A quali esami è consigliabile sottoporsi una volta superati i 40 anni? Ecco come comportarsi per rimanere in salute e scoprire per tempo eventuali patologie
Quella dei 40 anni è certamente una soglia importante dal punto di vista della propria salute. Se infatti prima di questa età il rischio che si possano manifestare determinate patologie è nettamente inferiore, dopo i 40 anni ciò che è necessario fare per intervenire sul nascere nel caso di problematiche di salute è una periodica e costante attività di prevenzione. Come? Sottoponendosi ciclicamente e regolarmente ad una serie di esami che, magari, prima di entrare negli “anta” si tendeva a trascurare o non considerare ma che superata questa età diventano estremamente preziosi per preservare il buono stato di salute e vivere in tranquillità.
Questo non significa che compiuti 40 anni il pericolo di patologie vada improvvisamente e drasticamente aumentando ma, semplicemente, che parallelamente al progressivo processo di invecchiamento, è più che mai fondamentale individuare per tempo eventuali malattie. Ma anche monitorare con maggiore attenzione quelle che sono già in corso. Ecco dunque una panoramica dei principali esami ai quali sarebbe consigliabile sottoporsi con regolarità.
Gli esami e i controlli ai quali sottoporsi dopo i 40 anni
Fino ai 50 anni il consiglio è quello di sottoporsi, a cadenza biennale, ad un check up completo che consenta di agire tempestivamente qualora da uno degli esami dovessero emergere i segnali di una malattia in fase di sviluppo. Il primo controllo da effettuare è sicuramente l’elettrocardiogramma, esame che permette di registrare e monitorare l’attività elettrica cardiaca. Si tratta peraltro di un controllo rapido ed indolore che viene eseguito in stato di riposo e, dunque con una normale frequenza cardiaca. In questo modo sarà possibile individuare eventuali anomalie riconducibili, ad esempio, ad aritmie o patologie cardiache.
Solo nel caso in cui si pratica attività sportiva è consigliabile sottoporsi anche ad un elettrocardiogramma sotto sforzo: viene cioè monitorata l’attività del cuore anche mentre il paziente pedala su una cyclette oppure cammina o corre su un tapis roulant. Altro esame facile da effettuare ma di rilevante importanza è l’ecocolordropper: consente di visualizzare i vasi sanguigni principali e, dunque, di accertare lo stato di eventuali malattie vascolari come trombosi ed aneurismi, nonché di rilevare possibili lesioni aterosclerotiche.
Spesso si tende ad evitarlo rimandando questo esame il più in là possibile ma, già a partire dai 40 anni, sarebbe bene iniziare ad effettuarlo a cadenza bi o triennale. Si tratta della colonscopia, tecnica diagnostica che consente, mediante l’inserimento di un sondino endoscopico nell’anno, di controllare in maniera molto particolareggiata le superfici del colon; il sondino è infatti a fibre ottiche ed è provvisto di una telecamera. Nel corso dell’esame lo specialista può verificare la presenza di eventuali lesioni sospette, effettuare lo screening dei tumori al colon-retto, localizzare possibili infiammazioni o polipi e stabilire se sia o meno il caso di effettuare una biopsia.
Lastra al torace, mammografia e visita urologica
Vi sono poi altri tre preziosi esami che, dai 40 anni in poi è bene prendere in seria considerazione nell’ambito di un check up dello stato di salute del proprio corpo. Il primo è la lastra al torace: l’esame radiografico è molto importante perché permette di individuare l’eventuale presenza di patologie infettive del polmone. I raggi X possono cioè consentire al medico di scoprire pleuriti, polmoniti e broncopolmoniti ma anche malattie autoimmuni, lesioni neoplastiche e versamenti pleurici.
Consigliabile a 40 anni ma assolutamente fondamentale dai 50 in poi per gli uomini è la visita urologica e PSA; il consiglio è quello di effettuarla a carenza annuale con esami di screening che prevedano la DRE, ovvero l’esplorazione rettale, nonché l’esame dell’Antigene Prostatico Specifico (PSA). In questo caso si procede con un prelievo di sangue atto a controllare il livello ematico della sostanza che viene prodotta dalla ghiandola prostatica. Proprio a partire da questo esame potrebbe essere prescritta una biopsia della prostata, nel caso in cui il medico sospetti un tumore sulla base delle variazioni del Psa.
Importantissimo esame rivolto alle donne dai 40 anni in su è invece la mammografia accompagnata da una ecografia mammaria. La visita senologica è fondamentale per la prevenzione dei tumori al seno: si tratta di un esame clinico completo al quale fa seguito l’ecografia; il consiglio è, già tra i 40 ed i 50 anni, quello di effettuare questi esami una volta all’anno. Certamente uno degli obiettivi principali di questi esami è l’individuazione sul nascere di eventuali patologie pericolose che, se prese troppo tardi, potrebbero causare enormi problemi e, in alcuni casi, portare anche al decesso. È il caso di varie tipologie di tumori che, se scoperti quando si trovano al primo stadio, possono essere curabili in tempi relativamente brevi.