Periodo buio per Harry e Meghan che si trovano ora a dover fronteggiare anche una crisi economica senza precedenti. Addio alla villa?
Ora che Harry e Meghan non convincono più di tanto, le porte dello star system sembra si stiano chiudendo tutte alla velocità della luce per loro. Spotify, più che l’inizio del loro tracollo finanziario, ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso per un motivo semplicissimo. Se Meghan prima di conoscere Harry era sì un’attrice affermata e il suo blog, “The Tig“, vantava un numero considerevole di fedelissimi, attorno alla sua figura non gravava la morbosità del gossip che invece oggi è per lei, suo malgrado, pane quotidiano.
Ma non solo. Una volta abbandonata la carriera da attrice, l’ex volto di ‘Suits‘ ha vestito i panni di duchessa del Sussex non dovendosi più preoccupare di nulla. In altre parole, per quanto difficile e non sempre soddisfacente, il suo futuro era chiaro, un po’ come quello di Harry. All’ombra del fratello maggiore, lo Spare poteva godersi tutti i privilegi di una vita royal senza un giorno l’ingombrante fardello della Corona.
E in ‘The Crown‘ il meccanismo e la “funzione” stessa dei Windsor è spiegata alla perfezione nella quinta stagione. Tutto il sistema e tutta la Royal Family gravita attorno alla sovrana e a ciò che rappresenta. Gli altri sono solo degli spettatori che devono dare il giusto supporto alla Corona inglese stando al loro posto. Ma non è assolutamente semplice.
Giusto per rendere l’idea, lo zio di Elisabetta, re Edoardo, ha deciso di abdicare per amore lasciando tutto sulle spalle del fratello minore che ha dovuto per forza di cose rivedere la sua vita in virtù della monarchia. Insomma, ognuno ha la sua parte e anche Harry aveva la sua prima nell’esercito britannico e poi come membro attivo della famiglia.
Il megxit ha decretato la fine di Harry e Meghan?
Harry però non ci pensava proprio a vivere non tanto, o perlomeno non solo all’ombra di William, ma soprattutto a servizio della Corona, la stessa che ha causato fin troppi problemi a sua madre. Insomma, ben presto si è capito perché fosse il principe ribelle. Con la stampa poi che faceva sempre confronti tra lui e William, sottolineando il suo comportamento sui generis già ai tempi del liceo, lo Spare era insofferente ormai da diversi anni.
E a spiegare il rapporto a tratti conflittuale di Harry col resto dei Windsor è stato Paul Burrell, ex maggiordomo di Lady D. In un’intervista rilasciata al ‘Sun‘ in concomitanza con l’uscita dell’autobiografia del principe, Burrell ha spiegato perché Harry abbia intrapreso questa faida familiare con Carlo, William e non solo. “Diana ha implorato Carlo di non mandare Harry a Eton per paura che suo figlio avesse dei momenti difficili a scuola”, ha spiegato l’ex maggiordomo.
“Ma alla fine l’appello di Diana è caduto nel vuoto. È andato a Eton e ha sofferto l’umiliazione di essere costantemente paragonato a William”. Ma non finisce qui. Avvertendo sin da subito quale fosse davvero il suo posto all’interno della famiglia, se William doveva apparire agli occhi del mondo come il figlio saggio e stoico, pronto un giorno a diventare re del Regno Unito, Harry poteva permettersi di essere l’esatto contrario.
“Doveva essere il pagliaccio, doveva farsi notare“, ha ricordato ancora Paul Burrell. “E spesso sentivo la principessa gridare dall’altra parte della stanza: ‘Shhhh, Harry, stai zitto’“. Meghan quindi non ha fatto altro, se non dare un’altra prospettiva che Harry ha fatto sua senza esitare più di tanto. Una volta compreso anche lei, infatti, come non ci fosse posto per loro come protagonisti assoluti della scena britannica, per i Sussex era arrivato il momento di mettere un oceano tra loro e la monarchia.
Da Londra a Montecito: la parabola discendente dei Sussex lontano dalla Corona inglese
E così, l’8 gennaio 2020, il principe Harry e Meghan hanno annunciato su Instagram la loro volontà di “fare un passo indietro come membri senior” della famiglia reale britannica, dividendo il loro tempo tra il Regno Unito e gli Stati Uniti e affrancandosi così anche economicamente dai Windsor in modo da essere totalmente indipendenti.
Tre anni e mezzo dopo però, i Sussex stabilitisi nella loro villa di Montecito, in California, sembrano aver perso del tutto attrattiva. Se, infatti, con la prima intervista bomba rilasciata a Oprah Winfrey l’attenzione su di loro era altissima, anche per le confessioni intime svelate dalla coppia, col tempo il loro appeal si è ridimensionato non poco.
Insomma, va bene attaccare la stampa e denunciare un ambiente ostile nei confronti di Meghan, specialmente dopo alcune preoccupazione da parte di un membro senior dei Windsor circa il colore della pelle di Archie, il primogenito dei Sussex, ma reiterare la crudeltà di Buckingham Palace con un documentario ad hoc su Netflix e poi un’autobiografia, non ha fatto altro se non allontanare il pubblico.
È parso, infatti, che Harry e Meghan non avessero altro da offrire oltre alle rivelazioni di corte. E l’addio di Spotify alla coppia non ha fatto altro che confermare tale ipotesi. Anche perché Bill Simons, dirigente di Spotify, in una puntata del suo podcast ‘The Ringer’, si è scagliato duramente contro i Sussex. Li ha definiti, infatti, dei “fo**uti truffatori” proprio per la mancanza di contenuti e originalità che non vanno mai oltre Buckingham Palace.
Basta lusso per Harry e Meghan: i Sussex ripensano massicciamente alle loro finanze
Insomma, possiamo dire come il sentiment popolare verso di loro sia cambiato. E ora la coppia è davvero in caduta libera. Anche perché i Sussex sembrano essere più distanti che mai. Harry, infatti, è in partenza per il Sudafrica per girare un documentario con Netflix con quale la coppia ha un accordo ben molto più redditizio fino al 2025.
La partenza però ha un sapore agrodolce per il principe. Come riportato dal settimanale ‘Dipiù Tv‘, infatti, Harry ha spiegato cosa si nasconde dietro al suo nuovo progetto col colosso dello streaming in solitaria. “Farà bene a me e a Meghan stare distanti per un po’ di tempo“, ha dichiarato il duca. “Al mio ritorno decideremo se separarci per sempre“. Vivere al di sopra delle loro possibilità, rincorrendo una Hollywood sempre più sfuggente, ha svuotato le casse del principe che ora è pronto a fare tutto il necessario per risanare le sue finanze.
Ecco perché, mettendo anche una distanza fisica, Harry spera di potersi schiarire abbastanza le idee. Una cosa è certo però: lo stile di vita adottato fino a ora non va più bene. Motivo per cui i Sussex starebbero anche pensando di traslocare il prima possibile da Montecito. Con ben nove camere da letto e sedici bagni, la lussuosissima dimora costa ai Sussex ben 15 milioni di euro e il mutuo, mese dopo mese, sta diventando davvero insostenibile per loro.
In altre parole, le intenzioni di diventare economicamente indipendenti non si sono poi concretizzate come sperato dalla coppia e ora pagano lo scotto di una strategia imprenditoriale fallimentare. “Quando se ne sono andati dall’Inghilterra, il mondo sembrava accoglierli a braccia aperte“, ha spiegato l’esperta reale Barbara Ronchi Della Rocca al settimanale ‘Nuovo’.
“Ma l’unica impresa che si è rivelata economicamente vincente è stata quella del libro autobiografico di Harry, Spare – il Minore. Il resto è stato un flop totale“, ha aggiunto, un po’ come puntualizzato già dal ‘Wall Strett Journal’ parlando proprio dei progetti della coppia.
Le spese (folli) che stanno mettendo nei guai i Sussex: quanto spendono Harry e Meghan?
E così il loro bilancio è in rosso e non è detto che il documentario di Harry possa risollevare le sorti di marito e moglie che spendono più di quanto potrebbero. Giusto per rendere l’idea di alcuni costi fissi, Harry e Meghan, oltre al mutuo alle stelle, spendono secondo ‘Forbes‘ ben 3 milioni di euro l’anno per la security a tempo pieno fuori la villa di Montencito.
Le spese di manutenzione della proprietà poi e i costi per i dipendenti delle loro società fanno il resto. Ma non finisce qui. Le cause legali intentate da Harry a Londra contro la stampa britannica per violazione della privacy e l’agenzia di Meghan per curare, o forse sarebbe meglio dire riqualificare al meglio, la sua immagine, sono diventati ormai dei costi fissi difficili da sostenere.
E come se non bastasse, i Sussex quando si spostano optano per un jet privato di dodici posti da 6,5 milioni di dollari. Insomma, Harry e Meghan continuano a mantenere lo stile di vita dei Windsor senza avere però le disponibilità economiche per mantenerlo. E se non trovano una loro quadra, tanto professionalmente quanto sentimentalmente, non resta ai Sussex che tornare a Buckingham Palace sotto la protezione della Corona e di Carlo, pronto a tutto pur di riavere suo figlio in patria.
