Se avete uno o più tatuaggi, nei mesi estivi dovreste adottare qualche accortezza in più. Ecco le regole da rispettare alla lettera.
L’estate è la bella stagione per antonomasia, sinonimo di sole e calore, vacanza e spensieratezza (almeno in teoria). Ed è anche il periodo ideale per uscire con abiti che permettono, a chi vuole e può, di sfoggiare i suoi tatuaggi, rimasti nascosti sotto i maglioni e i pantaloni lunghi nei freddi mesi invernali.
Tuttavia, per mostrarsi a pelle scoperta occorre adottare qualche accorgimento extra durante la stagione più calda dell’anno. Specie in questa estate 2023, già finita agli annali come una delle più roventi di tutti i tempi.
“Se frequentiamo posti come le spiagge e le piscine possiamo arrecare danni ai nostri tatuaggi, soprattutto se li abbiamo fatti di recente“, avverte la Bayer in una nota. “Spiaggia, piscina e sole sono i tre nemici dell’estate quando si tratta di tatuaggi“, perché fanno aumentare considerevolmente il rischio di infezioni e di macchie permanenti sulla pelle. Inoltre, i disegni potrebbero sbiadire o addirittura cambiare colore. E la contaminazione con sabbia e acqua può avere altre spiacevoli conseguenze.
Il segreto per un tatuaggio a prova di canicola
Il segreto per una pelle tatuata ben curata sta nel prestare particolare attenzione alla sua pulizia e nel seguire alcune accortezze speciali. Per godersi l’estate senza danneggiare i propri tatuaggi, Bayer condivide cinque passaggi essenziali che è fondamentale seguire.
1. Attenzione all’esposizione diretta al sole
Il sole è uno dei principali nemici dei tatuaggi. L’esposizione prolungata accelera lo scolorimento, con la scritta o il disegno che sbiadiscono o cambiamo colore. In questo senso, sono da evitare le ore di maggiore incidenza dei raggi solari e occorre cercare di non esporre le parti di pelle tatuate direttamente al sole.
2. La protezione solare è la tua migliore amica
Quando si va in spiaggia o in piscina, o si svolgono altre attività all’aperto, è bene portare sempre con sé una crema solare. La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e dobbiamo prendercene cura con particolare attenzione. Nelle parti di pelle con tatuaggi basta applicare un’adeguata protezione per coprirli e mantenerle ben al riparo da agenti esterni potenzialmente aggressivi. La crema va applicata una mezz’ora prima dell’esposizione al sole e poi riapplicata durante il giorno. Naturalmente bisogna optare per una buona protezione solare, preferibilmente con un alto fattore di protezione contro i raggi UVA e UVB.
3. Attenzione alle immersioni in mare, laghi o piscine
È importante tenere presente che un tatuaggio è come una ferita aperta, soprattutto se è recente. Dobbiamo stare attenti quando immergiamo i nostri tatuaggi in acqua, poiché è facile contrarre infezioni batteriche con l’inquinamento. Il cloro può essere un ulteriore svantaggio per il nostro tatuaggio, in quanto può contribuire al deterioramento della pigmentazione e della sua lucentezza.
4. Idratazione dentro e fuori
La disidratazione della pelle può compromettere la conservazione del tatuaggio. Puntate su creme idratanti e lozioni doposole non solo per idratare la pelle, ma anche per calmarla quando è sovraesposta a sole e spiaggia. Per mantenere la pelle idratata dobbiamo però anche idratare il nostro corpo. Pertanto, quando parliamo di cura del tatuaggio in estate, è importante ricordare l’importanza dell’acqua da bere, poiché contribuirà a promuovere l’idratazione.
5. Pulire regolarmente la pelle
È sempre importante fare attenzione a lavare la pelle tatuata con un prodotto adatto, soprattutto dopo una giornata in spiaggia o in piscina, per assicurarsi che non si creino infezioni con agenti inquinanti dell’acqua.
I tre step della cura del tatuaggio
Bayer evidenzia che “la protezione dal sole rappresenta un primo momento importante della beauty routine del tatuaggio, a cui si aggiungono detersione e idratazione, tre step che aiutano a preservare la bellezza dei nostri tattoo non solo in vacanza ma per tutto l’anno“.
In particolare la “detersione, per rimuovere delicatamente le impurità senza indebolire la naturale barriera protettiva della pelle“, a cui segue “l’idratazione, per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno e a stabilizzare la naturale funzione di barriera cutanea” e infine la “protezione, durante l’esposizione ai raggi solari, necessaria per preservare la bellezza del tatuaggio“.
La multinazionale tedesca ha anche intervistato Ines Mordente, medico chirurgo e specialista in dermatologia e venereologia (medicina estetica e rigenerativa), la quale ricorda che “il sole emana due tipi di radiazioni ultraviolette significative per la pelle, dette Uva e Uvb. I raggi Uva tendono a penetrare nella pelle più in profondità rispetto ai raggi Uvb, causando danni più duraturi e un invecchiamento prematuro della pelle con aree di disidratazione intensa (detta xerosi) e rughe…”
“…I raggi Uvb, invece, agiscono prevalentemente sugli strati superficiali della pelle e possono rovinare i tatuaggi, soprattutto quelli realizzati più di recente. Per questo i consigli più importanti sono: evitare l’esposizione al sole per il primo mese dalla realizzazione del tatuaggio e successivamente applicare sempre una crema solare specifica“.