Educare un figlio è un’enorme responsabilità e un compito difficilissimo. Forse il genitore perfetto non esiste, ma ci sono alcuni errori – purtroppo molto diffusi – dai quali ci si dovrebbe ben guardare.
Figli si nasce, genitori si diventa. E purtroppo non esiste un manuale preconfezionato che spieghi come svolgere quel fondamentale ruolo educativo. Ogni figlio è un “caso” e a sé, e ogni genitore è diverso dall’altro. Ogni giorno presenta una nuova sfida e si procede per tentativi ed errori. Ma di sicuro ci sono alcune prassi sbagliate e cattive decisioni da evitare a tutti i costi.
Insomma, se è impossibile stabilire a priori cosa un buon genitore dovrebbe fare con – e dire al – proprio figlio nei vari step del suo percorso di crescita, certamente si può mettere nero su bianco cosa NON va assolutamente bene.
Gli errori da evitare nell’educazione dei figli
- Soffocare il bisogno primario di autonomia del bambino. Se i genitori sono iperprotettivi tarpano le ali ai loro figli, infondendo in loro insicurezze e paure, o portandoli a sviluppare una visione distorta della libertà e del potere.
- Dire al proprio figlio sempre di sì. I bambini che hanno tutto e subito, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non sono mai i più felici. Oltre a crescere viziati, non imparano il valore delle cose e il piacere di raggiungere obiettivi con le proprie forze. Certi “no” fanno più che bene.
- Relazionarsi in modo teso e nervoso. Perdere le staffe, urlare, addirittura venire alle mani è deleterio per tutti e sotto tutti i punti di vista. La rabbia e le costruzioni non insegnano cosa è giusto e cosa è sbagliato. E la paura paralizza il cervello e le emozioni. Servono regole chiare e ben motivate, non comandi e atteggiamenti terrorizzanti.
- Credere di avere un figlio perfetto. Difendere il proprio pargolo sempre e comunque, magari mettendosi contro le sue maestre, ed esaudire ogni sua richiesta è la ricetta sicura per rovinarlo. Da adulto sarà un arrogante con gravi problemi relazionali.
- Competere con altri genitori. Mettere a confronto il proprio figlio con altri bambini è inutile e deleterio. Guai ad inculcare complessi di superiorità o di inferiorità: la vita è una continua sorpresa e con il tempo emergeranno doti e doni inaspettati.
- Battibeccare con il proprio partner. Capita soprattutto tra genitori separati, ma non solo, e l’effetto sulla psiche del minore è devastante, tra senso di disagio, ansia e confusione. Le regole educative devono essere concordate e applicate da entrambi i genitori.
Non resta ora che passare dalle parole ai fatti.