Quand’è che un matrimonio può considerarsi “divorce-proof”, a prova di divorzio? Ecco i 5 segnali di buona salute della vita di coppia.
Possiamo considerarli i “markers” che possono dare indicazioni sulla durata e sulla tenuta di una coppia. In un momento di crisi dei matrimoni questi 5 segni si possono rivelare molto utili per aggiustare quello che non va col nostro partner di una vita. E far sì che l’amore sia veramente per sempre e non a tempo o con la data di scadenza.
Il matrimonio, si sa, non gode di buona salute almeno nel nostro Paese. Nel Vecchio Continente l’Italia si aggiudica il poco lusinghiero primato di “maglia nera” per numero di matrimoni. Non soltanto siamo uno dei Paesi dove ci si sposa di meno: anche i divorzi non cessano di crescere. Secondo i dati riportati dall’Istat, i divorzi nel 2021 sono stati 83.192: rispetto al 2019 sono aumentati del 24,8 per cento.
In picchiata anche i matrimoni, in forte calo fino al 2014: 189.765 matrimoni contro i 246.613 del 2008. L’andamento delle unioni coniugali è poi proseguito tra alto e bassi. A peggiorare le cose è intervenuta anche la crisi sanitaria causata dal Covid che ha portato molti a rimandare se non perfino a rinunciare alle nozze. Le conseguenze si sono fatte sentire sulle cifre dei matrimoni, praticamente dimezzate (-47,4 per cento).
Numeri eloquenti che parlano di una crisi del matrimonio inteso come unione stabile e duratura nel tempo. Oggi proprio questo “per sempre” è messo sempre più in questione. Una crisi provocata anche dalla delegittimazione tutta contemporanea per tutto ciò che sa di “istituzionale”, oltre che dall’allergia tipicamente moderna per i riti.
Quali sono i 5 segni di un matrimonio in piena salute e a prova di divorzio
C’è poi quella “mutazione genetica” che ha portato a spostare il baricentro dei rapporti uomo-donna. Se un tempo questo baricentro risiedeva nella parola “famiglia”, oggi si è spostato decisamente in direzione della parola “coppia”. Le differenze sono evidenti: se la famiglia è un’unità di sopravvivenza basata sul principio di realtà, la coppia è più una somma di due individualità sentimentalmente connesse, meno attrezzata per la durata nel tempo.
Logiche molto differenti dunque. Nella “coppia” poco o nulla garantisce che l’innamoramento diventerà amore eterno. Di conseguenza la coppia è spesso a rischio “scoppio”. Da qui la necessità di un lavoro costante di “manutenzione di coppia”.
Per mandare avanti le cose non bastano arcobaleni e farfalle, occorre anche una lenta e faticosa opera di mediazione e compromesso. Come capire se una relazione come questa è fatta per durare? Secondo gli esperti ci sono almeno 5 segni che lo indicano con una certa probabilità. Ecco quali sono.
1. Entrambi i coniugi sono coinvolti nella relazione
Un primo segno positivo per la tenuta della relazione è il mutuo coinvolgimento degli sposi. Il fatto che entrambi abbiano investito nella relazione è un ottimo segno che le cose rimarranno sulla buona strada nel loro matrimonio.
All’atto pratico però cosa significa aver “investito” nel matrimonio? Secondo gli esperti, come la psicologa Sarah Watson, vuol dire «dialogo aperto, comunicare in maniera aperta e onesta e scendere a compromessi quando necessario».
«Investire nel matrimonio – spiega Watson al sito Best Life – è importante perché consente di sviluppare una comprensione reciproca più profonda, creando allo stesso tempo fiducia e comunicazione. Quando i coniugi investono tempo nella relazione, sviluppano un senso di sicurezza e il loro legame si rafforza», afferma la psicologa. Anche il migliore dei matrimoni richiede lavoro. Ma se entrambe le metà concordano sulla necessità di fare tutto quello che serve affinché il matrimonio sopravviva, la battaglia è già vinta per metà.
2. Marito e moglie sono buoni amici
Normalmente si tende a pensare che matrimonio e amicizia viaggino su binari separati. Non è esattamente così. L’amore umano ha una componente affettiva e intersoggettiva: non si riduce soltanto al perimetro di quello che, per banalizzare, possiamo chiamare l’esercizio dell’istinto sessuale.
Nell’essere umano ci sono sentimenti, emozioni, affetti. Tutte quelle componenti che sintetizziamo col nome di “calore umano” o tenerezza. Ma l’essere umano è anche capace di stare in relazione con un “tu”, dunque un soggetto che si relaziona a un altro soggetto di pari dignità.
Non per niente col coniuge ci piace anche ridere. Amiamo passare il tempo insieme alla nostra dolce metà, ci confidiamo con lei. E cosa sono queste se non le qualità tipiche di una grande amicizia? Nel corso degli anni le farfalle dallo stomaco poco alla volta si eclissano, ma l’amicizia può resistere alla prova del tempo.
La vita a due richiede una comunione profonda, che deve poggiare anche sull’amicizia. L’attrazione sessuale è un impasto di uguaglianza e differenza, di fusione e alterità. Si gioca sempre su un filo in tensione. L’amicizia apporta pace alla tensione insita nel dinamismo sessuale, conserva l’ardore e placa i dissidi. Permette di comprendersi. Come ha scritto Gustave Thibon: «Se la carne può unire uomo e donna, l’amicizia soltanto può rivelarli l’un l’altra».
Una volta che il primo innamoramento è passato a dare forza all’amore tra i due sposi è proprio il sentimento dell’amicizia, fatto di condivisione delle piccole cose quotidiane, di prove della vita superate insieme. Qualcuno ha detto che nell’amore coniugale l’amicizia è il sale dell’innamoramento, non il suo estintore.
«Quando tu e il tuo coniuge vi considerate buoni amici e siete in grado di esprimere quel senso di amicizia per tutta la vita, questo è un segno a prova di divorzio», spiega la consulente clinica Suzanne Degges-White di Choosing Therapy. «L’amicizia richiede fiducia reciproca, onestà e sostegno: tutti questi elementi devono essere presenti affinché anche una relazione romantica possa prosperare».
Secondo Psych Central, la ricerca ha dimostrato che le coppie che possono far leva su un’amicizia a tutto tondo «hanno una percentuale complessivamente più elevata di soddisfazione coniugale». Sempre sul sito di Psych Central si legge che «l’intimità fisica può svanire in un matrimonio, ma l’intimità emotiva no. La vera amicizia dura tutta la vita».
L’amicizia tra marito e moglie dunque è una delle migliori garanzie del loro amore, chi lo avrebbe mai detto?
3. Non evitare i conflitti ma affrontarli in maniera costruttiva
A nessuno piacciono i conflitti. Ma anche se litigare non è mai divertente, riuscire ad affrontare i momenti spiacevoli e di tensione con il proprio partner è in realtà un buon segno di maturità di coppia.
«È importante che tu e il tuo coniuge riconosciate entrambi che una certa quantità di conflitto o disaccordo è inevitabile, ma che tuttavia non vi tiriate indietro e lavoriate insieme per trovare un modo per superare l’ostacolo», afferma sempre Degges-White.
Se c’è questa volontà di cooperare per trovare insieme soluzioni comuni, spiega l’esperta, «i dibattiti, le discussioni e persino le discussioni sono strumenti per aiutarvi a raggiungere una comprensione condivisa ed entrambi lavorate duramente per combattere lealmente».
In uno studio condotto dall’International Association for Relationship Research, i ricercatori hanno analizzato le coppie durante la pandemia. Lo scopo della loro indagine era studiare come gestivano i conflitti reciproci. Dai risultati è emerso che le coppie che tendevano maggiormente a evitare i conflitti erano anche quelle che manifestavano livelli inferiori di soddisfazione nella loro relazione. Lo studio afferma che «eludere le rimostranze è generalmente considerato un atteggiamento distruttivo nelle relazioni romantiche e influisce negativamente sul benessere relazionale e personale delle persone».
Evitare sistematicamente il conflitto invece che gestirlo in maniera costruttiva, e non distruttiva, è una sorta di disservizio che si fa alla relazione tra i due coniugi. La soluzione vincente può essere quella di trovare un modo per essere aperti e onesti quando c’è disaccordo, invece che rimanere risentiti e in silenzio.
4. Saper gestire bene il denaro
Inutile dire che fin dalla notte dei tempi l’unione matrimoniale è anche un’unione economica. Il bilancio familiare è importante, così come la gestione delle finanze. Se i due partner sono disposti anche a parlare anche dei loro obiettivi finanziari a lungo termine e sono sulla stessa lunghezza d’onda anche nel campo delle abitudini di spesa, questa sintonia rappresenta senz’altro un segnale fantastico per il futuro della coppia.
«Se siete al corrente del reddito, dei conti e delle spese reciproci, questo è un segno che il vostro matrimonio durerà», afferma il terapista clinico Robert Hinojosa, sempre di Choosing Therapy. «Questo significa che non ci sono acquisti nascosti e che hai aspettative su come comunichi a proposito di grandi acquisti o altre decisioni finanziarie».
Quello relativo alle finanze è certamente un argomento impegnativo da affrontare nella vita di coppia. Ma a lungo termine aiuterà a consolidare la fiducia reciproca. «È importante essere chiari e concordare chi è responsabile di alcune parti delle finanze, e sentirsi fiduciosi e sicuri su questo aspetto della relazione», aggiunge Hinojosa.
5. Mantenere le proprie identità anche al di fuori della relazione
Un altro segno che il matrimonio sta funzionando bene e un indicatore della sua tenuta è quando ci sentiamo supportati a sufficienza da poter esplorare i nostri interessi al di fuori della relazione.
La vita a due non vuol dire annullarsi e cancellare la propria identità. Il matrimonio è legare insieme due destini: è guardare insieme nella stessa direzione, non una fusione dove due identità si annullano l’una nell’altra. È buona cosa perciò anche mantenere spazi anche da passare da soli o con gli amici al di fuori del matrimonio.
«Non è necessario trascorrere insieme ogni momento della giornata», sottolinea Degges-White. «E anche se potresti provare alcuni degli hobby del tuo coniuge, dovresti desiderare che l’altro abbia spazio per impegnarsi in attività individuali e non farti sopraffare dalla gelosia o dal sospetto per quello che fa il tuo coniuge quando non è con te».