La grigliata sul terrazzo rappresenta in momento di convivialità molto comune in Italia ma attenzione alla normativa che cambia da città a città.
In alcuni Comuni non è concesso utilizzare il barbecue all’esterno a causa delle normativa antismog.
I barbecue sono inquinanti attivando una combustione. Ecco perché diversi Comuni italiani ne hanno vietato l’uso all’aperto. La notizia rattristerà tante persone che con il bel tempo iniziano ad organizzare grigliate per accogliere in casa propria parenti e amici. Il solo pensiero del sapore della carne o delle verdure grigliate fa venire l’acquolina in bocca. Eppure potrebbe essere impossibile soddisfare il desiderio.
Le ordinanze antinquinamento stanno facendo tremare gli italiani. Sono parecchi i Comuni che hanno stabilito il divieto di combustioni all’aperto. Infrangendolo si rischia di pagare una multa onerosa. Durante il periodo di Pasqua 2023 una sanzione, ad esempio, è scattata a Bologna dove un uomo di trent’anni ha pagato cara la voglia di grigliata. La Regione Emilia Romagna, infatti, è tra quelle che hanno attivato misure emergenziali anti smog e antinquinamento che includono il divieto di barbecue.
No alla grigliata sul terrazzo, scatta il divieto di combustioni all’aperto
Quando si pensa alle misure contro l’inquinamento vengono subito in mente le restrizioni alla circolazione delle auto. Soprattutto le grandi città seguono la strada delle domeniche ecologiche escludendo dalla circolazione veicoli inquinanti. Ma i divieti riguardano ogni tipologia di combustione, anche quella generata dal barbecue.
Prima di procedere con l’acquisto della carbonella, dunque, è bene informarsi se nel Comune di residenza (o dove ci si trova in vacanza) è possibile o meno fare una grigliata all’aperto. Solo se non vige alcun divieto alla combustione allora si potrà accendere il fuoco e godersi le serate estive con gli amici al chiaro di luna. In caso contrario si rischiano multe di importo compreso tra 200 e 700 euro.
Ma gli accorgimenti non finiscono qui. Il Codice Civile disciplina l’uso del barbecue nell’articolo 844. Nello specifico secondo la Legge è necessario che quando si fa la grigliata di carne e verdure bisogna tener conto della “normale tollerabilità”. Il riferimento è ai vicini di casa. Questi non possono impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori e gli scuotimenti, se non superano la normale tollerabilità.
Ma cosa si intende per “normale tollerabilità”? Dare una definizione chiara non è possibile trattandosi di un riferimento soggettivo. In linea di massima occorrerà considerare diversi parametri ossia
- la capacità di sopportazione dell’uomo medio,
- la zona in cui è presente l’abitazione,
- le disposizioni comunali,
- le disposizioni condominiali.