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Il cammino più bello che puoi fare in estate: a picco sul mare!

Un cammino meraviglioso a picco sul mare. È questo uno dei percorsi più belli da fare in estate per ammirare dei luoghi unici. 

Il mese di agosto ci ha aperto le porte alle vacanze e il tempo da passare all’aria aperta è al massimo. Le possibilità di fare esperienze, tra relax e divertimento, sono davvero moltissime, ma ce ne sono alcune davvero particolari che meritano di essere provate.

Il cammino in Italia che regala viste mozzafiato sul mare – Grantennistoscana.it

L’estate 2023 sarà certamente ricordata come quella più calda in assoluto, con picchi di temperature e conseguenze sulla natura che difficilmente si potranno dimenticare.

Cammini, l’esperienza da provare almeno una volta

L’Italia è una delle mete per antonomasia più gettonate del mondo, il Bel Paese dove si trova tutto, dalle bellezze artistiche alla natura, fino alla cucina che non ha eguali nel mondo.

La carartteristica del Cammino del Salento sono le meravigliose viste a picco sul mare (Fonte Instagram @camminodelsalento) Grantennistoscana.it

Tra le esperienze più belle e suggestive da fare nel nostro Paese ci sono senza dubbio i cammini. Non tutti sanno che l’Italia offre una serie di percorsi che danno la possibilità di passare per luoghi dove la cultura e la tradizione nostrana, unita alla storia, ci avvolgono con tutta la loro semplice bellezza.

In Italia passa la famosa via Francigena, lo storico percorso che dall’Europa occidentale arrivava fino al sud Italia, passando per la Puglia, crocevia per l’imbarco in Terra Santa. Importante è anche il Cammino di San Francesco, dedicato ai luoghi simbolo legati al Santo patrono d’Italia.

Cammino del Salento, l’esperienza da provare questa estate

Come molti cammini, vedi quello di Compostela, anche il Cammino del Salento prevede un Passaporto del Pellegrino. Proprio quest’anno la Regione Puglia, in collaborazione con il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, ha regalato 130 cartelli di legno da posizionare sul sentiero.

Il Cammino del Salento inizia a Lecce (Fonte Instagram @camminodelsalento) Grantennistoscana.it

La pagina ufficiale del Cammino del Salento consiglia un itinerario a tutti i pellegrini e appassionati che questa estate visiteranno la bella Puglia, o che stanno ancora cercando un’esperienza da provare per le proprie vacanze.

PRIMA TAPPA: LECCE –  SAN FOCA. Distanza: 24,7 km – Terreno: Asfalto e sterrato – Tempo di percorrenza: 6 ore.  Il Cammino del Salento inizia a Porta Napoli a Lecce, dove si mette il primo timbro sul Passaporto del Pellegrino. Questo arco di trionfo rappresenta non solo l’entrata al centro storico della città, ma l’inizio ideale del cammino che va attraverso la via Merine porta fuori da Lecce per entrare verso Merine. Passando per il borgo di Acaya e seguendo la freccia arancio, si arriva alla riserva naturale delle Cesine e alla sua ultima spiaggia. Dalla spiaggia si consiglia di proseguire lungo la costa, con il mare alla propria sinistra, passando per il sentiero Torre Specchia Ruggeri che porta al lungomare di San Foca.

SECONDA TAPPA: SAN FOCA – OTRANTO. Distanza: 23,9 km – Terreno: Sterrato – Tempo di percorrenza: 6,5 ore. Dalla pista ciclabile si arriva alla spiaggia di San Foca, passando per Roca tramite un sentiero (da vedere la torre sull’isola), e tramite una strada asfaltata si arriva al Parco Archeologico di Roca Vecchia e Grotta della Poesia (il cui ingresso è gratuito mostrando il Passaporto del Pellegrino). Usciti dalla grotta si raggiunge Torre dell’Orso, l’area naturale costiera alla quali si accede scendendo la scalinata verso il mare.

Tramite un sentiero si arriva ai faraglioni di Torre Sant’Andrea (con lo scoglio Tafaluro) e si raggiunge Conca Specchiulla; alternandosi tra la pineta e la costa, si arriva al ponte dei laghi Alimini, e poco più avanti alla baia dei turchi. Percorrendo la via Santo Stefano, si arriva a Otranto.

TERZA TAPPA: OTRANTO – SANTA CESAREA TERME. Distanza: 22 km – Terreno: Sterrato e asfalto – Tempo di percorrenza: 5,5 ore. Tramite la segnaletica si arriva al castello e quindi al porto; qui prendendo il percorso costiero, che regala viste bellissime, si possono incrociare luoghi storici come la torre del serpe, il laghetto ex cava di bauxite, il faro palascìa (punto più a est dell’Italia), la torre Sant’Emiliano, ed il Porto Badisco (primo approdo di Enea descritto da Virgilio nell’Eneide). Qui si può ammirare il fenomeno dell’acqua dolce che affiora dalla sabbia e si trasforma in un rigagnolo che si butta nel mare. Tramite la via Appia Calabro Salentina e passando per la Masseria Grande, si raggiunge Santa Cesarea Terme – da vedere la Chiesa Madre del Sacro Cuore e Palazzo Sticchi.

QUARTA TAPPA: SANTA CESAREA TERME – MARINA SERRA. Distanza: 22,9 km – Terreno: Sterrato e asfalto – Tempo di percorrenza: 6 ore. Continuando, si arriva alla baia di Porto Miggiano, e proseguendo per il sentiero si arriva a Castro – scendendo si arriva a Castro Marina.

Castro Marina (Fonte Instagram @camminodelsalento) Grantennistoscana.it

Anche qui un tratto di scogliera di circa 2 km, che parte da Punta Correnti, regala un percorso bellissimo, che per la difficoltà è importante segnalare, invitando in caso i turisti a preferire la strada parallela asfaltata, più sicura e meno faticosa. Arrivati alla cala dell’acquaviva, si prosegue per il sentiero serra del mito fino a Tricase porto. La piscina naturale di Marina Serra rappresenta la fine della quarta tappa del cammino.

QUINTA TAPPA: MARINA SERRA- SANTA MARIA DI LEUCA. Distanza: 21,8 km – Terreno: Sterrato e asfalto – Tempo di percorrenza: 5,5 ore. Il Sentiero del Nemico è l’inizio dell’ultima tappa, che porta a Tiggiano (da visitare Palazzo Baronale Serafini-Sauli). Raggiungendo Corsano, si arriva a Marina di Novaglie, ed anche qui un regalo per gli occhi sono le sue torri costiere e le grotte (accessibili dal mare). I panorami mozzafiato continuano lungo il Sentiero delle Cipolliane, che portano all’insenatura del Ciolo – particolare da vedere il ponte Ciolo che unisce le due sponde più alte delle rocce. Continuando per un percorso di grotte, si arriva a Gagliano del capo, e si raggiunge l’Erma Antica – da fare il rito delle pietre degli antichi pellegrini. Ecco qui che proseguendo, si arriva alla fine del cammino: il Santuario de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca, che si raggiunge tramite la scalinata monumentale di 284 gradini.

Zarina Chiarenza

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