Le carte da gioco di tanti anni fa sono diventate degli oggetti da collezione. Negli ultimi anni, alcune hanno avuto valutazioni molto alte!
Il mercato dei collezionisti delle carte da gioco è un vivace e affascinante universo in cui appassionati di tutte le età si impegnano per trovare, scambiare e collezionare queste preziose carte. Le carte con un mercato del collezionismo più florido sono probabilmente quelle dei Pokémon.
Il fenomeno delle carte dei Pokémon è iniziato negli anni ’90, quando il videogioco omonimo e il suo franchise sono esplosi in popolarità in tutto il mondo. Da allora, queste carte hanno assunto un valore di culto per i fan e i collezionisti, con alcuni pezzi rari che raggiungono prezzi impensabili sul mercato.
Questo mercato si basa su diversi fattori, tra cui rarità, condizione, popolarità del Pokémon e richiesta da parte dei collezionisti.
Come nasce la notorietà delle carte dei Pokémon
Create da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori negli anni ’90, le prime carte da gioco Pokémon sono state rilasciate in Giappone nell’ottobre 1996. Questo set conteneva originariamente 102 carte e presentava disegni di Ken Sugimori, Mitsuhiro Arita e Keiji Kinebuchi.
Finora sono state stampate oltre 40 miliardi di carte e sono diventate un oggetto da collezione molto ricercato. I collezionisti sono disposti a spendere una bella somma per acquistare carte rare, e queste sono considerate un investimento.
Le carte più rare possono essere trovate solo in un numero limitato di pacchetti, rendendole particolarmente ambite dai collezionisti. Alcune considerate rare sono state prodotte solo in poche copie, come ad esempio quelle promo distribuite solo in determinati eventi (come la famosa “carta di Mew” in occasione del primo film dei Pokémon) o le carte vincitrici di tornei ufficiali.
Il valore delle carte Pokémon oggi
La pandemia di COVID-19 ha creato un’enorme rinascita dell’interesse per la collezione di carte Pokémon, forse a causa del tempo extra a disposizione dei collezionisti per organizzare la propria collezione esistente e fare nuovi acquisti. Questa rinascita ha sicuramente contribuito al loro status di opzione di investimento.
Sebbene l’interesse per Pokémon si sia ridotto dalla fine della pandemia, le carte sono ancora popolari oggi. Come per qualsiasi investimento, è consigliabile diversificare la propria collezione di carte per garantire il mantenimento del suo valore.
Oltre alla rarità, lo stato di conservazione è un altro fattore determinante per il loro valore. Le carte in condizioni perfette, senza graffi, pieghe o segni di usura, sono generalmente più preziose. I collezionisti spesso cercano quelle che siano state conservate in modo adeguato, in custodie protettive o con cellofan, per garantirne la conservazione nel tempo.
Anche la popolarità dei Pokémon può influenzarne il valore. I più iconici e amati, come Pikachu o Charizard, spesso raggiungono prezzi più alti sul mercato. La richiesta da parte dei collezionisti e degli appassionati può far salire i prezzi dei Pokémon più popolari.
Il mercato delle carte è un ambiente dinamico e in continua evoluzione. Nuovi set vengono rilasciati regolarmente, introducendo nuovi Pokémon e nuove meccaniche di gioco. Questi nuovi lanci possono influenzare il valore delle più vecchie, rendendo alcuni esemplari più ricercati o meno desiderati.
Le carte Pokémon continueranno ad aumentare di valore?
Sebbene le carte Pokémon siano aumentate costantemente di valore negli ultimi anni, in molti si chiedono se questo valore continuerà ad aumentare. La risposta più probabile a questa domanda è sì, ma è importante tenere presente che non tutte le carte Pokémon sono estremamente preziose, alcune mantengono meglio il loro valore rispetto ad altre.
Le carte rare o fuori produzione hanno maggiori probabilità di aumentare di valore rispetto alle più comuni. Infatti, più a lungo le conservi, maggiori sono le probabilità che aumentino di valore.
Ad esempio, chi ha conservato quelle del set “Gold Star“, in particolare dei Pokémon “Umbreon” e “Espeon“, potrebbe avere tra le mani un oggetto dal valore di 22 mila dollari. E tra le rare, questa è una delle valutazioni più basse. La carta Pokémon più costosa è il “Pikachu Illustrator“, venduta per più di 5 milioni di dollari nel luglio 2021. È il vero Santo Graal del collezionismo di quelle Pokémon poiché, secondo gli esperti, ne esiste solo un esemplare.
Non solo Pokémon: le altre carte con un grande valore
Le carte dei Pokémon, chiaramente, non sono le uniche ad essere protagoniste di un mercato del collezionismo. Ad esempio, molti appassionati seno sempre alla ricerca di carte rare dal mondo di Magic: The Gathering.
Se sei un appassionato del gioco, assicurati di possedere la carta “Alpha Black Lotus“. Il suo valore è incredibile, e non solo per le copie limitate. Si dice che un singolo esemplare abbia fatto guadagnare al proprietario la strabiliante cifra di 27 mila euro.
Anche le carte sportive sono molto ambite dai collezionisti, e non solo quelle dell’album Panini. Prendi ad esempio la carta di Ted Williams del 1954. L’immagine del battitore impressa su uno sfondo giallo, completa di firma, può raggiungere la cifra di 50 mila euro, dando un’idea del suo valore.
E che dire della carta di uno dei più celebri volti del basket? La Michael Jordan Fleer Rookie è il sogno proibito di molti. L’edizione del 1986-87 è un vero e proprio cimelio dal valore di 100 mila euro, come dimostra il prezzo di vendita di uno dei suoi esemplari. Ma c’è una carta ancora più preziosa, forse la più costosa in assoluto. Si tratta di Honus Wagner 1909-11 T206, una carta che, per il suo possessore, è stata un vero e proprio investimento. Dal suo prezzo di 2 milioni di dollari nel 2013, il suo valore di vendita sarebbe salito alla stratosferica cifra di 7,12 milioni di euro.