amore in persone che hanno gli stessi pensieri negativi o le stesse problematiche, oppure, che ci ricordino aspetti della propria infanzia. Allontanarsi dalle proprie abitudini e da ciò che si conosce, può risultare difficile, procurando ansia e sconforto, ma col passare del tempo, ci si abitua anche alla nuova vita, specialmente se è orientata verso un innalzamento dell’autostima.
Molti di noi dicono di desiderare un amore vero, bello, che faccia commuovere, eppure la vera realtà dell’amore non corrisponde alle fantasie. Le nostre paure che ruotano attorno all’intimità possono manifestarsi con preoccupazioni sul non riuscire ad avere relazioni con chi sembra piacerci troppo, altrimenti, trattando male la persona con cui si è, attuando atteggiamenti e comportamenti rudi, criticandola, facendo di tutto per non avere quell’amore tanto desiderato, probabilmente perché si pensa di non meritarlo. La verità è che questi comportamenti rivelano una persona che ha paura di avere troppa vicinanza, che si pone in un atteggiamento di estrema chiusura, non lasciando gli altri entrare. In effetti, non necessariamente vogliamo quell’amore che diciamo di desiderare.
Sempre in una dinamica difensiva, si tende ad essere troppo schizzinosi e giudicanti. Ciò accade quando si sono vissute esperienze particolarmente negative, dove si è stati ingannati o rifiutati da una persona per cui si provavano forti sentimenti. Molte donne hanno dei pensieri come “tutti i migliori uomini sono stati presi” oppure “gli uomini sono tutti uguali”, mentre certi uomini pensano “le donne vogliono solo sfruttare gli uomini” o anche “non puoi fidarti delle donne”.
Dopo brutte esperienze, si hanno aspettative non realistiche sulle persone che si incontrano, iniziando a vedere il mondo in modo critico o con occhi distruttivi, tendendo a creare un ritratto della persona che si desidera, che non abbia determinate caratteristiche, ma che ne abbia delle altre, senza vedere e conoscere la persona per ciò che è, questo ci porta ad allontanare chi si avvicina e a non vedere nessuno come adatto a noi.
Molte persone, con poca autostima, tendono ad accontentarsi, non ascoltando davvero i loro sentimenti, il loro cuore e il loro cervello. Basta trovare qualcuno che le accetti e sono felici così, senza chiedersi se a loro stessi va bene stare insieme a quella persona, se davvero vedono un futuro con chi dorme accanto a loro, nello stesso letto. Inoltre, quando riescono a trovare l’anima gemella, costruire una relazione e avere una bella sensazione, pensano di non meritarlo, dunque, cercano, inconsciamente, di fare di tutto per porre fine a quel rapporto. Dovremmo scacciare quelle voci interne che ci dicono che non siamo abbastanza per quella persona.
Quando si incontra qualcuno che ci piace, ci fa sentire le farfalle nello stomaco e ci fa arrossire, è usuale pensare che quella persona può avere di meglio, dunque, se c’è qualcun altro, interessato all’individuo che abbiamo posto nel nostro mirino, decidiamo di lasciar perdere, perché non possiamo vincere questa “competizione”, perciò nemmeno ci proviamo. La paura della competizione può nascere sia da una bassa autostima, credendo di non essere mai abbastanza per il soggetto di cui siamo innamorati, oppure, per paura di essere rifiutati, perché magari in passato ci è successo.
La verità è semplice: iniziare una relazione, mostrare interessamento e ricevere lo stesso trattamento, non è facile, ma è così per tutti. Se ci piace una persona che risulta “gettonata”, dovremmo combattere per averla, o almeno provarci, se poi, dovesse preferire qualcun altro, non si può fare nulla, ma se non ci esponiamo mai, non avremo mai la risposta.
Con il passare dell’età, le persone tendono a ritirarsi sempre di più nella loro comfort zone. Le donne di oggi, in quest’epoca, sono molto più positive, energiche ed indipendenti. Questo è un fattore molto positivo, tuttavia, sia gli uomini che le donne, con la modernità, l’indipendenza e una vita comoda, sia in pratica che economicamente, risulta più facile che formino una bolla, dalla quale è difficile emergere. Comincia a diventare più difficile correre dei rischi, buttarsi in qualcosa di nuovo, uscire, perché dopo una lunga e stressante giornata di lavoro, tutto ciò che si vuole è tornare a casa, mettersi il pigiama e spalmarsi sul letto o sul sofà con un bel film o una serie.
Tutto ciò rende complicato uscire e conoscere nuova gente. Inoltre, avanzando con l’età, i pensieri sul non essere più giovani ed attraenti, diventano sempre più intrusivi. La soluzione? Spazzare via questi pensieri, vedersi ancora belli per ciò che si è, chiamare degli amici e uscire una sera, o anche andarsi a prendere una birra, un caffè, uno spritz o una cena da soli, per incontrare gente nuova.
Infine, l’ultimo motivo del perché si è ancora single, senza nessuna dolce metà con cui accoccolarsi la sera, è che, dopo svariate relazioni finite male, ci si impongono delle regole durissime, che danno origine ad un circolo vizioso, in disaccordo con il senso della relazione. Non si possono mettere delle regole ad un rapporto, poiché anche l’altra persona magari ha le proprie, mentre, quando si sta insieme, le regole vanno fatte insieme. Essere aperti a nuove esperienze, opportunità e avventure è ciò che rende una relazione speciale, facendoci scoprire nuovi lati dell’altro, della vita, del mondo e di noi stessi.
Dopo tutte queste ragioni, che vi aprono la strada verso una maggiore consapevolezza, è arrivato il momento di riflettere. Una volta che avete pensato, ragionato e considerato ognuno di questi motivi rapportati al vostro comportamento, potreste iniziare a risolvere questi problemi interiori che vi tormentano, ritrovando la perduta felicità e la mancata fiducia in sé stessi e negli altri.
