I forti bevitori non reggono meglio l’alcool, nuovo studio sfata il mito: scoperte conseguenze pesantissime

Nuove verità stanno emergendo sul consumo dell’alcol: sia i forti bevitori che quelli che si concedono pochi drink accusano danni cognitivi.

Esistono ancora alcune credenze popolari che riguardano i più svariati ambiti: dalla salute all’alimentazione, fino al consumo dell’alcol. Recentemente uno studio scientifico ha svelato una verità incontrovertibile.

L’oggetto della ricerca era la teoria secondo cui chi consuma più frequentemente alcolici sarebbe in grado di “reggere meglio rispetto ai bevitori occasionali. Per “reggere meglio” si intende la capacità di mantenere la mente lucida dopo aver assunto determinate quantità di bevande alcoliche.

forti bevitori conseguenze salute
Forti bevitori o meno, l’alcol fa sempre male, e gli effetti sono devastanti – Grantennistosana.it

Negli ultimi tempi, poi, stanno vendendo alla ribalta nuove informazioni sugli effetti del consumo di vino. Fino a  poco tempo fa credevamo che la bevanda, seppur alcolica, potesse addirittura fare bene alla salute. D’altronde nella dieta mediterranea – considerata tra i regimi più salutari al mondo – il vino rosso rientra nel “menù“.

Il dibattito però è appena cominciato e non sono mancate iniziative a livello europeo per informare i consumatori sui reali effetti dell’alcol sull’organismo umano. In Irlanda sono già state messe in commercio bottiglie di alcolici con le immagini dei danni che fa l’alcol sull’organismo: praticamente come quelle delle sigarette. La volontà è quella di contrastare il consumo di alcol, a prescindere.

In Italia sono in essere già alcune iniziative a livello locale, come ad esempio il divieto di vendita di alcolici nei supermercati dopo le 19-20. Oppure il divieto di bere durante eventi e feste paesane. La movida, insomma, potrebbe diventare molto presto “fuori legge“.

Vino rosso e superalcolici, c’è una bella differenza: occhio ai drink

C’è da dire che se da una parte il vino rosso è considerato quasi “salutare“, per quanto riguarda i superalcolici il discorso è differente.

bere vino rosso fa bene
Secondo alcuni pareri, bere un po’ di vino rosso ogni tanto non fa male – Grantennistoscana.it

Secondo le ultime linee guida, le persone che non hanno problemi particolari di salute possono concedersi qualche bicchiere di un buon rosso due o tre volte alla settimana. Per le donne, un bicchiere in meno rispetto agli uomini.

La bevanda ottenuta dalla “spremitura” dell’uva, infatti, contiene comunque alcune sostanze benefiche: polifenoli, vitamina E e quercetina sono alcune di esse e si pensa che siano utili – tra le altre cose – a contrastare il colesterolo “cattivo. Alcuni esperti hanno poi scoperto che il vino (ma solo quello rosso) contiene sostanze in grado di impedire la proliferazione di alcuni batteri nel cavo orale, come gli streptococchi.

Per quanto riguarda invece i superalcolici (le bevande con una gradazione superiore ai 12 gradi) non è propriamente la stessa cosa. Forse alcuni prodotti possono avere un effetto digestivo e sicuramente rilassante. Ma il rapporto rischio/beneficio non è favorevole a distillati & co. Infatti un consumo eccessivo di superalcolici produce numerosi effetti indesiderati, tra i quali disidratazione, mal di testa, nausea e vomito, e ovviamente deficit cognitivi.

Lo studio che sfata il mito dei forti bevitori, ecco cosa hanno scoperto

Proprio riguardo agli effetti dell’alcol sulle capacità mentali è stato l’oggetto di uno studio. I ricercatori hanno voluto scoprire se davvero chi consuma abitualmente alcolici si “difende meglio” dai suoi effetti nefasti.

Un’interessante ricerca è stata pubblicata sulla rivista “Alcohol: Clinical and Experimental Research”: un team di neuropsichiatri, medici ed esperti ha analizzato le reazioni all’alcol di circa 400 persone.

Sono stati assoldati allo scopo tre diversi tipi di bevitori: leggeri, forti e dipendenti in modo grave dall’alcol. Per bevitori leggeri si è considerata la platea di persone che bevevano circa 6 drink alla settimana; i forti almeno 10, mentre la terza categoria di persone, quelle gravemente dipendenti dall’alcol, dai 28 drink a settimana in su.

i superalcolici sono molto dannosi
Gli effetti dannosi dell’alcol sono uguali per tutti – Grantennistoscana.it

Ai partecipanti all’esperimento è stato chiesto di effettuare dei test prima e dopo l’assunzione di determinate dosi di alcol. Più precisamente, ad intervalli regolari, dai 18 ai 30 minuti dopo aver bevuto. I soggetti sono anche stati intervistati ed è stato chiesto loro quanto si sentissero “storditi” durante le bevute.

Ovviamente, i soggetti hanno dovuto effettuare dei test cognitivi che hanno misurato precisamente le loro capacità. Inizialmente tutti i gruppi di bevitori sono riusciti a superare i test (che consistevano nel sistemare correttamente degli oggetti); l’unica differenza rilevata è che i bevitori leggeri si sentivano più affaticati e indeboliti.

Dopo 30 minuti dalle bevute, però, si sono cominciate a manifestare le differenze. I bevitori forti – esattamente come le altre tipologie – non sono riusciti a superare i test. Gli scienziati hanno così dimostrato che esistono dei limiti fisiologici all’alcol non dipendono dall’abitudine di bere di più o di meno.

È innegabile che l’alcol compromette le capacità mentali e crea danni da lievi a gravi. Consumare spesso bevande alcoliche, tra l’altro, aumenta il rischio di diventarne dipendenti, con tutte le conseguenze del caso.

In conclusione, anche chi si “vanta di reggere di più” dimostra solamente che si tratta di una convinzione personale, non supportata da evidenze scientifiche.

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