Scopriamo perché ed in che modo una postura corretta garantisce non soltanto benessere fisico ma anche il miglioramento dell’umore.
Rispetto a solo pochi anni fa, siamo diventati molto più sedentari: senz’altro il responsabile principale è il computer che, in particolare nelle ultime due decadi circa, è diventato uno strumento di lavoro praticamente imprescindibile per sempre più categorie di professionisti. Molti lavori odierni ci costringono dunque ad una sedia di fronte ad una scrivania per la maggior parte del tempo.
Se poi il lavoro è di tipo “smart” e può essere svolto in ambienti diversi dall’ufficio, aumentano e talvolta anche significativamente i rischi di assumere abitudini di postura scorrette: perché se lavoriamo ad esempio da casa non è raro che il nostro divano, letto o anche lo sdraio da giardino diventino postazioni ricorrenti. E senz’altro comodissime, ma a rischio di compromettere nel medio e lungo termine la nostra postura.
Talvolta, a causa di periodi prolungati di posture particolarmente sbilanciate, rendiamo addirittura necessaria una vera e propria rieducazione posturale, per andare a correggere difetti divenuti consolidati e problematici.
Ed ecco che compare il mal di schiena, come anche dolori sempre più frequenti ed acuti alla cervicale, e ci rendiamo conto di avere perfino un umore meno brillante del solito. Ma non occorre disperare: perché possiamo mettere in atto facilmente numerose tecniche per correggere gli errori che potremmo aver commesso senza nemmeno rendercene conto.
Proviamo a farci caso, rispondendo a queste domande come faremmo ad un test: quando appoggiamo la schiena alla parete, riusciamo a far aderire ad essa tanto la nuca quanto le scapole e l’osso sacro? O solo alcune parti se non addirittura nessuna? Oppure: se ci mettiamo davanti allo specchio ed assumiamo un posizione eretta, notiamo che le spalle siano alla stessa altezza? Oppure una di esse o entrambe tendono ad avvicinarsi alle orecchie?
Ebbene, se rispondiamo di no alle prime domande, significa che abbiamo necessità di correggere la postura per riacquisire abitudini corrette: dunque possiamo allenarci a far aderire nuca, scapole ed osso sacro contemporaneamente alla parete ed anche a distendere i muscoli delle spalle per tornare ad averle alla stessa altezza e non sollevate verso le orecchie in modo innaturale.
Così come quando sediamo di fronte alla nostra scrivania: teniamo i piedi ben poggiati a terra oppure accavalliamo con frequenza le gambe? O ancora scivoliamo con i glutei verso il bordo della sedia? Ed ogni quante ore ci alziamo? Ebbene, in questi casi se teniamo i nostri piedi in prevalenza appoggiati per terra, stiamo consentendo al nostro corpo di mantenere la posizione ottimale, altrimenti la stiamo compromettendo.
E se ogni 45/60 minuti circa ci alziamo per “sgranchirci le ossa”, e se lo facciamo con regolarità, saremo sicuri di dare al nostro corpo ed alle nostre articolazioni le giuste abitudini per non usurarsi anzitempo. E gli esempi di esercizi semplici ed efficaci per mantenere la postura ottimale sono davvero molteplici: il consiglio, soprattutto in caso si comincino ad avvertire segnali di allerta e dolore, è di confrontarsi con il proprio medico di fiducia o fisioterapista per valutare quali e quanti siano i più adatti a noi e come praticarli ogni giorno.
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