I falsi miti sui cibi surgelati a cui tutti credono: ora facciamo chiarezza

I prodotti del banco surgelati non sono necessariamente meno salutari o più costosi degli altri. Il segreto è sempre leggere le etichette.

La maggior parte delle persone pensa che il cibo surgelato non sia nutriente come il cibo fresco o che costi di più. Proviamo un pizzico di vergogna quando scegliamo verdure surgelate invece di quelle fresche. Il reparto surgelati viene spesso trattato come un luogo di compromesso piuttosto che come un luogo creato per semplificare la nostra vita.

Molte di queste convinzioni sono in realtà miti. Imparare a fare la spesa nel reparto surgelati può svelare un mondo di pasti sani, convenienti e a buon prezzo.

Gli alimenti freschi non sono più nutrienti dei surgelati

La maggior parte delle persone pensa che il fresco sia sempre meglio e che gli ortaggi surgelati siano da utilizzare solo per comodità. Tuttavia, congelare gli ortaggi aiuta a mantenere vitamine e minerali che altrimenti si perderebbero se conservati a temperatura ambiente o in frigo.

Uno studio del 2017 ha confrontato le concentrazioni di alcuni nutrienti in ortaggi freschi e surgelati, tra cui broccoli, cavolfiore, mais, fagiolini, piselli, spinaci, mirtilli e fragole.

I risultati non mostrano differenze significative tra i contenuti di vitamine nei prodotti freschi e surgelati. Anzi, in alcuni casi gli ortaggi surgelati hanno superato quelli freschi conservati per cinque giorni in frigorifero, perché gli alimenti freschi perdono nutrienti nel tempo.

Tutti gli alimenti surgelati sono altamente trasformati

Fino a poco tempo fa questa convinzione poteva essere vera. Oggi, i reparti dei surgelati sono pieni di opzioni più sane, con ingredienti meno trasformati e spesso anche di origine biologica. Il consiglio è sempre lo stesso: leggere l’etichetta. Più lunga è la lista degli ingredienti, più probabile è la presenza di additivi e conservanti.

La congelazione è una forma naturale di conservazione, quindi non sono necessari conservanti aggiunti per conservare il cibo surgelato. Anche molti dei pasti pronti che si trovano in questo settore sono senza conservanti.

Molte persone sono preoccupate anche dalla presenza di sodio, si trova naturalmente negli alimenti ma che viene anche utilizzato come conservante, quindi aggiunto in grandi quantità agli alimenti trasformati. Secondo alcuni studi, oltre il 70% del sodio consumato dagli americani proviene da alimenti trasformati e da ristorante.

Ma poiché il congelamento è di per sé un conservante, il sodio aggiunto non è sempre necessario per prolungare la durata di conservazione degli alimenti surgelati. Frutta e verdura surgelate spesso non hanno quello aggiunto, rendendole una alternativa più salutare rispetto alle loro controparti in scatola.

Il cibo surgelato scade

Se hai paura di usare quei piselli surgelati nascosti nel fondo del tuo congelatore da chissà quanto tempo, non averne. FoodSafety.gov, un’istituto di sicurezza alimentare americano, afferma sul suo sito web che “gli alimenti surgelati conservati in modo continuo a 0 gradi F o meno possono essere conservati a tempo indeterminato“. Chiaramente, queste sono solo linee guida e indicano solo il periodo di tempo in cui l’alimento sarà di qualità ottimale, perché consistenza e sapore possono comunque iniziare a deteriorarsi con il tempo.

Gli alimenti oltre la data di scadenza non possono essere congelati

La data di scadenza non indica la sicurezza dell’alimento. Ufficialmente, la sua funzione è indicare al venditore quanto tempo esporre il prodotto prima di rimuoverlo dallo scaffale. E in effetti, i supermercati spesso vendono alimenti oltre la data di scadenza con uno sconto significativo.

Se ci si ritrova con del cibo la cui data di scadenza è appena passata ma il prodotto in questione non sembra andato a male, spesso è ancora sicuro da congelare e mangiare in seguito. Chiaramente, questo non vale per alcuni tipi di alimenti, come i latticini o la carne, verso cui bisogna esercitare sempre la massima prudenza. In ogni caso, se un prodotto di questo tipo va a male, sarà subito evidente alla vista e all’olfatto del consumatore.

Congelare il cibo uccide i batteri

Congelare il cibo non uccide i batteri. Ciò che c’è di vero a proposito di questa teoria è che congelare i prodotti rende inattivi tutti i microbi, batteri, lieviti e muffe presenti sulla loro superficie. Una volta scongelato il prodotto, quegli stessi batteri con cui il cibo è entrato nel congelatore diventano di nuovo attivi e possono addirittura moltiplicarsi nelle condizioni giuste.

Gli alimenti possono essere messi nel congelatore nel loro imballaggio originale

Anche se è un’usanza molto comune, trasferire il cibo dal frigo al congelatore nel loro imballaggio originale non è affatto consigliato. È bene tenere a mente che questi imballaggi non sono fatti per il congelamento.

L’imballaggio della carne, ad esempio, è spesso permeabile all’aria, il che può far entrare i batteri e causare bruciature da congelamento. È meglio togliere il prodotto dalla confezione originale e riconfezionare tutto in involucri o sacchetti adatti al congelamento, facendo attenzione a far uscire quanta più aria possibile.

Ricongelare il cibo scongelato è pericoloso

Questo sembra essere uno dei miti più diffusi sugli alimenti surgelati e forse è perché è in parte vero. Il cibo surgelato che è stato lasciato fuori a temperatura ambiente per più di due ore non dovrebbe essere ricongelato. Tuttavia, è perfettamente sicuro ricongelare cibi crudi o cotti che sono stati scongelati in frigorifero, anche se la consistenza potrebbe essere compromessa a causa della perdita di umidità che avviene con lo scongelamento.

Il cibo surgelato è più costoso di quello fresco

Infine, parliamo breve mente anche di soldi. È normale che i piatti pronti da mettere in forno costino di più rispetto a quelli freschi che servono per fare lo stesso piatto. In teoria, si sta pagando qualcun altro per fare il lavoro di preparazione al posto nostro.

Tuttavia, ci sono modi per fare la spesa nel reparto ortofrutta che ti faranno risparmiare qualche euro. Ad esempio, si può provare ad acquistare prodotti fuori stagione (come bacche in inverno) nel reparto surgelati. E un pasto surgelato può costare da 4 a 10 euro, che è certamente un’alternativa più economica al cibo d’asporto nelle serate feriali affollate.

Per concludere, ci sono vari pregiudizi sui cibi surgelati. È chiaro che mangiare cose fresche è sempre la scelta migliore, ma non per questo i prodotti surgelati andrebbero demonizzati. Bisogna essere un po’ più selettivi, ma ci sono molte opzioni sane anche in questo reparto.