Ci sono dei sintomi che, più di altri, possono aiutarci a riconoscere in tempo sia ictus che infarto. Scopriamo quali sono.
Il primo modo per stare bene e assicurarsi una vita lunga e il più possibile lontana dalle malattie è quello di giocare sempre d’anticipo. Ciò significa fare prevenzione, seguire uno stile di vita sano, eseguire controlli medici quando serve e mangiare in modo sano e bilanciato senza dimenticare, ovviamente, l’attività fisica e il ruolo chiave che la mente ha sulla salute.
Davanti a malattie ancora difficili da prevedere con la sola medicina, però, ci sono tutta una serie di astuzie che si possono mettere in atto. Nel caso di ictus e infarto, ad esempio, è possibile imparare a prevederli da sintomi che spesso sono erroneamente sottovalutati ma che, invece, possono letteralmente salvarci la vita.
I sintomi per riconoscere ictus e infarto
Sia ictus che infarto sono considerati come due delle cause di morte più improvvise e con minori possibilità di essere riconosciute. Eppure, anche se non tutti lo sanno, pur arrivando all’improvviso portano con loro tutta una serie di avvisaglie che se notate e riconosciute per tempo sono in grado di coglierli per tempo e di salvare la vita, evitando anche danni permanenti. Per farlo occorre ovviamente prestare attenzione al proprio stato di salute, evitare i fattori di rischio e agire rapidamente quando si ha anche il più piccolo sospetto.
Ma andiamo ai sintomi da riconoscere. Questi, nel caso dell’infarto sono solitamente riconducibili a pesantezza a livello del torace, dolore alla bocca dello stomaco, male alla spalla, dolore a braccio e schiena, mancanza di respiro, sudorazione, nausea e sensazione di mancamento. Se parliamo di ictus, invece, i sintomi più comuni sono mal di testa, senso di formicolio, afasia, mancanza di forze, visione doppia, difficoltà nel comprender le parole e difficoltà nell’emetterle. Anche la bocca improvvisamente storta può essere un chiaro segnale di un ictus in arrivo.
Cosa fare, quindi? Se si è in presenza di uno o più di questi sintomi è molto importante chiedere aiuto a qualcuno, chiamare un’ambulanza o recarsi nel pronto soccorso più vicino. Se i medici potranno intervenire per tempo, infatti, il rischio di morte si abbasserà di molto rendendo anche gli eventuali attacchi più leggeri. È quindi molto importante non avere remore in tal senso e agire al meglio e il prima possibile per la propria salute e, qualora si riscontrassero i primi sintomi in una persona vicina, per quella di chi ci sta accanto.