Ci sono delle persone che hanno un talento innato e del tutto spontaneo verso la scrittura. Ecco i loro segni zodiacali
Vi è mai capitato di leggere le pagine del diario di un amico e notare la sua padronanza della lingua e la sua capacità di creare immaginari realistici e fantasiosi capaci di portarti direttamente al loro interno? Sono molte le persone che hanno un’innata capacità per la scrittura e che la usano come strumento d’espressione di sé stessi e delle proprie più latenti fantasie. Molto dipende dal segno zodiacale: ecco quali sono quelli più portati.
La capacità di scrivere racconti, storie e libri, per quanto si possa apprendere e soprattutto affinare nel tempo, è innata. Ce ne si rende conto soprattutto se non la si possiede: quando, a scuola, ci veniva chiesto di scrivere un tema su un argomento qualsiasi, dopo le prime venti righe le idee erano finite e andare avanti sembrava del tutto impossibile. Fondamentale è infatti la fantasia e la capacità di immaginare cosa potrebbe succedere a quei determinati personaggi, approfondendoli nelle loro sfaccettature e rendendoli il più realistici possibile. Ecco quali sono i segni zodiacali che hanno questa incredibile dote.
Le persone nate dal 22 giugno al 22 luglio appartengono al segno del Cancro, considerato molto gentile ed amante delle buone maniere. Si tratta di animi sensibili ma, al tempo stesso, perfettamente consapevoli di dove vogliono arrivare e dei mezzi necessari a realizzare i propri desideri: uno dei difetti che gli vengono attribuiti è quello di cercare sempre la protezione di chi di dovere. Caratteristica che li identifica nella loro maggior parte è la pigrizia, che li porta spesso e volentieri a cercare la strada più breve per portare a termine i compiti.
Grazie alla loro sensibilità, voluta o cercata, chi è del Cancro spesso e volentieri è un buon scrittore poiché riesce ad esplorare la complessità umana, dando vita a personaggi complessi e per questo realistici, che fanno appassionare. Tra gli scrittori del segno del Cancro si annoverano Luigi Pirandello, Herman Hesse ed Ernest Hemingway: mica male!
La Vergine accomuna chi è nato dal 23 agosto al 22 settembre. Si tratta di persone piuttosto ossessionate dai canoni estetici, che quindi adorano le regole e tutto quello che gli permette di capire subito qual è il modo corretto di comportarsi e di svolgere un determinato compito. Per quanto questo sia un assoluto pregio che gli consente di essere dei grandi perfezionisti, dall’altro lato faticano ad accettare le critiche proprio per via del fatto che tendono a pensare che il loro è l’unico modo corretto di svolgere le cose.
Nella scrittura, le persone del segno della Vergine sono precise così come lo sono nella vita: i dettagli sono il loro mondo e la ricerca della perfezione è costante. Organizzano le idee in modo preciso e dettagliato, andando nel profondo dei personaggi pur sapendo mantenere una scrittura chiara e poco pomposa, che va dritta al punto. Il loro lessico è spesso molto ricco e forbito. Scrittori del segno della Vergine sono Andrea Camilleri ed Agatha Christie, due re assoluti del giallo.
Chi è nato tra il 22 novembre e il 21 dicembre è del segno del Sagittario. Si tratta di persone che amano l’avventura, adorano esplorare il diverso da sé e quindi conoscere nuove persone ed infilarsi in situazioni che, per quanto aliene e per certi versi difficili, possono insegnargli qualcosa. Dall’altro lato, però, si caratterizzano anche per una certa mancanza d’attenzione che, a volte, può portarli a non vedere o a sottovalutare i pericoli che corre nel lanciarsi nelle sue avventure.
Questa passione per l’esotico e il nuovo il Sagittario la porta in ciò che scrive, che quindi spesso e volentieri narra di esplorazioni incredibili, mondi immaginari complessi ed articolati e realtà innovative e per certi versi anche disturbanti. La loro mente viaggia al doppio di quella a cui viaggia il corpo: scrittori con questo segno zodiacale sono Mark Twain, Italo Svevo ed Alberto Moravia.
Chi è nato tra il 23 luglio ed il 22 agosto è invece del segno del Leone. Si tratta di persone dinamiche e virili, meno impulsive di chi è dell’Ariete ma al tempo stesso estremamente fiere di sé stesse. Generosi e magnanimi, spesso queste qualità vengono scambiate per la ricerca di attenzioni, situazione che comunque al leone piace abbastanza. Ciò che li contraddistingue è però il coraggio, soprattutto in relazione al sacrificio per la salvezza altrui.
Nella scrittura, chi è del Leone solitamente narra di avventure energiche e potenti, dove il protagonista è un eroe amato da tutti soprattutto per le sue indiscutibili qualità morali. I racconti sono avvincenti e potenti, capaci anche di insegnare qualcosa. Gli scrittori di questo segno sono Alexandre Dumas, Salvatore Quasimodo e Primo Levi.
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