Perché è importante prestare attenzione a quanto riportato sulle bollette? La ragione è data dalla possibilità di ottenere un rimborso.
Stiamo vivendo un periodo sempre più complicato per gran parte delle famiglie, che si ritrovano in serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Tra i rincari che hanno interessato i prezzi di gas e luce e l’innalzamento generale del costo di vita, giorno dopo giorno aumenta il numero delle persone che devono fare i conti con seri problemi economici. La possibilità di ottenere un rimborso, in una panorama simile, si fa piuttosto utile.
L’ultimo anno non è stato affatto roseo. Dopo aver vissuto una crisi a livello globale per via della pandemia di Covid, è arrivata la volta dell’invasione Ucraina da parte della Russia, con i suoi effetti deleteri sul mercato internazionale. Il conflitto ha avuto inizio nel febbraio 2022 e a distanza di più di un anno la situazione non ha smesso di essere critica.
La guerra ha portato con sé una scia di morti e persone costrette ad abbandonare il proprio Paese per mettersi in salvo. Alle sanzioni degli Stati occidentali, la Russia ha risposto con un blocco delle sue forniture di gas. Tutto ciò ha portato ad un drastico aumento dei prezzi all’ingrosso in uno scenario che si fa ogni giorno più preoccupante.
Quando si parla di bollette del gas e della luce, è bene tenere a mente che i prezzi dipendono da una serie di fattori, tra cui la spesa per la materia prima ed il suo trasporto, insieme alla direzione del contatore. Negli scorsi mesi la prima tra queste voci è andata incontro ad un’impennata impressionante. Infatti la mancanza di rifornimenti da parte della Russia ha determinato l’aumento del costo di gas e luce.
Recentemente abbiamo assistito ad un’oscillazione costante dei prezzi – tra rincari, diminuzioni ed ulteriori aumenti. Tutto ciò è dovuto principalmente alla situazione instabile in cui riversa il mercato, responsabile di una sensazione generale di insicurezza. Sono molte le famiglie ed i singoli che si sono ritrovati in serie difficoltà davanti agli incrementi dei costi delle bollette.
A questo si aggiunge la generale impennata che ha coinvolto il costo della vita. Andando a fare la spesa ci saremo accorti tutti dell’aumento dei prezzi per diversi alimenti. Si tratta del risultato della crisi energetica, unita all’emergenza climatica e alla siccità provocata da quest’ultima negli ultimi tempi. Il Governo ha provato a far fronte alle criticità e supportare i cittadini in difficoltà con l’emanazione di numerosi sostegni.
Quest’anno, per fare un esempio, è stato confermato il Bonus bollette, ideato proprio per venire incontro alle famiglie in difficoltà per via dei rincari. Un supporto che prevede utili sconti in bolletta, oltre alla possibilità di rateizzare i propri pagamenti (così da facilitare il tutto) e di ottenere ulteriori agevolazioni.
Al di là dei bonus, esistono i rimborsi ai quali è possibile accedere in determinate situazioni. Molto spesso, ai cittadini spettano risarcimenti di cui non sono nemmeno a conoscenza ma che, sicuramente, possono essere di aiuto per affrontare le spese di tutti i giorni. In alternativa, i soldi potrebbero essere messi da parte e aggiunti ai propri risparmi, da utilizzare ad esempio per le emergenze.
Se sei un cliente Enel, anche tu potresti avere diritto ad un rimborso messo a disposizione dalla società per coloro che hanno pagato più di quanto avrebbero dovuto negli ultimi anni: un’iniziativa che è stata accolta con entusiasmo da tutti. Ma come fare per poter accedere al risarcimento? Il primo passo è dare un’occhiata all’ultima bolletta ricevuta.
Se noti la voce “Uso domestico non residente con Tariffa D3 bioraria transitoria”, vuol dire che fino a quel momento hai pagato il 30% in più rispetto al dovuto. Si tratta di un “disguido” – come specificato da Enel e riportato dalla piattaforma Affari Italiani – legato all’applicazione “della tariffa per uso domestico ‘residente'”. La buona notizia, tuttavia, è che può essere rimborsato.
Basta spedire un’autocertificazione tramite fax alla società presentando una richiesta di risarcimento per “Tariffa residenza”. In tal modo, Enel procederà con un passaggio alla tariffa adeguata in base alla residenza effettiva. Il rimborso, inoltre, ha una retroattività di dieci anni ed è quindi valido per il periodo in questione, precedente all’accertamento.
Il che vuol dire che potresti ottenere un risarcimento decisamente ragguardevole se, per tutto questo tempo, hai dovuto sostenere una spesa più alta del necessario. Ovviamente, è fondamentale essere residenti nell’abitazione. Il rimborso verrà elargito direttamente in fattura.
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