Sono diffusi anche in Italia: gli scorpioni. Ecco quali sono le specie più facili da incontrare e i pericoli per la salute umana.
Al pari di quanto accade forse con i ragni, molti di noi al solo sentire parlare di scorpioni sperimentano una sensazione mista di paura e ribrezzo. Perché questa specie di aracnidi intimorisce tanto? Oltre all’aspetto poco rassicurante, il motivo principale è da ricercare forse, molto banalmente, nel veleno degli scorpioni.
Infatti questi piccoli animali sono anche velenosi potendo disporre di un pungiglione grazie al quale iniettano il loro veleno. Un’arma di difesa o di attacco, per cacciare le loro prede. Il veleno degli scorpioni si compone di neurotossine: sostanze chimiche capaci di colpire il sistema nervoso delle prede e di paralizzarle.
Va anche detto che la generale velenosità degli scorpioni non significa che le loro punture siano realmente pericolose per la salute umana. O almeno non sempre. Diverse specie di scorpioni infatti sono innocue, dato che il loro veleno non produce gravi reazioni da parte dell’uomo.
Detto questo, quali specie di scorpioni ci sono in Italia? Sono velenosi? E cosa possiamo fare se veniamo punti da uno scorpione?
Scorpioni presenti in Italia: i pericoli per l’uomo
Normalissimo provare timore e paura per gli scorpioni. Avendo a che fare con insetti velenosi e potenzialmente pericolosi la paura e l’ansia crescono soltanto al pensiero di vederli.
Conoscere quali siano le specie di scorpioni presenti in Italia potrà permetterci però di gestire nella maniera migliore queste comprensibilissime paure in modo che non degenerino in panico nel caso dovessimo incontrare uno.
Per prima cosa bisogna notare che le specie di scorpioni diffuse in Italia sono sì velenose ma al tempo stesso praticamente innocue per la salute umana. Il veleno degli scorpioni nostrani presenta un grado di tossicità che va dal lieve al moderato, salvo in caso di allergie dove può scatenarsi uno shock anafilattico.
Oltre alla scarsa tossicità del veleno c’è da dire poi che gli scorpioni che vivono in Italia sono anche di dimensioni piuttosto ridotte. Il che significa che non hanno a disposizione grandi quantitativi di veleno. Ma cerchiamo di capire meglio quali specie di scorpioni possiamo trovare in Italia.
Scorpione Italiano (Euscorpius Italicus)
Diffuso pressoché in ogni regione del Settentrione, fino al Lazio, lo Scorpione italiano fa parte della specie più grande della famiglia degli Euscorpius. Ha un corpo massiccio che può superare anche i 5-6 centimetri di lunghezza, possiede un colorito marrone e delle zampe rossicce.
La coda dello Scorpione italiano invece risulta molto corta e sottile. Si trova soprattutto nei boschi, nei prati e nelle zone rocciose, i suoi ambienti privilegiati. Spesso però si può trovare anche in cantina, nei garage e nelle legnaie. Quanto alla velenosità, lo Scorpione italiano dispone di un veleno solo lievemente tossico. Quando punge l’uomo può provocare un dolore intenso ma di breve durata.
Scorpione coda gialla (Euscorpius flavicaudis)
Si trova soprattutto in Sardegna e nella zona tirrenica. È più piccolo dello Scorpione italiano e le sue dimensioni possono arrivare a circa 4 centimetri di lunghezza. Zampe e pungiglione si caratterizzano per un colore giallo ambrato che dà il nome a questo scorpione.
Preferisce vivere nelle zone umide e in campagna, ma possiamo trovarlo anche tra ruderi, fessure e crepe dei muri. Si tratta di una specie non particolarmente aggressiva verso uomini e animali. Infatti, a meno che non venga disturbato, quasi mai lo Scorpione coda gialla punge.
Euscorpius alpha
La presenza di questo scorpione è segnalata soltanto in alcune Regioni italiane, cioè Lombardia, Piemonte e Trentino. Tra gli aracnidi presenti in Italia l’Euscorpius alpha è anche uno dei più minuscoli. Al massimo può arrivare infatti a raggiungere i 3 centimetri di lunghezza. Si riconosce facilmente dal pungiglione color chiaro che si staglia su un corpo totalmente nero.
Questo scorpione ama soprattutto l’umido delle zone montane, ma si può trovare anche in città dove si infiltra nelle case. Essendo uno scorpione di dimensioni così ridotte, le sue punture sono pressoché innocue per l’uomo. Il pungiglione dello Euscorpius alpha infatti è talmente piccolo da non riuscire spesso neanche a perforare la pelle umana.
Euscorpius gamma
Anche l’Euscorpius gamma è uno scorpione di piccole dimensioni, che da adulto cresce fino a circa 3 centimetri di lunghezza. Lo possiamo trovare in Friuli. Vive prevalentemente tra i boschi di pini e di faggi. Il corpo ha un colorito nero con sfumature rossastre.
Anche questo scorpione non spicca particolarmente per la sua aggressività. Se punge, di solito lo fa soltanto per difendere la sua incolumità. Ad ogni modo le punture dell’Euscorpius gamma sono innocue per l’uomo. Possono produrre solo un intenso dolore iniziale per poi scomparire in genere in meno di un’ora.
Scorpione germano (Euscorpius germanus)
Nemmeno lo Scorpione germano è di grandi dimensioni. Quando raggiunge l’età adulta arriva infatti al massimo a 3 centimetri di lunghezza. Ha un corpo tozzo, con una coda molto sottile. Anche il pungiglione è piuttosto piccolo.
Predilige le zone di montagna, in presenza di un elevato grado di umidità. Anche lo Scorpione germano punge di rado. Se lo fa, le sue punture iniettano un veleno capace di provocare solo un po’ di dolore nell’uomo. Di solito svanisce nel giro di poco tempo. Questa specie di scorpione vive in due Regioni del Nord-Est italiano: Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Come evitare di essere punti da uno scorpione: le precauzioni da adottare
Dopo aver capito quali specie di scorpioni velenosi vivono in Italia, proviamo a capire cosa possiamo fare se uno di questi aracnidi dovesse pungerci. Come detto diverse delle specie di scorpioni che vivono nel nostro Paese pungono di rado e non sono nemmeno molto aggressive.
Ciò detto, essere punti da uno scorpione è comunque un’esperienza che sarebbe meglio evitare. Per non correre il rischio di incontrarne uno allora meglio non sollevare pietre, tanto meno infilare la mano nei sassi o camminare a piedi nudi nelle zone che sono a rischio di scorpioni.
Cosa fare quando ci punge uno scorpione
Per quante precauzioni si possano prendere, è anche vero che l’imprevedibile è sempre in agguato. Perciò a volte può succedere che uno scorpione ci punga.
Ma anche in questo caso non bisogna lasciarsi prendere dal panico. Ecco quello che possiamo fare quando pensiamo di essere stati punti da uno scorpione.
- Pulire la zona punta dallo scorpione usando acqua e sapone, poi disinfettarla;
- Premere con delicatezza e attenzione la pelle in modo da far fuoriuscire il veleno inoculato dal pungiglione;
- Applicare del ghiaccio sulla zona colpita dalla puntura per dare sollievo e alleviare il dolore;
- In caso di dolore intenso, prendere degli antidolorifici (ibuprofene, aspirina oppure paracetamolo);
- Andare subito al pronto soccorso se i sintomi dovessero aggravarsi e avvertissimo di avere difficoltà di respirazione, forte sudorazione, irregolarità del battito cardiaco.
La puntura di uno scorpione non è poi tanto diversa da quella di una vespa. Nel gran parte dei casi avvertiremo una sensazione di dolore intenso e di gonfiore nella zona punta dallo scorpione. In alcuni casi però potremmo registrare sintomi più gravi come
- Sensazione di nausea;
- Vomito;
- Difficoltà respiratorie;
- Sudorazione in aumento;
- Battito cardiaco irregolare.
Nei soggetti allergici poi la puntura di uno scorpione potrebbe originare perfino uno shock anafilattico. Motivo per cui è cruciale dirigersi immediatamente verso il pronto soccorso se dovessimo accorgerci di reazioni gravi come quelle indicate in precedenza.
Ad ogni modo va sottolineato e ribadito che reazioni come queste sono decisamente rare. Nella grande maggioranza dei casi, essere punti da uno scorpione si risolve solo con dolore e gonfiore, esattamente come succede con le punture di vespa.
Prima regola quando incontriamo uno scorpione: mantenere la calma
Dunque abbiamo appurato che le varie specie di scorpione sono velenose e possono pungere gli esseri umani. Il che non si traduce in una reale pericolosità per la salute umana, se parliamo delle specie che vivono nel nostro Paese. Quasi superfluo sottolineare che non è sempre così: in giro nel mondo ci sono numerosissime specie di scorpione e alcune di loro possono essere letali.
A cominciare dal famigerato e temibile Scorpione giallo (Leiurus quinquestriatus), che vive nei deserti del Nord Africa e in Medio Oriente. La sua puntura può provocare un grave shock anafilattico, attacca in maniera diretta e fulminea con un pungiglione capace di scattare come una frusta alla velocità di 130 centimetri al secondo. Anche lo scorpione più grande al mondo, lo Scorpione imperatore (20 centimetri di lunghezza) colpisce in maniera simile. Altre specie invece sono in grado di scagliare il loro veleno a distanza e con la coda compiono delle traiettorie più circolari.
Ma grazie al cielo queste simpatiche bestioline non frequentano le nostre latitudini. Per cui niente paura. Adesso che abbiamo capito quali sono le caratteristiche degli scorpioni “nostrani” sarà più facile mantenere il sangue freddo nel caso dovessimo incontrarne qualcuno.