Ci aspetta una settimana di caldo pesante e parecchi disagi per la salute, soprattutto se si vive in città, ecco le previsioni a breve e medio termine.
L’emergenza, tra l’altro, non riguarda solo le temperature estreme: in gioco c’è anche la possibilità di fenomeni temporaleschi molto violenti. Andiamo a scoprire dove farà più caldo, fino a quando e cosa fare per proteggerci dalle insolazioni.
Come avevano previsto gli esperti meteorologi, quest’anno è e sarà ancora a lungo un’estate di fuoco. Le prime avvisaglie sono state date dall’arrivo del Nino, il fenomeno climatico che quando si accende regala aumenti di temperatura generalizzate su tutto il globo. Si è contrapposto al passaggio della Nina, che come sappiamo, invece, regala periodi climatici più freschi.
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da ondate di caldo rovente e da temperature tropicali anche di notte, per cui molte persone hanno provato disagi alla salute. Fino a pochi giorni fa sembrava comunque che il momento peggiore stesse per terminare. Invece ecco che cosa ci aspetta.
Caldo pesante, temperature record e fenomeni estremi, ecco cosa ci porterà il proseguo dell’estate
La fine di luglio rappresenta per molti il momento di partire per le ferie. Forse quest’anno, però, nemmeno al mare si potrà sfuggire alla furia calda di Caronte-Bis.
È così che viene chiamato l’Anticiclone Africano del momento, e il nome ci suggerisce già quali sono e quali saranno i suoi effetti: un vero inferno. Basta guardare alle previsioni divulgate da siti autorevoli, che si rifanno al Centro europeo e ai dati ufficiali dei monitoraggi.
Ebbene, il picco di calore è già in essere e sta per invadere praticamente tutta l’Italia. Ma è al Centro-Sud che sta per iniziare una vera e propria emergenza, visto che le temperature arriveranno anche fino a 50 gradi.
L’Anticiclone africano si autoalimenta con le masse d’aria che provengono dal Sahara. Se durante il weekend appena passato si era pensato ad un cambiamento della tendenza purtroppo dobbiamo ricrederci.
Già nella giornata di lunedì e per tutto martedì 25 gli esperti assicurano che saranno abbattuti molti record. Dalle mappe divulgate da IlMeteo.it si può capire che in alcune città i disagi saranno davvero intensi.
Partendo dalla Sardegna, si preannunciano fiammate che raggiungeranno anche i 48 gradi, dopo la segnalazione record dei giorni scorsi che è arrivata a 47,7 gradi. Non ci sono buone notizie per molte altre Regioni del Centro e del Sud. In particolare, potremo assistere a picchi di 43-45 gradi in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Non si scenderà sotto i 40 gradi anche su Toscana, Campania e Molise.
Cosa fare per salvarsi da insolazioni e i colpi di calore
In uno scenario come quello chi stiamo vivendo è davvero facile, purtroppo, incorrere in malesseri dovuti dal troppo caldo.
Le insolazioni si possono manifestare più frequentemente se stiamo troppo tempo al sole, in condizioni di assenza di vento e di alta umidità. Il corpo ad un certo punto non riesce più a mantenere la temperatura giusta e va in tilt.
È necessario adottare tutte le precauzioni possibili, in modo da non intervenire con urgenza, quando siamo di fronte al collasso. Fondamentale resta sempre l’idratazione: oltre a bere molta più acqua rispetto ai periodi più freschi è opportuno bagnarsi frequentemente il viso, i polsi, dietro al collo e anche sulla testa.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: durante i picchi di caldo dobbiamo dare al nostro corpo vitamine e sali minerali, altri liquidi e non ostacolare la digestione con cibi pesanti. Dovremmo diminuire anche il consumo di caffè, e ovviamente di alcolici.
A chi abita in città, visto che purtroppo ci sono pochissime aree verdi, non resta che tenere le finestre chiuse e oscurate da tapparelle e tende e non uscire durante le ore più calde.
Attenzione alla grande svolta, dopo Caronte-Bis ci sarà uno stravolgimento totale?
Le giornate di caldo record come stiamo vivendo possono sembrare davvero infinite. Secondo le previsioni, però, dopo il fuoco potremmo trovarci a combattere con l’elemento opposto, ovvero l’acqua.
Già dalla fine della settimana si cominceranno a manifestare i primi cambiamenti climatici. L’Alta Pressione si scontrerà con un’attività intensa di temporali innescati su Alpi e Prealpi, che poi scenderanno anche più a valle. Carote-Bis potrebbe subire un collasso totale e in alcuni casi i fenomeni di pioggia, grandine e vento faranno scendere bruscamente la temperature anche di oltre 10 gradi.
Questo può sembrare un vero sollievo, ma in realtà i cambi repentini di temperatura stressano il nostro sistema immunitario. Potremmo ritrovarci a combattere con la summer flu, e ad accusare i disagi maggiori saranno i bambini e gli anziani.
In tutta questa altalena metereologica, arrivano altre notizie sconcertanti: forse siamo solamente all’inizio di ulteriori fiammate di calore che potrebbero perseguitarci per tutto il mese di agosto.
Non resta che prepararci all’impatto e cercare di arrivare indenni alla stagione autunnale, quando alle porte ci attenderanno il Covid e gli altri malanni tipici del periodo freddo.
