Come cucini la pasta? Ad ognuno può piacere una cottura diversa, più o meno al dente, ma con questi trucchi avrai un risultato impeccabile.
Le origini della pasta sono molto antiche. Tutto ebbe inizio quando l’uomo abbandonò la vita nomade, imparò a seminare e a raccogliere e diventò agricoltore. È in quel tempo che la storia dell’uomo si sposa e si incrocia con quella del grano, dando vita alla storia della pasta.
La prima indicazione dell’esistenza di qualcosa di simile alla pasta risale al primo millennio a.C., ed è da attribuirsi alla civiltà greca. La parola laganon era usata per indicare un foglio grande e piatto di pasta tagliato a strisce. Da laganon deriva il laganum latino, che cicerone cita nei suoi scritti. Lasagne e sfoglie di pasta conquistarono l’impero e, come spesso accade, ogni popolo adattò le novità alle proprie esperienze.
Fu nel Medioevo che sorsero le prime botteghe italiane per la preparazione professionale della pasta, che dal Sud Italia, impregnato di cultura araba, si muovevano verso il resto della penisola e oltre. Già a metà del XIII secolo si installarono grandi pastifici soprattutto a Napoli, Genova e Salerno, città che avranno poi grande partecipazione nell’evoluzione e nel successo delle paste alimentari. Oggi, la pasta è il simbolo della cucina italiana, il primo piatto più apprezzato al mondo. Per questo gli italiani ci tengono tanto affinché venga preparata a regola d’arte.
Come cuocere la pasta: 5 trucchi
Saper cuocere la pasta è un procedimento che può sembrare apparentemente semplice ma che, in realtà, richiede attenzione e non ammette distrazioni. La pasta è un alimento base della cucina italiana e che viene preparata quotidianamente, perché è un alimento economico e che non richiede molto tempo per realizzare gustosi piatti. Di seguito riporteremo 5 trucchi che ti permetteranno di cucinare la pasta a regola d’arte.
- Cuocere la pasta in un cuoci-riso. Forse non tutti sanno che questo strumento si può utilizzare per la cottura di altri alimenti oltre chiaramente al riso, e quindi per dire l’avena, la quinoa o degli altri cereali. Si può utilizzare anche per la pasta? Pare che la risposta sia sì.
- Cuocere la pasta direttamente nel sugo. Nel 1837 a Napoli Ippolito Cavalcanti pubblicò un manuale di cucina teorico-pratica che è un compendio di cucina tradizionale napoletana. Cavalcanti scrive anche dei maccheroni cotti nella salsa di pomodoro, quindi perché non provare?
- Appoggiare un cucchiaio di legno sulla pentola. Anche se non si usano tanto nelle cucine professionali, le cucine delle nonne però ne sono pieni di utensili di legno. Ebbene puoi usarne uno per evitare che la pasta strabocchi quando va in ebollizione.
- Usare l’acqua di cottura per impastare il pane. L’acqua di cottura può essere riutilizzata per impastare del pane: secondo alcuni, lo renderebbe più morbido, oltre naturalmente a conferirgli un sapore di pasta. In alternativa, comunque, puoi sempre usare l’acqua di cottura per l’ammollo dei legumi.
- Infornare la pasta avanzata, come dei muffin. Per evitare di sprecare la pasta che magari hai cotto in eccesso, di fretta puoi usare questo metodo. Puoi appallottolare la pasta nelle formine dei muffin e guarnirla a piacere. Pare funzioni meglio con spaghetti e tagliatelle.
