Sono diversi i sintomi che si manifestano all’inizio di una gravidanza e alcuni sono meno conosciuti rispetto ad altri.
La gravidanza è sicuramente uno dei periodi più speciali e allo stesso tempo complicati vissuti da ogni donna. Per molte rappresenta la coronazione di uno sogno. Mentre per altre la vista delle due linee che appaiono sul test potrebbe costituire una sorpresa decisamente inaspettata. Si tratta di un vero e proprio viaggio, che termina con la venuta al mondo del bimbo o della bimba dopo un’emozionante attesa di nove mesi.
Il test di gravidanza è, ovviamente, la prima cosa da fare quando si sospetta di essere in dolce attesa: un momento carico di tensione, che arriva al suo culmine una volta letto l’esito. Il consiglio degli esperti è aspettare il ritardo del ciclo mestruale prima di eseguirlo, piuttosto che farlo il prima possibile. Il motivo è dato dal funzionamento del test stesso.
Il suo esito dipende dalla rilevazione dell’ormone betaHCG (conosciuto anche come ormone della gravidanza) nelle urine. Questo raggiunge i suoi livelli massimi tra la decima e la dodicesima settimana. Tuttavia i test di gravidanza vengono effettuati molto prima. Se, però, ci si sottopone all’esame troppo presto, il rischio è che l’ormone non venga rinvenuto e che l’esito sia negativo, magari per via di un’ovulazione iniziata più tardi.
Gravidanza, i primi sintomi più comuni
Quando il sospetto di una possibile gravidanza è assente, in molti casi ci pensano i primi sintomi a fare da campanelli di allarme. I segnali, che indicano l’inizio delle trasformazioni a cui andrà incontro il corpo della futura mamma, possono variare da donna a donna. Per alcune potrebbero essere particolarmente fastidiosi e manifestarsi subito dopo il concepimento. Per altre, invece, potrebbero essere molto leggeri o addirittura inesistenti.
Tra tutti, il sintomo più palese ed inevitabile è l’amenorrea, termine utilizzato per indicare il ritardo e l’assenza del ciclo mestruale. Altri segnali da prendere in considerazione sono il bisogno più frequente di urinare e la sensazione di spossatezza, unita ad una voglia persistente di dormire. Ci sono poi il mal di testa, la nausea e gli sbalzi d’umore determinati dagli ormoni.
Inoltre, potrebbero esserci episodi di spotting (ossia perdite di sangue di piccola quantità), irregolarità intestinale (che può spaziare dalla diarrea al problema opposto, la stitichezza), comparsa di crampi addominali e dolore al seno, destinato ad aumentare di dimensioni in tanti casi. Questi sono i segnali più comuni, che la maggior parte delle donne si ritrova a dover affrontare.
Quali sono i segnali meno conosciuti? Parola all’ostetrica
Tuttavia durante le prime settimane di gravidanza potrebbero manifestarsi altri sintomi, generalmente meno conosciuti ma non per questa ragione di minore importanza. L’ostetrica Gloria Scarpa (nota su Instagram come @ostetriscainrosa), in uno dei suoi seguitissimi video, ha fornito un elenco interessante di quelli che lei stessa ha definito i segnali “più strani” che indicano l’inizio di una dolce attesa.
L’esperta, che su Instagram può vantare un profilo da oltre 190 mila follower, è diventata celebre proprio per gli utili consigli che dà tramite i suoi post alle future e alle neo-mamme. Tornando ai sintomi meno noti della gravidanza, Scarpa ha specificato che non tutte le donne vivono gli stessi campanelli di allarme e, per alcune, potrebbero addirittura non comparire (come affermato in precedenza).
L’ostetrica ha poi iniziato con la sua lista. Sentire un sapore metallico in bocca spicca tra i segnali più bizzarri e si trova al primo posto dell’elenco. L’aumento dei livelli di estrogeno e progesterone, infatti, determina non solo un’olfatto ipersensibile, ma anche la percezione di un sapore particolarmente amaro nella propria bocca.
Il secondo sintomo ha a che vedere con naso e gengive, che potrebbero sanguinare con una certa frequenza. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno provocato dagli ormoni, i quali rendono le mucose più sensibili e fragili. Ciò spiega i sanguinamenti, che interessano principalmente la zona nasale e orale.
I campanelli d’allarme a cui prestare attenzione
Proseguendo, l’ostetrica “in rosa” ha menzionato l’acne, che durante il periodo può presentarsi transitoriamente per via dei cambiamenti degli ormoni. Questi sono, sì, in grado di donare una luminosità unica alla pelle e di rendere la chioma delle future mamme particolarmente splendente, tuttavia i loro costanti balzi potrebbero provocare anche la comparsa di brufoletti e punti neri.
Un altro segnale “strano” ma molto diffuso è la scialorrea, nota anche come ipersalivazione, che consiste in una produzione eccessiva di saliva. Il sintomo potrebbe proseguire oltre le prime settimane di gravidanza e manifestarsi fino al quarto mese. In alcuni casi fa capolino per tutto lo stato di interesse.
Ci sono poi le perdite vaginali. Se sono trasparenti o di colore biancastro, non è necessario preoccuparsi. Si tratta di un fenomeno normale durante la dolce attesa, chiamato leucorrea gravidica fisiologica. L’ultimo segnale è dato dai cali di pressione e giramenti di testa, che possono presentarsi fin dalle prime settimane dopo il concepimento.