I segni inequivocabili che hai una bassa autostima (e cosa fare a riguardo)

Percepire una bassa autostima di sé può compromettere gravemente le relazioni sociali, il lavoro e i rapporti affettivi.

La psiche è davvero molto complessa e la maggior parte delle volte ci comportiamo istintivamente, senza riflettere troppo sul nostro benessere emotivo.

perché ho la bassa autostima
Occhio ad alcuni segnali che potrebbero indicare una bassa autostima – Grantennistoscana.it

D’altronde la vita quotidiana è costellata di impegni, scadenze da rispettare, obblighi e azioni volte a soddisfare le esigenze del mondo. Inevitabilmente, la frenesia può portare a stress e anche alla poca cura dell’integrità psicologica.

Anche non accorgendosene, dunque, potremmo incorrere in atteggiamenti giudicanti verso noi stessi, pensando di non essere all’altezza di affrontare tutte le sfide quotidiane che ci troviamo davanti. Possiamo però – anzi, dobbiamo – fermarci un attimo e capire se stiamo davvero agendo nel modo corretto, ovvero per perseguire quello che è il nostro personalissimo ideale di felicità.

Cos’è la bassa autostima?

Per capire esattamente lo status emotivo definito come bassa autostima, possiamo rifarci anche semplicemente al dizionario.

complessi psicologici e bassa autostima
A volte rimaniamo intrappolati nei meccanismi della mente – Grantennistoscana.it

Una bassa autostima è una condizione in cui la nostra persona non riesce, per svariate cause, provare soddisfazione di sé, la consapevolezza che abbiamo un valore e soprattutto che abbiamo tutte le capacità per affrontare qualsiasi situazione, da quelle più entusiasmanti a quelle più difficili.

Il rispetto per quello che siamo, tra l’altro, non incide solamente nella nostra serenità mentale, ma va inevitabilmente a compromettere il rapporto con l’esterno; amici, famiglia, lavoro e partner.

Il rischio è quello di cadere in un circolo vizioso dove un fallimento abbassa ancora di più l’autostima e pone il soggetto nelle condizioni di credere che non via sia una via di scampo. Ma come accorgersi se siamo in una fase di bassa autostima? Ecco i consigli degli esperti.

Esistono dei fattori di rischio per l’autostima?

Le “malattie” mentali, o comunque diversi tipi di disagio possono innescarsi per diversi fattori, proprio come accade perle malattie del corpo. Ergo, per predisposizione genetica o caratteriale ma anche per alcuni fattori ambientali.

bullismo causa la bassa autostima
Bullismo, giudizio ed esclusione sociale innescano la bassa autostima – Grantennistoscana.it

Tra quelli più comuni troviamo dinamiche che sicuramente hanno fatto parte della vita di ciascuno di noi, ma che in alcuni soggetti possono innescare episodi (temporanei o cronici) di bassa autostima. I principali fattori ambientali sono:

  • Sensazione o atti di abbandono subiti nell’infanzia, a seguito di gravi incomprensioni familiari o problemi più strutturati, talvolta innescati da separazioni e divorzi;
  • critiche subite da parte di figure che si considerano di riferimento, come i genitori e gli insegnanti, che invece di accompagnare nella crescita umiliano e non danno stimoli a migliorare, nonché ad accettare eventuali fallimenti;
  • episodi di bullismo o di esclusione, sia in famiglia che a scuola o nello sport; lo stesso discorso vale anche per discriminazioni e/o mobbing subiti al lavoro; in questo senso le donne sono più a rischio;
  • tra i fattori di rischio non mancano episodi traumatici o condizioni di stress continuato e prolungato che ledono la forza mentale; tra questi rientra anche l’isolamento forzato dovuto al lockdown, che ha fatto molti danni alla serenità psicologica di milioni di persone e in particolar modo dei giovani e adolescenti.

L’elenco, come abbiamo visto, è lungo e una bassa autostima può essere causata da uno o più fattori, spesso concomitanti, che indeboliscono la sicurezza nelle proprie capacità.

Non sottovalutare questi segnali, potrebbero essere la prova che non ti stimi abbastanza

Come abbiamo accennato all’inizio di questo articolo, la psiche è molto complessa e non sempre è facile individuare le cause – e porre rimedio – ai disturbi emotivi. Che se trascurati possono anche trasformarsi in patologie psicologiche o psichiatriche.

aggressività sintomo bassa autostima
L’aggressività e la mancanza di controllo possono essere la spia di poca autostima – Grantennistoscana.it

Il primo fattore da tenere in considerazione è infatti un processo mentale fisiologico denominato “rifiuto”. Un soggetto che ha qualche tipo di disagio trova subito difficoltà a riconoscerlo e/o ammettere a se stesso che è in atto un problema. Ecco che alcuni comportamenti possono essere la spia di una bassa autostima. Saperli individuare per tempo può aiutare a capire le origini dell’atteggiamento mentale e soprattutto a trovare un percorso idoneo per uscirne.

  1. Tendenza a non avere fiducia nel mondo – Chi ha una scarsa fiducia nelle proprie capacità tende a proiettare lo stesso sentimento anche verso il mondo esterno, non riuscendo a captare ciò che vi è di buono, nonostante ovviamente non sia un luogo perfetto e paradisiaco.
  2. Isolamento – una persona che non pensa di “essere abbastanza” tende a rifiutare di affrontare le situazioni, in un’escalation che da quelle più complesse si arriva anche a piccole “sfide”, come affrontare un colloquio o fare una telefonata impegnativa.
  3. Aggressività/mancanza di autocontrollo – purtroppo la bassa autostima innesca altri meccanismi “a difesa” e il soggetto può arrivare ad aggredire verbalmente o fisicamente qualcuno o qualcosa che è in grado di mettere a nudo le sue debolezze.
  4. Difficoltà a esprimere le proprie necessità, problemi o desideri – Una bassa autostima significa anche provare un senso di vergogna per tutti gli altri tipi di sentimenti e dunque il soggetto preferisce tacere piuttosto che far valere le sue ragioni o anche semplicemente affermare che si trova a disagio o è in disaccordo.
  5. Non accettazione dei feedback positivi – quando la situazione è continuativa, la persona con bassa autostima paradossalmente non accetta nemmeno più i complimenti o gli sproni positivi.
  6. Auto-sabotaggio – la bassa autostima fa cadere in un circolo vizioso che innesca meccanismi mentali per i quali il soggetto evita di avere successo. Sia nelle piccole che nelle grandi cose. Alla base c’è la convinzione di “non meritarsi” qualcosa di bello.
  7. Cercare sempre di compiacere agli altri – anche questo è un segnale da non sottovalutare; desiderare di integrarsi nel gruppo è fisiologico, e anche tentare di mediare per una serena convivenza lo è. Ma esagerare, annullando la propria personalità per rispondere di volta in volta ai desideri altrui sintomo di bassa autostima.
  8. Peggioramento della salute psico-fisica – a lungo andare, una continuativa situazione di insoddisfazione può minare seriamente la psiche, favorendo l’insorgere di stati depressivi e/o ansiosi.

Come si cura una bassa autostima

Indubbiamente è sempre bene riconoscere per tempo i segnali di una condizione che più si protrae e maggiori saranno le conseguenze a livello sociale.

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Rivolgersi ad uno psicologo può aiutare moltissimo – grantennistoscana.it

Se si tratta di una situazione momentanea possiamo senza dubbio prenderci un periodo di riposo, cercando di fare il punto della situazione. Non sempre è facile però indagare sulle cause della poca autostima e dunque il consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.

Solamente con l’aiuto di un professionista si potrà intraprendere un percorso durante il quale saranno sviscerate tutte le dinamiche e trovati anche i metodi cognitivo comportamentali più adatti.

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