Forse non lo sai, ma il modo in cui bevi il tè è sbagliato. Ecco quali sono gli errori più comuni secondo l’esperto inglese.
Mentre in Italia la cultura del tè è abbastanza circoscritta e pensata per alcuni momenti specifici della giornata, come la merenda o la colazione in inverno, nel Regno Unito rappresenta un vero e proprio culto. Insomma, se nel nostro Paese chiediamo nove volte su dieci se si gradisce un caffè, in Inghilterra, in Scozia, Galles e anche Irlanda al posto del caffè è il tè a svolgere questa importante funzione sociale.
Insomma, è sempre il momento del tè oltre la Manica e non solo in estate. Il suo consumo, infatti, sale vertiginosamente quando cominciano ad alzarsi le temperature. E così, al pari della limonata, con un due cubetti di ghiaccio e una cannuccia, ci si può rinfrescare immediatamente anche con 40 gradi all’ombra. Ma non è l’unico incredibile beneficio di questa bevanda. Possiamo dire pure come dietro al tè si nasconda davvero un mondo molto lontano.
Consumato già nell’antica Cina durante la dinastia imperiale Tang, la sua storia è abbastanza complessa e contorta. Basti sapere però che tra i primi fautori del tè troviamo proprio i monaci buddisti che non perdevano occasione di prepararlo quasi in ogni momento della giornata. Si trattava, infatti, di una bevanda che col tempo aveva assunto un’importante componente rituale.
Ma non solo. Il tè veniva consumato regolarmente anche come “tonico” dello spirito. Nella “Cha Jing“, la prima monografia mai scritta su questa bevanda lo storico Lu Yu scriveva, infatti, nel lontano 758 che: “Le circostanze nelle quali si beve hanno motivi profondi! Per placare la sete si beve acqua, per dare conforto alla melanconia si beve vino, per scacciare il torpore e la sonnolenza si beve tè“. Ma quali sono tutti i suoi benefici?
Tutti i benefici del tè: perché consumarlo regolarmente fa bene al nostro organismo?
Partiamo da una piccolissima premessa: a prescindere dal tipo di tè e dalla variante che si preferisce, in ogni caso questa bevanda apporta numerosi benefici al nostro organismo.
I più gettonati in Italia sono il tè nero e il tè verde, ma tutti in pratica hanno un apporto calorico pari a zero (se non si zucchera ovviamente) e non influiscono negativamente sul colesterolo. Nello specifico, poi, il tè:
- Aiuta la memoria: Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Psychopharmacology ha dimostrato come il tè verde migliori alcune funzioni cerebrali, tra queste la memoria di lavoro, fondamentale per il mantenimento temporaneo delle informazioni che ci servono mentre compiamo qualsiasi azione, come ricordarsi di appuntare sulla lista della spesa tutte le cose che effettivamente ci servono.
- Previene la formazione di carie: Già diversi studi hanno rivelato come i composti che si trovano all’interno del tè nero e verde possono prevenire l’insorgere delle carie, limitando la crescita dei batteri responsabili. Ma non solo. Se si consuma regolarmente questa bevanda, si riduce anche il rischio di infezioni orali e malattie gengivali.
- Riduce il rischio di malattie cardiache: Specialmente il tè verde, grazie all’alto contenuto di antiossidanti, è capace di regolare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, impendendone l’accumulo nei vasi sanguigni. Ma non solo. Un consumo regolare di tè verde (pure più di 5 tazze al giorno) riduce anche il rischio di malattie cardiache e di problemi cardiovascolari.
- Migliora la forza muscolare: Soprattutto nella terza età, consumare regolarmente tè può aumentare la forza muscolare. Nello specifico, grazie alla riduzione dello stress ossidativo e delle infiammazione di muscoli e ossa, entrambi “conseguenze naturali” dell’invecchiamento, 170 donne in post-menopausa che hanno preso parte a uno studio finanziato dal National Institutes of Health’s center for Complementary and Alternative Medicine avevano migliorato la propria forza muscolare.
Gli errori più comuni che commettiamo quando beviamo il tè: vietato inzuppare!
Un altro beneficio legato al consumo del tè riguarda la perdita di peso. Se si segue un’alimentazione sana, variegata e bilanciata e ci si allena regolarmente 3/4 volte alla settimana, è stato scientificamente dimostrato come bene il tè verde prevenga e riduca il rischio di sovrappeso.
Ossidando il grasso, infatti, è possibile dimagrire in maniera soddisfacente anche in soli tre mesi. Ma non finisce qui. Il tè verde, infatti, può sia sbloccare che accelerare il metabolismo, bruciando così più calorie di quelle che assumiamo giornalmente. Fino a un certo punto però. Esiste, infatti, un piccolo e dolce peccato di gola che abbiamo commesso tutti almeno una volta nella vita.
Una delle combinazioni vincenti e più amate nel mondo è proprio tè e biscotti insieme. Specialmente in inverno poi, non c’è niente di meglio di una tazza fumante in cui poter inzuppare frollini e biscotti al burro. In questo caso, ovviamente l’apporto calorico sale eccome, soprattutto se si mangiano più di tre biscotti. Ma a prescindere dalla linea, c’è un’altra ragione legata al gusto da non sottovalutare.
A lezione di etichetta con Grant Harrold
Secondo l’esperto di etichetta ed ex maggiordomo reale Grant Harrold, non si dovrebbero inzuppare mai e poi mai i propri biscotti preferiti nel tè. Come riportato dal ‘Mirror‘, infatti, l’esperto inglese ha spiegato come: “Se si immerge un biscotto nel tè, cambierà il sapore e si avrà la maggior parte del biscotto, ormai tutto molliccio, sul fondo della tazza“.
Alla base della stessa idea del tè, infatti, non c’è mangiare o sgranocchiare qualcosina nel frattempo. Piuttosto, si dovrebbe soltanto sorseggiare piano piano, godendo appieno di tutti i benefici elencati prima e staccando altresì la spina per 5 minuti da tutti gli impegni che scandiscono la nostra giornata. Insomma, bere una tazza di tè dovrebbe rappresentare solo un appagante momento di relax pensato proprio per rigenerarci in toto. Niente di più e niente di meno.
Tuttavia, se non si riesce proprio a resistere al richiamo dei dolci frollini che si sbriciolano nel tè caldo, allora è sufficiente inzuppare solo un biscotto, con alcune “restrizioni” però. Per molti, un biscotto al cioccolato è l’apice del piacere. Eppure, l’ex maggiordomo reale consiglia un biscotto semplice che non alteri fin troppo il gusto della bevanda o ci faccia sporcare più del necessario.
“I biscotti tipo digestive sono perfetti tanto quanto quelli al cioccolato“, ha spiegato. “Ma il cioccolato può creare un po’ di problemi e se non si vuole apparire come appena usciti dalla fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, meglio evitarli“. Se poi si è invitato qualcuno per l’ora del tè, mai far cadere le briciole a terra o sul tavolo: potrebbe essere piuttosto imbarazzante. “Se si lascia cadere qualche briciola o si fa un casino, è meglio che nessuno se ne accorga. Potrebbe essere l’ultima volta allora che si sorseggia il tè in compagnia di qualcuno“.