Finalmente scoperti i fattori di rischio di queste temibili malattie, ictus e infarto: ecco come intervenire per evitarle.
Un innovativo grande studio getta una luce nuova sul contrasto e la prevenzione di infarto ed ictus. Secondo questa rivoluzionaria ricerca più della metà di ictus ed infarti si può evitare se si hanno in mente i cinque grandi fattori di rischio sui quali si può intervenire. Gli infarti sono una delle principali cause di morte in tutto il mondo. Gli studiosi sottolineano come l’infarto sia originato da cause genetiche ed ereditarie sulle quali purtroppo non possiamo intervenire. Tuttavia una componente importante di ictus ed infarti sono evitabili perché sono legati agli stili di vita.
Le malattie cardiovascolari sono responsabili di quasi un decesso ogni tre a livello mondiale. Ogni anno in Italia circa 230.000 persone muoiono a causa di queste patologie. Prima di questo innovativo studio non era stato effettivamente chiarito quali fossero i fattori di rischio ma soprattutto non era stata messa a fuoco la proporzione delle malattie cardiovascolari attribuibili a questi fattori di rischio.
Il Global Cardiovascular Risk Consortium, diretto dall’Heart & Vascular del Medical Center Hamburg-Eppendorf (Uke) e dal Centro tedesco per la ricerca cardiovascolare (Dzhk), con la partecipazione del Centro ricerche in Epidemiologia e medicina preventiva dell’Università degli Studi dell’Insubria ha posto in essere questa ricerca realmente utile.
I cinque fattori di rischio di ictus e infarto
Vediamo allora insieme quali sono i cinque fattori di rischio ed a quanto ammonta precisamente il loro grado di responsabilità di ictus ed infarto. Il primo fattore è il sovrappeso. Purtroppo chi è in sovrappeso e non riesce a bilanciare la propria dieta stressa il cuore ed il sistema cardiocircolatorio. Proprio per questo una dieta sana e bilanciata è veramente determinante per prevenire queste due gravi malattie.
Gli studiosi spiegano come per molte persone ridurre il peso corporeo sia complesso e quindi da questo punto di vista il confronto con un dietologo può essere determinante. Il secondo fattore di rischio ormai acclarato è la pressione alta. Se si soffre di pressione alta il monitoraggio di questa deve essere frequente e bisogna avere un cardiologo di fiducia che ci prescriva i medicinali più giusti per tenerla sotto controllo.
Rischi da non sottovalutare
Un terzo fattore di rischio purtroppo sottovalutato è il colesterolo alto. Su questo c’è ancora un grande problema culturale perché molte persone considerano il colesterolo alto una specie di “male necessario” nella società dei consumi e non si rendono conto di quanto possa essere pericoloso. Se il tuo colesterolo è alto devi variare la tua dieta e devi fare attività fisica sotto il controllo di un medico.
Un quarto fattore di rischio è il fumo. Se vuoi evitare ictus ed infarto devi trovare il modo di smettere di fumare. Il quinto ed ultimo, che è responsabile di ictus ed infarti è il diabete mellito. Questo innovativo studio spiega come il 57,2% del rischio cardiovascolare nelle donne deriva proprio da questi cinque elementi. I medesimi fattori di rischio sono anche responsabili del 52,6% di ictus ed infarti negli uomini. Probabilmente il resto di questi eventi sono dovuti a cause genetiche o a fattori ancora non del tutto acclarati.
Possiamo abbassare fortemente il rischio di questi eventi
Ad ogni modo quello che gli esperti sottolineano con forza è come questi cinque fattori di rischio che abbiamo appena enunciato siano sostanzialmente sotto il nostro controllo perché derivano dal modo in cui mangiamo, dall’attività fisica che poniamo in essere e dal monitoraggio delle nostre condizioni di salute.
Se interveniamo sulle scelte di vita di tutti i giorni possiamo abbassare in modo importante il rischio di ictus ed infarti perché, come abbiamo visto dalle percentuali, questi cinque fattori sono responsabili praticamente della metà di questi eventi mortali.