Da sapere: i 10 segnali a cui stare attenti, il partner è un manipolatore se fa queste cose. Tutte le informazioni e indicazioni utili.
Nel rapporto con il partner ci sono diversi elementi da tenere in considerazione. Alle volte possono sembrare dettagli insignificanti ma in realtà non lo sono. Si tratta di aspetti che possono essere fondamentali nella definizione di un rapporto e in particolare nella serenità con cui lo si vive. Nulla va dato per scontato, soprattutto per il nostro benessere. Una relazione amorosa non può essere forzata né tossica, come si dice.
Per questo motivo è necessario sapere che esistono alcuni segnali nel partner a cui fare molta attenzione. Si tratta di 10 che non vanno sottovalutati perché possono indicare che il partner è un pericoloso manipolatore.
Di seguito scopriamo quali sono questi segnali, come inviduarli, come riconoscerli e come difendersi. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
I 10 segnali a cui stare attenti, il partner è un manipolatore se fa queste cose
Per evitare problemi nella vostra relazione amorosa, dovete fare attenzione a questi 10 segnali nel partner, perché sono l’indicazione che il partner è un manipolatore. Se il vostro compagno o la vostra compagna presenta tutti questi elementi, fate molta attenzione, potrebbe anche essere necessario interrompete la vostra relazione, per il vostro bene. Almeno secondo i consigli degli psicologi che mettono in guardia contro questi segnali. Ecco quali sono, secondo gli psicologi, i 10 segnali che indicano che il partner è un manipolatore.
1. Menzogne in serie. Il manipolatore è un mentitore seriale, non si limita a raccontare bugie una sola volta o poche volte ma lo fa di continuo per giustificare i suoi comportamenti e confondere l’altro. Quando si scoprono le menzogne ripetute del partner è bene attivare il campanello di allarme. I partner manipolatori e mentitori cercano di stordire l’altro con le loro menzogne, i ricatti morali, la narrazione convincente, l’atteggiamento sulla difensiva e anche vittimistico. Mentono cercando di far sentire in colpa l’altro. Meglio stare alla larga da queste persone.
2. Fare la vittima. Come abbiamo già accennato sopra, riguardo al comportamento del mentitore seriale, un manipolatore è una persona che tende a recitare il ruolo della vittima. In questo modo, scarica sugli altri la responsabilità delle sue azioni. Cerca in tutti i modi di far sentire il partner in colpa, mostrandosi ferito e offeso di non essere creduto o di essere accusato di aver fatto qualcosa di sbagliato.
3. Isolamento. Il partner manipolatore cerca di isolare il compagno o la compagna dagli altri, in particolare dalla famiglia e darli amici, per averne il pieno controllo. In questo modo, la persona isolata dagli altri affetti è più vulnerabile e manipolabile e non si rende conto di essere manipolata, finendo per sviluppare una dipendenza dal partner.
4. Creare conflitti tra persone. Un altro modo con cui il manipolatore controlla il partner è creare un conflitto tra lui e un’altra persona. In poche parole, vengono ingannate due persone, il partner e un amico o un familiare, in una sorta di relazione triangolare, in cui il manipolatore controlla tutto, tenendo lontane le due persone una dall’altra. A ciascuna racconta cose differenti, creando tra loro tensioni, gelosie, dubbi e sospetti.
5. Mettere in dubbio i ricordi. Un’altra tecnica del manipolatore è quella di mettere in dubbio i ricordi o la memoria del partner, farlo sentire in difetto e convincerlo che sta sbagliando. Il manipolatore riesce in questo intento dopo aver nascosto i fatti e la verità, confondendo l’altro. Il suo atteggiamento ambiguo, volto a screditare il compagno o la compagna dovrebbe far scattare l’allarme.
Gli altri segnali importanti
6. Sminuire. Altro significativo segnale di manipolazione è la tendenza a sminuire di continuo il partner, ridicolizzando i suoi sentimenti e le sue opinioni o svalutando quello che fa. L’obiettivo del manipolatore è di far sentire l’altro inadeguato o inferiore, togliergli la fiducia in sé stesso e l’autostima. In questo modo potrà controllare l’altro completamente e proporsi come l’unica persona che in realtà lo capisce e lo ama.
7. Rifiuto della realtà. Il manipolatore tende a rifiutare la realtà e a negare l’evidenza anche di fronte al fatto compiuto. Cercherà sempre di dare versioni alternative e altre interpretazioni dei fatti. Con il suo modo di fare sicuro, deciso e assertivo e senza remore nel mentire, il manipolatore farà sentire il partner inadeguato e confuso su quello che crede sia vero, anche quando questa convinzione è assolutamente provata dai fatti.
8. Rifiuto delle responsabilità. Il partner manipolatore tende a rifiutare qualunque responsabilità, non ammette mai gli errori e non sa chiedere scusa. La colpa è sempre di qualcun altro, del compagno o della compagna o delle altre persone o circostanze al di fuori della relazione. Se messo alle strette, il manipolatore può diventare molto aggressivo.
9. Pretendere di capire il partner più di lui stesso. Con un atteggiamento paternalista, il manipolatore sostiene di capire il proprio partner e i suoi sentimenti più di quanto riesca a fare il partner stesso. “Capisco i tuoi sentimenti più di te stesso”, è una frase tipica. In questo modo, il manipolatore vuole che le sue proiezioni mentali diventino anche quelle del suo partner, per controllarne anche i sentimenti. Questa manipolazione provoca confusione, insicurezza e calo di auto stima nel partner.
10. Inducono forzatamente emozioni positive o negative. Che il partner susciti emozioni all’altro è perfettamente normale ma non è normale quando le emozioni vengono in qualche modo forzate o create ad arte. Il manipolatore esagera sempre, nel bene e nel male. Un giorno riempie il partner di complimenti, attenzioni e regali ma in modo eccessivo e il giorno dopo lo denigra, lo sminuisce o lo maltratta. Si tratta di una tecnica che il manipolatore usa per controllare il partner, tra alti e bassi, e ottenere quello che vuole.
Se notate questi segnali nel vostro partner anche solo alcuni o uno soltanto ma particolarmente marcato, forse è meglio riconsiderare la vostra relazione. Precisiamo che comunque si tratta di indicazioni generiche che raccolgono le raccomandazioni degli esperti e non sostituiscono la consulenza di uno psicologo o psicoterapeuta esperto.